Le proposte per le strenne di Natale, con lo sconto grey-panthers per tutti!

Pubblicato il 30 Novembre 2017 in Ideas

All’amico che ha tutto proprio tutto, a chi dice di avere così tanti libri cartacei da non sapere più dove metterli, all’amica in auto in tangenziale, sempre in coda due volte al giorno, perché non regalare un audiolibro? Questi che vi proponiamo sono autentiche strenne di Natale!

Inoltre, a tutti i lettori di www.grey-panthers.it è offerto uno sconto del 10% su tutti gli acquisti generati sul portale il Narratore Audiolibri.

Tutti i nuovi utenti che si registreranno a ilnarratore.com troveranno nel proprio account un credito di 50,00 euro. Per la durata di 30 giorni, i nuovi registrati (tutti i nuovi registrati, quindi) avranno, per qualunque titolo acquistato sul catalogo, uno sconto del 10% sul totale della spesa, che sarà scalato dal credito.

Ma c’è uno sconto in più di un altro 10% : è quello riservato  ai nostri lettori, sia sui libri da noi selezionati per il mese sia su tutti quelli del catalogo, liberamente scelti,  purché l’acquisto avvenga partendo da questo link.

Nella selezione mensile che troverete in una apposita pagina (a destra, nella colonna) per ogni audiolibro c’è un link che consente di accedere direttamente al carrello d’acquisto sul portale ilnarratore.com, e che conteggia automaticamente lo sconto Grey-panthers.

Consultate anche il catalogo completo degli audiolibri, cliccando qui: potrete scegliere i titoli che preferite, utilizzando in ogni caso lo sconto Grey-panther. Buon ascolto!


Alexandre Dumas – Il Conte di Montecristo – Tomo I – Da marinaio a prigioniero

1815. Edmond Dantès, marinaio di diciannove anni, sbarca a Marsiglia dopo aver preso, da secondo, il comando della nave Pharaon. Qui gli viene confermato dall’armatore Pierre Morrel, proprietario della Pharaon, che verrà ufficialmente nominato capitano: ma questa non è l’unica buona notizia, Edmond può infatti finalmente riabbracciare il suo povero e vecchio padre e sposare la donna che ama, la catalana Mercedes. Tuttavia, prima ancora che il matrimonio venga celebrato, viene arrestato con l’accusa di aver tramato come agente bonapartista. Edmond è innocente, l’unica colpa che può essergli attribuita è quella di aver fatto scalo con la nave all’Isola d’Elba, dove si trova prigioniero Napoleone, e aver accettato di consegnare una lettera ad un uomo senza sapere che si trattava di un carteggio tra bonapartisti. Dietro l’odioso inganno vi sono alcuni uomini: Danglars, anch’egli in servizio sulla Pharaon, invidioso che Dantès sia stato nominato dal capitano morente come suo successore, l’avido sarto Gaspard Caderousse, vicino di casa del padre, che nutre anch’egli sentimenti ambigui per le fortune di Edmond e Fernand Mondego, un cugino di Mercedes che cerca senza successo di concupire la ragazza, promessa sposa di Edmond. Ad essi si aggiunge il giovane procuratore dalla dubbia morale che ha accolto la denuncia: Gerard de Villefort. Villefort rendendosi conto della sincerità di Dantès, cerca di chiudere la faccenda facendosi consegnare la lettera ma, una volta scoperto che il destinatario è suo padre bonapartista e non potendo denunciarlo, decide di bruciare la lettera e mandare avanti la condanna a Dantès, che viene imprigionato al castello d’If, prigione di Stato in un isolotto al largo di Marsiglia dove è destinato a passare il resto dei suoi giorni.

In regalo il primo capitolo del I° tomo

Indice:
Cap. I: L’arrivo a Marsiglia
Cap. II: Padre e figlio
Cap. III: I Catalani
Cap. IV: Il complotto
Cap. V: Il pranzo di fidanzamento
Cap. VI: Il sostituto procuratore del re
Cap. VII: L’interrogatorio
Cap. VIII: Il castello d’If
Cap. IX: La sera del fidanzamento
Cap. X: Lo studiolo delle Tuileries
Cap. XI: L’orco della Corsica
Cap. XII: Padre e figlio
Cap. XIII: I cento giorni


Alexandre Dumas – Il Conte di Montecristo – Tomo II – L’abate Faria

In prigione Edmond Dantès chiede disperatamente a un funzionario di poter affrontare un regolare processo, ma data la gravità dell’accusa la sua richiesta viene respinta. Qui incontriamo il vecchio abate Faria che ha scavato un tunnel sotto le celle per poter fuggire da If. Ma Faria sbaglia direzione dello scavo e si ritrova nella cella del giovane. I due diventano amici e ciò risolleva le speranze di Edmond. Faria, con il quale Dantès instaura un’amicizia profonda, lo aiuta a scoprire le cause delle peripezie che lo hanno portato al castello d’If. Sfruttando il suo ingegno Faria ricostruisce il complotto che ha portato alla rovina il suo amico. È in seguito a questa atroce scoperta che Dantès giura che, una volta uscito, la vendetta sarebbe caduta terribile e inesorabile su coloro che lo hanno privato di tutto ciò che aveva caro al mondo. In seguito Faria lo istruisce in varie discipline, dall’economia, alla matematica, dalle lingue straniere alla filosofia. Faria ed Edmond elaborano un secondo piano di fuga, e scavano un altro tunnel: dopo quindici mesi di lavoro tutto è pronto, ma il vecchio Faria viene colto da un attacco apoplettico che lo rende infermo. Dantès si rifiuta di fuggire senza l’amico, il quale si convince del tutto della bontà d’animo del giovane e della devozione che nutre per lui. Sentendo prossimo un terzo attacco Faria confida a Dantès la posizione di un grande tesoro nascosto sull’isola di Montecristo, e infine Faria muore sotto gli occhi di Edmond. Subito viene predisposta la sepoltura. Ma Dantès ha un piano: si sostituisce al corpo di Faria nel sacco che dovrebbe contenere il cadavere e attende l’arrivo dei becchini, i quali portano il sacco fuori dalla cella e, legatagli una pietra ai piedi, lo gettano in mare. Dantès con un coltello riesce a uscire dal sacco e risalire in superficie appena in tempo per non affogare. Edmond si dirige a nuoto all’isola di Tiboulen, dove aspetta un momento migliore per riprendere la fuga. Il mattino dopo avvista una tartana genovese, si tuffa in mare e riesce a raggiungere l’imbarcazione. Il naviglio, con a bordo dei contrabbandieri, lo accoglie. Il 28 febbraio 1829 è finalmente libero e naviga verso Livorno.

In regalo il primo capitolo del II tomo

Indice:

Cap. XIV: Il prigioniero pazzo e il prigioniero furioso
Cap. XV: Il numero 34 e il numero 27
Cap. XVI: Un dotto italiano
Cap. XVII: La cella dell’abate
Cap. XVIII: Il tesoro
Cap. XIX: Il terzo attacco
Cap. XX: Il cimitero del castello d’If
Cap. XXI: L’isola di Tiboulen


Fabio Fabiano – L’archivio dell’Ispettore Di Falco. Saramonica e Mani Virdi

LIspettore Capo Giovanni Di Falco, in servizio presso il Commissariato di pubblica sicurezza di una cittadina marinara della Sicilia occidentale, possiede un suo personale archivio. Si tratta di un armadio di metallo, dove all’interno il poliziotto conserva gli incartamenti ufficiali, in copia, dei casi di cui si è occupato. Ogni caso ha una sua cartella. Per identificare l’indagine, nella copertina di ognuna, di Falco di solito scrive una frase tratta del dialetto siciliano. Uno di questi fascicoli è intitolato “Saramonica e Mani Virdi”. Si tratta di due figure immaginarie della tradizione popolare siciliana, che venivano utilizzate dai genitori per mettere paura ai piccoli ed evitare che si avvicinassero a pozzi o luoghi pericolosi. E’ proprio attraverso un pozzo e un canale idrico di origine araba che si snoda questo caso; immigrati siciliani e tunisini si contendono una abitazione nel centro storico della loro cittadina. L’epilogo dell’indagine sarà davvero sorprendente. La suspense si alterna alla comicità, perché come è solito dire Di Falco in merito al suo mestiere di poliziotto: “I soldi sono pochi ma le risate tante”.


 Elsa Morante – La Storia

Ambientato a Roma dal 1941 al 1947, il romanzo è un grande affresco corale che racconta gli orrori della guerra e della  storia, “questo scandalo che dura da duemila anni”. Al centro, le disgraziate vicende della maestrina Iduzza Ramundo, vedova mite e rassegnata, e del figlio Useppe, pischelletto dai grandi occhi azzurri spalancati sul mondo. Pubblicato nel 1974, ottenne un enorme successo e infiammò violente polemiche, diventando immediatamente un caso politico e letterario. Dal romanzo è tratto il film omonimo, diretto da Luigi Comencini e interpretato da Claudia Cardinale.

 

 

 


Ezio Mauro – L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione

A cento anni dalla Rivoluzione russa, Ezio Mauro ritorna nei luoghi protagonisti dell’insurrezione popolare che ha rovesciato la direzione della storia. Di San Pietroburgo esplora le strade, i palazzi e gli angoli più tetri, alla ricerca di ogni traccia che possa restituire il clima di quei giorni turbolenti. E la scoperta della città si trasforma nel racconto delle vicende di cui è stata teatro. Nella reggia di Tsarskoe Selo, Rasputin, il monaco nero, ha stregato lo zar Nikolaji e tutta la sua Corte. L’aristocrazia precipita verso il suo rovinoso  declino. Lenin e Trotzkij tornano dall’esilio, i bolscevichi si organizzano. Di lì a poco, il treno della storia travolgerà tutti.

 


Stendhal- Il rosso e il nero

Pubblicato nel 1830 e ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto qualche anno prima, “Il rosso e il nero”, capolavoro di Stendhal, pseudonimo di Henri Beyle, narra la vertiginosa scalata sociale di Julien Sorel. Il giovane protagonista del romanzo, spinto da una inarrestabile ambizione, e favorito da due travolgenti storie amorose, la prima con la moglie del sindaco di una piccola cittadina e la seconda con la figlia di un marchese, riesce ad innalzarsi nella scala sociale fino ad ottenere un titolo nobiliare e una rendita. Numerose sono state le interpretazioni date al titolo del romanzo. Il rosso è il colore della passione, delle divise militari tanto amate da Sorel, del sangue versato sulle ghigliottine della rivoluzione francese; il nero è il colore del dolore, della morte e della restaurazione succeduta alla rivoluzione.


 

Kent Haruf – Le nostre anime di notte

Nella cittadina di Holt, Colorado, Addie Moore si presenta un giorno alla porta del suo vicino di casa, Louis Waters. Entrambi sono in là con gli anni, vedovi, i figli lontani, gli amici distanti. Addie ha una proposta insolita, semplice e coraggiosa: passare insieme le notti. Inizia così la storia di un’amicizia, di un amore, fatta di racconti sussurrati e di piccole premure. Ma questa ritrovata dolcezza dovrà scontrarsi con la comunità di Holt, che non accetta ciò che non riesce a capire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.