Le grandi mostre 2010-2012 firmate da Marco Goldin

Pubblicato il 27 Giugno 2010 in , da Vitalba Paesano

Sedici eventi in due grandi stagioni, tra Villa Manin, Rimini, San Marino e il Palazzo Ducale di Genova
Marco Goldin “firma”, dopo averlo integralmente ideato, un progetto espositivo di dimensioni mai viste in Italia: 16 mostre in quattro diverse sedi (Villa Manin a Passariano, Castel Sismondo a Rimini, Palazzo Sums nella Repubblica di San Marino e Palazzo Ducale a Genova): una che si concluderà alla fine dell’estate, 11 concentrate nella prossima stagione autunnale e invernale, e in più altri 4 eventi già in cantiere per il 2012. A gestire il complesso ventaglio di proposte è lo stesso critico trevigiano con la sua società operativa, Linea d’ombra.
In tempi di crisi, quello che Goldin affronta è un progetto in contro tendenza, certamente coraggioso, che si fa forza dell’ampio seguito che il pubblico, anche nelle più recenti esperienze, gli ha assicurato.
Da Caravaggio agli artisti contemporanei, le opere, spesso capolavori assoluti, che questo ambizioso progetto culturale propone e proporrà agli appassionati d’arte, sono addirittura 1500, concesse da 74 musei e collezionisti europei, americani e asiatici. Tele e sculture che spaziano dal Seicento, con tra gli altri Caravaggio, Zurbarán, Gentileschi, Ribera, Hals, Van Dyck, Saraceni, Gentileschi, Strozzi (tutti provenienti dallo statunitense Wadsworth Atheneum di Hartford, il primo museo a essere fondato negli Stati Uniti, e poco o nulla noti al pubblico italiano), a Courbet, Monet, Cézanne, Renoir, Van Gogh, a Manet, Rodin, Degas, Friedrich, Turner, Matisse, Gauguin, a Munch, Klee, Kandinsky, Rothko, Hopper, Gorky, Diebenkorn, Wyeth, ai Basaldella e avanti sino a Gianquinto, Guccione, Papetti, Nunziante, Ciarrocchi, Puglisi nel contemporaneo.
16 mostre diversissime, ciascuna conclusa in sé, completa, eppure in qualche modo collegate, in un progetto che conferma temi, come quello del secondo Ottocento e del contemporaneo in pittura, materia di studio e pubblicazioni da sempre del critico trevigiano, ma che si estende a territori e visioni del tutto nuove.
“È la proposta – annota Goldin – di una nuova stagione di mostre, che dalle vaste terre della Scandinavia si tende fino agli spasmi del sole del Sud. Come a dire, da Munch a Van Gogh. Dai cieli notturni e fruscianti stelle e lune fino ai cieli occupati da nuvole spinte dal mistral. Una volta ancora il fremito e il soffio della natura. Come una personale confessione, continuo da anni a dire della natura il senso della distensione e del confine. Facendolo con l’aiuto dei quadri, perché senza di essi il racconto non sarebbe pieno e completo”.
Queste le tappe dell’affascinante progetto culturale.

Il primo appuntamento sarà in Friuli, ed esattamente a Villa Manin di Passariano di Codroipo, dove è in corso con successo una assai ampia retrospettiva (170 opere in totale) sui fratelli Basaldella, Dino, Mirko e Afro (fino al 30 agosto). Qui, dal 25 settembre al 6 marzo 2011, protagonisti saranno “Munch e lo spirito del Nord“, una imponente rassegna che, intorno alla figura carismatica di Edvard Munch (35 le sue opere qui riunite) presenterà in oltre 120 dipinti complessivi, e per la prima volta in Italia, la pittura insieme di Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia nel secondo Ottocento. Una occasione preziosa per immergersi nelle atmosfere del profondo nord europeo, nuova, affascinante tappa del progetto “Geografie dell’Europa” che è filo conduttore delle esposizioni di Villa Manin
Per una parte del suo percorso, a Munch e ai pittori del nord si affiancherà (nell’Esedra di Levante della Villa), Alessandro Papetti con una cinquantina di dipinti intorno al tema “Occhi e lune” (dal 25 settembre al 1 novembre).

Diverse e tutte accattivanti le proposte che, a partire dal 23 ottobre e fino al 27 marzo 2011, mette in campo il Castel Sismondo di Rimini. Su tutte domina “Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon“, mostra di ampia ricostruzione storica che propone, con oltre 80 dipinti e sculture, in chiave originale l’esplodere dell’Impressionismo, mettendo a confronto sui medesimi temi i grandi nuovi con i protagonisti della pittura ufficiale del Salon, oggi criticamente valutata come “meno fortunata” eppure di assoluto livello ed interesse.
In parallelo, Castel Sismondo propone una seconda esposizione che, con il titolo “Caravaggio e altri pittori del Seicento”, accosta l’Estasi di San Francesco d’Assisi ad altri capolavori del Seicento europeo, patrimonio del Wadsworth Atheneum di Hartford, nel Connecticut, il più antico museo americano. Completano l’offerta riminese tre rassegne, tra di loro in successione temporale, dedicate ad altrettanti artisti contemporanei: Gianquinto, Nunziante e Ciarrocchi.

 

 Qualche decina di chilometri più in là, nella vicina Repubblica di San Marino, a Palazzo Sums, nello stesso periodo delle mostre riminesi e in stretto collegamento con esse, viene allestita l’esposizione “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia”, che propone opere sceltissime, emblematiche, dei grandi maestri francesi del secondo Ottocento.

Infine Genova, dove a Palazzo Ducale, Courbet, Cézanne, Monet, Renoir, Van Gogh, Matisse, Derain, Munch, Braque, Dufy, Bonnard e tanti altri testimoniano la fascinazione della luce e dell’azzurro del Mediterraneo su almeno cinque generazioni di grandissimi artisti. Le 80 opere proposte dalla mostra “Mediterraneo. Da Courbet a Monet a Matisse” sono una vera esplosione di colore e irradiano emozione e positività: una malia da cui sarà difficile non farsi catturare.
Con i grandi maestri tra Otto e Novecento, Goldin propone due mostre dossier dedicate a interpreti contemporanei del Grande Mare: Guccione e Puglisi. Il loro è il Mediterraneo della Sicilia e, se muta il punto di vista geografico e naturalmente il tempo, non cambia il fascino di quel mare.
Mentre sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per le mostre della prossima stagione, Goldin è al lavoro per definire il programma dell’autunno successivo. I capisaldi della futura stagione espositiva sono, a Villa Manin, un ampio “Espressionismo“; i veri capolavori di Rodin, a cominciare dal Bacio, in stretta collaborazione proprio con il parigino Musée Rodin, al Castel Sismondo di Rimini. Affiancata da una mostra dossier sul tema della danza dello stesso maestro a Palazzo Sums di San Marino. Mentre Palazzo Ducale di Genova ha in calendario un evento davvero straordinario e nuovissimo nel suo personale concetto: “Van Gogh e il viaggio. Pittura degli spazi percorsi da Friedrich a Gauguin a Rothko“. Cento meravigliosi dipinti provenienti dai musei di tutto il mondo a segnare le tappe del viaggio come esplorazione, del viaggio come spostamento e del viaggio interiore.
Come si vede, se il 2010 offre appuntamenti imperdibili, il 2011 si preannuncia semplicemente entusiasmante.