Nuove prospettive per terapie su occhi

Nuove speranze di terapia e cura per i circa trentamila sardi affetti da malattie sistemiche o con sintomi iniziali di degenerazione maculare, che rappresentano la più grave causa di cecità nella popolazione superiore ai 50 anni, in Italia ed in Europa. La presentazione è stata effettuata dal professor Robert W. Flower dell’Università del Maryland (partners nel progetto con quelle di New York e di Urbino), il direttore generale dell Aou di Cagliari, Pietro Paolo Murru, il direttore della clinica oculistica, Maurizio Fossarello, ed il responsabile della sperimentazione, Enrico Peirett

 E’ iniziato in questi giorni nella clinica oculistica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari lo studio pilota che sarà condotto su 30 pazienti volontari che per due anni testeranno, per la prima volta sull’uomo, l’iniezione dei mezzi di contrasto direttamente nei globuli rossi e non nel plasma.

L’obiettivo è quello di poter un giorno, grazie alle nanotecnologie, indirizzare il farmaco direttamente sul vaso vascolare danneggiato immettendolo nel sangue all’interno del globulo rosso che potrebbe aprirsi attraverso il laser liberando il principio attivo alla base della terapia.

La sperimentazione, che si dovrebbe concludere nel gennaio 2011 in questa prima fase, dovrebbe “migliorare i processi diagnostici – ha detto Fossarello – innovando le tecniche di fluoroangiografia sinora in uso che crea un alto numero di falsi positivi e negativi, con esiti molto spesso equivoci ed astrarre così la patologia”.

Fonte: http://www.sardegnaoggi.it, Veneto Nanotech Newsletter

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