Quarta dose di vaccino Covid: ok dal Ministero

Pubblicato il 12 Aprile 2022 in , da redazione grey-panthers

Confermata la quarta dose di vaccino anti-Covid per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle RSA e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un’età compresa tra i 60 e i 79 anni; restano invece esclusi i soggetti che hanno contratto l’infezione dopo la terza dose.

Quarta dose vaccino Covid: Circolare dal Ministero

Lo stabilisce la Circolare del Ministero della Salute pubblicata l’8 aprile, con le indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo del vaccino contro il Coronavirus. Ministero, AIFA, ISS e CSS hanno diramato una nota congiunta spiegando che la decisione è stata presa in conseguenza del parere EMA e ECDC espresso nei giorni scorsi. Le nuove indicazioni sono applicabili a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina AIFA.

Chi deve fare la quarta dose (2° richiamo)

Sono dunque eleggibili per la quarta dose le persone di età uguale o superiore agli 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani e i soggetti con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età pari o superiore ai 60 anni. Per tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, la quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria costituito da tre dosi per questa particolare categoria di soggetti. Le condizioni di rischio valutate: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, malattie neurologiche, diabete e altre endocrinopatie severe, malattie epatiche, malattie cerebrovascolari, emoglobinopatie, fibrosi polmonare idiopatica, malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Sono comprese anche le condizioni di scompenso cardiaco in classe avanzata, pazienti post-shock cardiogeno, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, talassemia major, anemia a cellule falciformi, fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità, disabili gravi ai sensi della legge 104/1992, disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica).