L’Accabadora di Michela Murgia in scena al Teatro Franco Parenti

Pubblicato il 26 Marzo 2019 in , da redazione grey-panthers
Accabadora

Teatro Franco Parenti

Sala AcomeA

 “Accabadora” – dal 26 marzo al 7 aprile 2019

dal romanzo di Michela Murgia drammaturgia Carlotta Corradi regia Veronica Cruciani
con Anna Della Rosa

Accabadora, uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (Einaudi 2009; vincitore Premio Campiello 2010), è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. Il testo teatrale è stato scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l’accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dal spagnolo acabar che significa finire, uccidere. Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione di questa nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura.

AccabadoraÈ allora che fugge nel continente per cambiare vita e dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. L’accudimento finale è uno dei doveri dell’essere figlia d’anima, una forma di adozione concordata tra il genitore naturale e il genitore adottivo. La drammaturgia di Carlotta Corradi parte proprio dal ritorno di Maria sul letto di morte di Tzia Bonaria. C’è un tempo di separazione profonda tra le due donne che pesa in questo incontro. La verità, la rabbia che la ragazza ancora prova per il tradimento subito dalla Tzia viene a galla prepotentemente, nonostante gli sforzi che Maria compie per galleggiare tra i migliori ricordi dell’infanzia accanto alla lunga gonna nera della Tzia.

“Una bambina non accettata dalla madre ha una seconda possibilità di sentirsi amata da ‘Tzia Bonaria’, la madre adottiva, che la cresce e la educa. Accabadora propone un modello diverso di famiglia, dove la madre non è quella biologica ma adottiva, che ci conduce verso l’Idea di una società più aperta. Tuttavia la stessa madre adottiva, in punto di morte, chiederà a Maria di compiere un gesto estremo, contro la sua volontà. Gesto che lei, l’accabadora, ha compiuto più volte nella vita e che Maria non riesce ancora a perdonarle. La dimensione tragica della vicenda acquisirà per Maria le forme dell’ossessione.”  Veronica Cruciani

Orari: martedì h 20:30 – mercoledì h 19:15 – giovedì h 20:00 – venerdì h 20:30 – sabato h 21:00- domenica h 15:45

Prezzi: Platea Intero > 23,50€ Ridotto Over65/under26 > 15€

Informazioni: Biglietteria tel. 0259995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.com

Accabadora

 


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