“Fino alle montagne” è un viaggio toccante e poetico che racconta un mondo difficile, ma affascinante, con paesaggi da favola e sequenze di grande emozione. Vengono affrontati temi importanti come la crisi ecologica, la fuga dalle città alienanti e la lotta per dare un senso alla propria vita
Mathyas, un giovane agente pubblicitario di Montréal, stanco della vita frenetica di città, si trasferisce in Francia con l’obiettivo, a lungo accarezzato, di stare a contatto con la natura tra silenzi, verde e tranquillità. Il suo motto è: “Se il mondo sta per crollare e se il clima e l’economia sono i primi a franare, preferisco andare a pascolare!”. Arrivato in Provenza, pur non avendo nessun esperienza, inizia la professione del pastore di pecore. Ben presto però si accorge che la realtà in montagna è complicata e difficile, nonostante la cordialità con cui è accolto dagli abitanti del luogo, che si confrontano con lui davanti a un buon bicchiere di vino.
Il giovanotto del Nord America deve imparare in fretta le regole del pastore di greggi: “Ricordati – gli consiglia il suo esperto collega Ahmid – che devono capire che tu sei il capo, se non col cavolo che ti obbediscono!”. Nella sua impresa è aiutato da Élise, una giovane funzionaria statale che ha deciso di lasciare il suo impiego per vivere con lui l’avventura tra i monti. I due ragazzi, affiancata dal cane Hola, accettano di condurre un gregge di 800 pecore partendo per la transumanza attraverso le bellissime montagne e i rigogliosi prati delle Alpi di Provenza.
Il viaggio, che diventa un percorso formativo per i due giovani – il passaggio definitivo all’età matura, quella delle scelte definitive di vita – si presenta pieno di imprevisti, tra lupi famelici, malattie delle pecore, condizioni climatiche spesso molto difficili, notti gelide e giorni oscurati da fitte nebbie e condizionati da una solitudine spesso soffocante. Fortunatamente Élise è un sostegno psicologico molto importante per Mathyas e la loro è ben più di un classica storia d’amore, ma è una storia di vita insieme nel bene e nel male…
Tratto dal romanzo di Mathyas Lefebure intitolato “D’ou viens-tu berger?“, il film diretto con mano sicura da Sophie Deraspe, da lei sceneggiato insieme a Lefebure e interpretato da Félix-Antoine Duval e Solène Rigot, è stato presentato al Toronto International Film Festival 2025. Questo viaggio toccante e poetico racconta un mondo difficile ma affascinante, con paesaggi da favola e sequenze di grande emozione (le pecore sulle strade francesi che mettono in difficoltà gli automobilisti, le conversazioni con i ‘colleghi’ pastori al bar ascoltando la loro filosofia di vita, la lotta contro le malattie che colpiscono gli animali all’improvviso).
Un racconto cinematografico affascinante quello di Deraspe, supportato anche dalla splendida fotografia di Vincent Gonneville e dalla musica di Philippe Brault che affronta temi importanti come la crisi ecologica, la fuga dalla sofferenza alienante delle città e la lotta per dare un senso alla propria vita in un mondo dominato sempre di più dal profitto e dal consumo. “Ho letto la storia di Mathyas tutta d’un fiato, è così ben scritta e allo stesso tempo così ‘reale’- racconta la regista. – Il lettore vive con lui il suo apprendistato, l’esperienza in un nuovo mondo che, tra risate e lacrime, gli permette di imparare tante cose”. Il romanzo a sua volta è incentrato sulla vera storia di Mathyas Lefebure, pseudonimo di Mathieu Lefebvre, scrittore canadese del Québec trasferitosi in Francia nel 2003, abbandonando la sua carriera nel marketing e nelle pubbliche relazioni per fare il pastore in Provenza.
“Fino alle montagne” è un film da non perdere che ci fa riflettere sulla società e sull’esistenza, dominate dalla frenesia del mercato globale e dalla schiavitù delle comunicazioni tecnologiche. Sul grande schermo si affronta un viaggio senza tempo in mezzo alla natura rigogliosa, scoprendo un modo alternativo e coraggioso di restare vivi.
Dettagli del film “Fino alla montagne”
Regia Sophie Deraspe Cast Félix-Antoine Duval, Solène Rigot, Guilaine Londez, Bruno Raffaelli, Younes Boucif, Véronique Ruggia Genere Drammatico, Canada 2024 durata 113 minuti Distribuito da Officine Ubu
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