A Mantova, in cerca di Romanticismo (Indirizzi, info)

Pubblicato il 10 Febbraio 2011 in , da Vitalba Paesano

Come arrivare

In auto: dalla A22 Brennero-Modena, si esce al casello di Mantova Nord e si raggiungono, dopo cinque chilometri, i parcheggi sul lungolago e il castello di San Giorgio. In treno: Mantova è collegata con Milano, Cremona, Padova, Verona, Modena (Call Center Trenitalia 892021; ). In aereo: l’aeroporto più vicino è il Valerio Catullo di Verona Villafranca, a circa 40 km da Mantova (a Caselle di Sommacampagna, tel. 045.8095666; ), dove atterrano voli nazionali e internazionali.

Una sosta al bar… leggendo un libro

Il centro storico di Mantova è molto gradevole, invita alla sosta e alla lettura, nei tanti bar con tavolini all’aperto nelle piazze e sotto i portici. L’amore di Mantova per i libri e la letteratura è scoccato nel 1997 con l’avvio, da parte di un gruppo di amici appassionati di libri, del Festival Letteratura, che nel giro di pochi anni è diventato un evento di livello internazionale: si svolge a settembre e richiama i principali scrittori da tutto il mondo. Anche per questo a Mantova i caffé letterari (con piccola biblioteca e la possibilità di consultare i giornali) sono frequenti. Tra i più amati, il bar Venezia (piazza Guglielmo Marconi 10), sotto i portici, frequentato soprattutto per l’aperitivo del mezzogiorno; il Modì (via San Giorgio 4), di fronte al Palazzo Ducale, vicino al lago; il Libenter, in piazza Concordia (dietro a piazza delle Erbe) con arredi di design anche all’esterno e iniziative culturali e gastronomiche. Sul lungolago, poi, c’è il Papas Cafè, chiosco estivo con terrazza sull’acqua aperto da mattina a notte fonda.

 Le torte e le pasticcerie

La squisita pasticceria mantovana riunisce due tradizioni: c’è il filone delle torte semplici, di origine contadina, come la torta sbrisolona e la torta delle rose, e c’è la linea delle torte raffinate, introdotte dalla famiglia di pasticceri svizzeri Putscher, trasferitisi a Mantova nell’ultimo decennio del XVIII secolo; tra queste, la torta Elvezia e l’Anello di Monaco. La sbrisolona, regina delle torte mantovane, sembra risalire alla metà del Cinquecento: si mangia spezzandola con le mani (da qui il nome); anche la torta delle rose ha origine rinascimentale, preparata con impiego di burro e uova, era il generoso dono delle madri alle figlie dopo il parto. Farcite di crema sono, invece, le torte ‘svizzere’: la Elvezia, con dischi di mandorle, e l’anello di Monaco, il ciambellone che ricorda il tedesco Gugelhopf. Da acquistare nelle deliziose pasticcerie Antoniazzi (in via dell’Accademia 54) e Torre dello Zucchero (in vicolo San Longino 3).

La ricetta: i tortelli di zucca

Sono il piatto mantovano per eccellenza, dal gusto agrodolce, di antica tradizione (si preparavano già nel Rinascimento). Sono la ricetta tradizionale della vigilia di Natale, ma ormai si gustano tutto l’anno, rigorosamente preparati a mano in trattorie o ristoranti. La sfoglia della pasta è all’uovo; nel ripieno si uniscono la zucca cotta a vapore o al forno, la mostarda mantovana in pezzi, gli amaretti (biscotti secchi alle mandorle). I tortelli hanno forma rettangolare e si gustano conditi con burro, salvia e parmigiano grattuggiato. I più richiesti di Mantova sono in vendita in pieno centro al panificio pasticceria Pavesi (via Broletto 19), uno scrigno goloso con paste fresche e ogni tipo di torte mantovane, sfornate ogni giorno.

Trattorie

A Mantova le trattorie sono una valida alternativa ai ristoranti importanti: sono semplici, a volte spartane, ma di atmosfera autentica, e soprattutto con una cucina tipica di ottimo livello a costi contenuti (un menu completo tra i 20 e i 30 euro). Anche per questo sono molto richieste e affollate, anche a mezzogiorno. L’antica osteria ai Ranari (via Trieste 11, 0376.328431, chiuso lunedì) serve i piatti della tradizione su semplici tovagliette di carta: dal classico sorbir d’agnoli allo stracotto d’asino fatto come una volta, fino ai dolci tipici, come la celebre sbrisolona. L’osteria Alle Quattro Tette
(in vicolo Nazione 4,
tel. 0376.329478, chiuso domenica), in centro, ha un nome goliardico e un ambiente molto semplice, ma è frequentatissima dagli stessi mantovani per i piatti squisiti e i prezzi bassi. La Trattoria Due Cavallini
(via Salnitro 5, tel. 0376.322084, chiuso martedì), in una via appena fuori del centro, propone un menù  essenziale e con piatti corposi: maccheroni con stracotto di asino, tortelli di zucca, agnoli, la ricca torta Elvezia. A pranzo c’è anche il bollito servito con la locale mostarda.

Ristoranti

Chi vuole sperimentare i piatti della tradizione ad alto livello, rivisitati con creatività e serviti in suggestivi palazzi del centro storico, ha a disposizione due indirizzi entrambi molto affidabili:  il primo è l’Aquila Nigra (vicolo Bonacolsi 4, tel. 0376.327180, chiuso lunedì e domenica, conto 70 euro), situato nell’antica Ca’ degli Uberti, a due passi da piazza Sordello, con una proposta di alta cucina ispirata al territorio; il secondo è Ai garibaldini (vicolo san Longino 7, tel. 0376.328263, chiuso il mercoledì, conto 35 euro) a  pochi metri dalla basilica di Sant’Andrea: è il più antico ristorante mantovano e conserva intatta l’atmosfera originaria. I piatti sono tipici, ma presentati con cura e con estrema attenzione alle materie prime.

B&B e locande

Per un soggiorno in libertà e nel cuore di Mantova, Libenter mette a disposizione degli ospiti un bilocale e due monolicali arredati con gusto, in un palazzo del Seicento (via Pomponazzo 15, tel. 0376.222414 e 334.7910912 ; da 70 euro a persona con prima colazione).

A Palazzo Arrivabene (via fratelli Bandiera 20, tel. 0376.328685, ; da 90 euro per la doppia) si dorme in un edificio nobiliare del XV secolo, in pieno centro, con saloni affrescati, caminetti, balconate barocche; le stanze sono tre, ampie e con servizi privati.

Per chi preferisce un’atmosfera più rurale, di grande fascino è la Locanda Azzeccagarbugli (strada Romana n.69, località Pietole, 0376.280782, ; da 90 euro per la doppia) a breve distanza da Mantova, in una casa padronale dell’Ottocento all’interno del Parco del Mincio; dispone di cinque camere matrimoniali romantiche e con tutti i confort.

Hotel

Casa Poli è un quattro stelle in un palazzo storico, a dieci minuti a piedi da piazza Sordello, raffinato, con arredi minimalisti ben ambientati nel contesto antico, giochi di luci e attrezzature tecnologiche; abbondante la colazione, con prodotti freschi della deliziosa pasticceria mantovana (corso Garibaldi 32, tel. 0376.288170 ; da 165 euro la doppia con colazione). L’hotel Rechigi è in posizione centrale, a due passi da piazza Sordello (via Calvi 30, 0376.320781; da 140 euro la doppia con colazione): recentemente rinnovato, ha ampie sale, camere con arredi raffinati e opere di arte contemporanea.

Informazioni

Informazione ed Accoglienza Turistica IAT Mantova 
Piazza Mantegna, 6 
call center 0376.432432

Photo albergo © Fabrizio Zacchè