Rottamiamo i vecchi cellulari: lo smartphone batte tutti

Vecchi cellulari addio. In italia la popolarità dello smartphone si è radicata in fretta. A dirlo, come sempre, sono i numeri: 20 milioni gli italiani che a fine marzo 2011 avevano in tasca un telefonino intelligente (fonte Nielsen), un incremento del 52% rispetto al 2010. In crescita del 224% sono le ricerche online effettuate da dispositivi mobili ed è arrivata al 23% la percentuale di utenti di super cellulari che ha già effettuato un acquisto in mobilità. Il fenomeno smartphone non è solo un fatto di costume ma costituisce – cambiando le modalità di relazione fra i vari attori della catena, aziende naturalmente comprese – un’opportunità per cambiare le regole del gioco in chiave business e concretizzare una reale un’opportunità di crescita per l’economia dell’intero Paese.

Più della metà degli utilizzatori, il 60% per la precisione, ha confermato che difficilmente si separa dal proprio smartphone e che lo utilizza pressoché ovunque: in casa (nel 98% dei casi), fuori (88%) e in ufficio (77%). Come già emerso da altre ricerche in ambito digitale, i telefonini sono spesso al lavoro in parallelo ad altri media, e nella fattispecie mentre si ascolta musica (47%), si guarda la TV (32%) e anche quando si naviga online con un altro dispositivo (nel 30% dei casi).

Altri dati utili a comporre lo scenario mobile sono quelli inerenti la percentuale di utenti, pari al 45%, che si affida allo smartphone per recuperare velocemente informazioni sul Web (il 53% ricorre a questa attività quotidianamente) e quella relativa alle apps.

Un filone sicuramente in crescita e dalle enormi potenzialità di sviluppo è quello del mobile-commerce. Oggi sono meno di un quarto coloro che hanno già effettuato un acquisto via smartphone e la percentuale non è troppo lontana da quelle che esibiscono Stati Uniti (29%), Gran Bretagna e Germania (entrambe al 28%). Sulla carta i numeri per dare vita a un’Internet economy all’italiana che abbia nel mobile il principale propulsore non mancano: i consumatori ci sono.

redazione grey-panthers:
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