Da Positano ai Monti Lattari, sul sentiero degli Dei

Pubblicato il 27 Luglio 2008 in , , , , , da Vitalba Paesano

Positano, la deliziosa cittadina della Costiera amalfitana, non si accontenta di essere una delle mete balneari e mondane più interessanti, ma invita a meravigliose passeggiate di scoperte ed emozioni nella natura: salire, con passeggiate di varia difficoltà, sulle alture dei Monti Lattari per godere in ogni stagione di spettacolari panorami sulla costa e sulle isole.

Vuole la leggenda che Poseidone, il dio delle profondità marine, avesse fondato Positano per darla in dono alla sua amata ninfa Pasitea. La cittadina è una cascata di case che dall’alto dei monti Lattari si getta nell’acqua, in una scenografia talmente perfetta da sembrare irreale. Una vacanza qui significa lasciarsi cullare dall’atmosfera rilassante e dall’ospitalità della gente, sorseggiando un limoncello all’ombra di una verde terrazza affacciata sul blu, o percorrere le stradine animate da negozi di moda e di artigianato locale, tra cui spiccano le famose ceramiche decorate con i colori del Mediterraneo. 

Passeggiate sui Monti Lattari

Positano si arrampica su una montagna ricca di fascino e di storia. I Monti Lattari, che dalla conca della Cava dei Tirreni si allungano fino a Punta Campanella, costituiscono la cresta di un territorio fra i più suggestivi del mondo. Ci sono percorsi di varia difficoltà, noti come sentieri degli dèi. I Lattari sono costituiti da rocce di tipo sedimentario formatosi in ambiente marino durante l’era dei dinosauri, di colore bianco come il latte dal quale prendono il nome. Una grande varietà di vegetazione li ricopre: nella zona più vicina al mare, i colori e profumi tipicamente mediterranei dell’elicrisio, il finocchio marittimo e il limonium; nelle zone intermedie primeggiano il leccio, l’orniello, la roverella e vari tipi di arbusti quali l’erica e il corbezzolo. Fino ad arrivare all’ontano napoletano, al castagno, al carpine, al frassino e al faggio delle zone più elevate. Ammirando i superbi panorami non sarà difficile fare la conoscenza delle vere divinità che ancora abitano questi rilievi: il gheppio, il gabbiano reale, il corvo imperiale, il passero, la volpe, la donnola e, con un po’ di fortuna, si faranno avvistare anche falchi e poiane.

Il Sentiero degli Dei, in passato, rappresentava l’ unica strada di collegamento tra la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina. Si snoda mediamente attorno ai 500 m sul livello del mare e offre una vista impareggiabile che, da Praiano e Positano, spazia fino all’isola di Capri ed al Cilento. Chi volesse seguirne il tracciato e concedersi la possibilità di ritrovarsi a stretto contatto con la natura, farà bene a procurarsi una carta geografica del CAI (Club Alpino Italiano) e seguire il tracciato rosso.

I vari percorsi si dipartono da due punti chiave, Montepertuso e Nocelle, raggiungibili con i mezzi pubblici. Da qui si dipartono varie mulattiere per la montagna e per la costa. Alcuni sentieri portano alle spiagge meno conosciute, ma forse più belle, di Positano: Fornillo, Aurienzo e Laurito. Tra le mulattiere, tutte spettacolari dal punto di vista paesaggistico, ma non sempre facili da percorrere, spicca la ripida scalinata che ricorda Machu Pichu in Perù.

Punto base, per una vacanza a Positano, l’Hotel Poseidon (Prezzi per la camera doppia per il 2008 da 240,00 a 310,00 euro per notte inclusivi di prima colazione a buffet. L’hotel chiude il 2 novembre 2008).