Sei episodi realizzati grazie a un lavoro svolto sulle fonti storiche e giudiziarie della strage. “10 e 25” è un podcast di inchiesta e di storia dedicato alla strage della stazione di Bologna
“10 e 25” è un podcast di inchiesta e di storia dedicato alla strage della stazione di Bologna che, a più di 40 anni di distanza, grazie a un lavoro di mesi su tutte le carte dei processi, rivela una nuova verità sui mandanti della più grave strage dell’epoca repubblicana italiana. Il titolo, “10 e 25”, è il riferimento all’orario dell’esplosione che distrusse la stazione di Bologna e causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.
Il podcast è stato scritto dal giornalista d’inchiesta Gabriele Cruciata e dallo storico Dario De Santis ed è stato prodotto dalla producer Rossella Pivanti per Slow News.
Il progetto “10 e 25”
Sei episodi realizzati grazie a un lavoro svolto sulle fonti storiche e giudiziarie della strage analizzate anche attraverso algoritmi di intelligenza artificiale.
De Santis e Cruciata hanno caricato dentro a uno strumento che si chiama Pinpoint tutti i documenti pubblici che hanno trovato. Hanno creato un enorme archivio digitale di centinaia di documenti, per la prima volta raccolti in un unico posto. Un posto che, fra l’altro, è interrogabile grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, che possono aiutare chi cerca, giornalista, storico o semplicemente persona curiosa, a individuare al volo documenti in cui viene nominata una certa persona insieme a un’altra, un luogo, una parola, una descrizione. L’uso delle fonti è da sempre fondamentale in tutte le ricostruzioni fatte sulla strage: tra processi, informative, relazioni e atti ormai sono state accumulate decine di migliaia di pagine. Un labirinto all’interno del quale è facilissimo perdersi e, soprattutto, perdere di vista i fatti accertati e quelli definitivamente smentiti.
Il sottotitolo è “La vera storia della Strage di Bologna”. Spiega Andrea Puliafito, direttore di Slow News: “Quel ‘vera’ ha fatto storcere il naso a qualcuno. Ma questo è il grado di verità che possiamo offrire: la totale trasparenza rispetto alle fonti che ci hanno portati a raccontare questa storia vecchia di 44 anni come non è mai stata raccontata prima. È ‘la vera storia’ perché si basa sulle carte giudiziarie e sul lavoro dell’associazione dei familiari delle vittime, perché esclude le sciocchezze come la pista palestinese, perché senza il pregresso, senza le carte, senza le basi solide non esisterebbe questa storia».
La vicenda viene raccontata a partire da chi quel 2 agosto 1980 era a Bologna e ha vissuto in prima persona la strage. Da lì la vicenda si snoda lungo piuù di quattro decenni, tra depistaggi e indagini a singhiozzo, processi difficili e una memoria che nonostante tutto continua a sopravvivere ai numerosi tentativi di inquinarle.
Per ascoltare il podcast “10 e 25”: