Archeologia: gli appuntamenti di aprile

Pubblicato il 29 Marzo 2010 in , da Vitalba Paesano

ULTIME SCOPERTE ARCHEOLOGICHE

 LA “COENATIO ROTUNDA” DI NERONE

…che Nerone fosse un imperatore megalomane, “assetato” di lusso, meraviglia e potere, è noto ai più. Oggi, l’ultima e grandiosa scoperta avvenuta nella sua sontuosa Domus Aurea, ne è la riprova. Citata da numerose fonti come luogo favorito per banchettare e intrattenere ospiti illustri, e definita dallo storico Svetonio “coenatio rotunda”, la leggendaria sala da pranzo rotante della Domus Aurea, a lungo rimasta avvolta nel mistero, è stata riportata alla luce lo scorso settembre dal team di archeologi impegnati a scavare sul Palatino: non una classica sala da pranzo, ma una stanza rotante di giorno e di notte a imitazione del movimento terrestre, per regalare agli ospiti una splendida vista panoramica sulla valle del Colosseo.

Gli scavi hanno infatti individuato un poderoso pilone circolare, una sorta di torre in mattoncini laterizi con un diametro di quattro metri e un’altezza di circa dieci, interpretato come il perno della “coenatio rotunda”, a cui si collegava un sistema di doppi archi a raggiera posti a sostegno di una piattaforma circolare con un diametro di almeno sedici metri; questa risulta essere dotata di tre cavità semicircolari che hanno fatto ipotizzare l’esistenza di un meccanismo sferico capace di mettere in moto il pavimento poggiato sull’acqua. Si crede che la struttura fosse in legno con rivestimenti di stoffa, per poter così agevolmente compiere il movimento circolare, chiaro richiamo alla simbologia del sole cui si raffrontava lo sfarzoso imperatore.…vero gioiello dell’ingegneria classica!

 CURIOSITA’

LA PRIMA PROTESI NELLA STORIA

 Realizzato in legno e pelle – in modo da potersi piegare -, il primo arto artificiale della storia è stato rinvenuto presso Il Cairo e risale al 3.000 a.C.; si tratta del primo dito del piede di una donna, la cui forma e i cui segni di usura ne suggeriscono il reale utilizzo da parte della sua padrona per camminare ….grande ingegno! 

 

 

 UN “PENTOLONE” DI 2000 ANNI FA

 …pietre e buche per scaldare l’acqua e cuocere le carni. Durante alcuni scavi nei pressi di Edmonton – Alberta, in Canada -, un team di archeologi ha portato  alla luce un accampamento di una piccola comunità nomade. Tra i reperti individuati, alcune pietre con tracce di cibo e segni di riscaldamento e frammentazione, rinvenute vicino a uno strato di terra annerita dal fuoco, hanno “denunciato” un singolare modo di cuocere il cibo: scavata una fossa e riempita d’acqua, un fuoco veniva acceso per scaldare le pietre che, una volta roventi, erano gettate nella buca allo scopo di far bollire l’acqua; carne o pesce venivano allora aggiunti nella buca e lasciati cucinare…la gustosa “zuppa canadese” era presto pronta per essere servita!  

 I PRIMI VIGILI DEL FUOCO

Se il primo corpo di vigili del fuoco nacque a Roma quasi 2.300 anni fa, la prima vera organizzazione strutturata di uomini addetti allo spegnimento di incendi fu istituita nel 22 a.C. dall’imperatore Augusto: settemila liberti inseriti in una struttura paramilitare e organizzati in sette centurie, ciascuna delle quali svolgeva servizio in due regioni. I vigiles, oltre a spegnere le fiamme, avevano il dovere di ricercarne la causa e segnalare o punire i colpevoli, mentre di notte assicuravano servizio di polizia per le strade contro eventuali delinquenti; suddivisi per specializzazioni, utilizzavano, per il loro lavoro, scale, corde, pompe, asce e pertiche….assai simili ai nostri pompieri!      

APPUNTAMENTO A…

  •  CHIERI (TO) con “Chieri. Archeologia di una città nata da se stessa” Interessanti reperti dall’età romana al basso Medioevo raccontano la città di Chieri: anfore ne narrano le merci e i commerci d’epoca romana, corredi funebri ne rappresentano il mondo funebre, ceramiche locali ne delineano la produzione medievale. Palazzo Comunale, fino al 30.04.10
  • HAUTERIVE NEUCHATEL – SVIZZERA  con  “Dal Nilo ad Alessandria” Un omaggio all’uso dell’acqua dall’antichità ad oggi; un percorso lungo il Nilo fino ad Alessandria, tra strumenti ed invenzioni egizie. Latenium, Parc et muséè d’archéologie, fino al 30.05.10

 (Contributo di Alice Cecchetti)