Raffaello e Guidi Reni, due rinascimentali a confronto

Pubblicato il 24 Dicembre 2017 in , da redazione grey-panthers

A partire dal 13 gennaio 2018 il Museo Archeologico Regionale di Aosta, ospiterà un’esposizione dedicata a un capolavoro assoluto della storia dell’arte italiana: “La strage degli Innocenti” di Guido Reni. Il magistrale dipinto, proveniente delle collezioni della Pinacoteca nazionale di Bologna, sarà il protagonista di una mostra-dossier di alto livello scientifico, curata da Mario Scalini ed Elena Rossoni.

Il capolavoro di Guido Reni, realizzato nel 1611 per la cappella Berò nella Chiesa di San Domenico a Bologna è al centro di un articolato percorso espositivo, arricchito da apparati multimediali, che ne ripercorre la storia. La pala d’altare, un olio su tela di grandi dimensioni (cm 268×170), mette in evidenza le straordinarie doti pittoriche dell’artista, narrando il drammatico episodio del Vangelo di Matteo con insuperata efficacia espressiva.
In mostra sarà presentata per la prima volta anche una “Testa di Madonna” attribuita a Raffaello proveniente dalle Gallerie Estensi di Modena. Un’occasione unica per il pubblico per ammirare due opere straordinarie, accostate all’insegna de il Raffaellismo di Guido Reni, secondo la tesi curatoriale.
“La Strage degli Innocenti – ricorda il curatore Scalini – è con ogni probabilità il dipinto più noto di Guido Reni, divenuto il punto di riferimento più pregnante per la comprensione dell’iter del maestro, che da sempre viene contrapposto alla figura di Caravaggio. Da un punto di vista schiettamente artistico è importante rendersi conto del percorso costruttivo dell’immagine per comprendere meglio i contenuti filtrati dall’artista e voluti dal committente. Innanzi tutto si deve prendere atto del forte richiamo a Raffaello che, intenzionalmente il maestro volle attuare”.

“Un’esposizione temporanea incentrata su di un singolo capolavoro della storia dell’arte consente al visitatore di comprendere e approfondire cosa si cela “dietro l’immagine”, come affermava Federico Zeri. È questo il caso della rassegna al Museo Archeologico Regionale di Aosta, il cui fulcro è la sontuosa pala d’altare di Guido Reni La Strage degli innocenti, straordinario documento della cultura figurativa delineatasi tra lo scadere del XVI e i primi decenni del XVII secolo, di rientro dalla mostra francese del Musée Condé di Chantilly che conserva l’opera di Nicolas Poussin dedicata allo stesso soggetto”.

“La Strage degli innocenti. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni” – dal 13 gennaio al 18 febbraio 2018

Museo Archeologico Regionale – Piazza Roncas, 12 Aosta,

Orario: 9-19, tutti i giorni

Ingresso gratuito