Archeologia: gli appuntamenti del mese

Pubblicato il 26 Settembre 2010 in , da Vitalba Paesano

ULTIMA SCOPERTA ARCHEOLOGICA

 LA NECROPOLI DEL VELLO D’ORO

…oltre 300 tombe a tumulo ancora integre e databili tra il IV millennio a.C. e il III secolo d.C., la recente e straordinaria scoperta di un archeologo italiano dell’Università di Ferrara, Livio Zerbini, e del suo collega georgiano Vakhtang Licheli.

Identificata in una valle della Georgia tra il Caucaso e il Mar Nero, nella provincia di Samtskhe, la preziosa necropoli giace in quella che fu l’antica Colchide, la leggendaria terra del Vello d’Oro, proprio lì dove – secondo le fonti greche – i mitici Argonauti, guidati dal principe tessalo Giasone, sarebbero giunti alla ricerca dell’ “alato” manto di ariete. Di proporzioni notevoli, il sepolcreto occupa ben tre chilometri quadrati e racchiude oltre tre centinaia di tombe che, segnalate da tumuli di pietra, si celano a quattro metri di profondità e ricoprono un vastissimo arco cronologico. Impegnati nello scavo di questo ingente patrimonio, i due archeologi hanno per ora svelato cinque sepolture, risalenti tutte al 1800 a.C. e testimoni delle culture mediterranee qui fiorite o affermatesi.

CURIOSITA’

SUI BANCHI CON GLI ANTICHI.

Nell’antica Mesopotamia e nell’antico Egitto, l’istruzione consisteva nell’imparare a scrivere e a copiare testi già esistenti al fine di diventare scriba, il grado più elevato per i non appartenenti all’aristocrazia religiosa o alla corte reale; lo scriba aveva il compito di scrivere i documenti ufficiali politici e religiosi. Al contrario, non era insegnata la storia, sia perché non ancora diffuso il concetto di studio del passato, sia perché spesso i sovrani cercavano di eliminare le memorie dei loro antecessori.

Furono più tardi gli antichi Greci, e per la precisione lo storico Erodoto, a introdurre l’idea di studio del passato. Qui, ad Atene, durante l’età di Pericle, era impartita ai giovani un’istruzione che comprendesse lettura, scrittura, canto, musica e, per di più, ginnastica.I Romani erano educati a leggere e scrivere, e altresì istruiti militarmente.

Nell’antica Cina invece, fino ai giorni nostri, per poter svolgere qualunque carriera pubblica è indispensabile, accanto allo saper scrivere gli ideogrammi, possedere una preparazione nelle materie letterarie. Fondamentali, ancora, per gli Aztechi, la conoscenza dell’astronomia e della religione, attenti osservatori del tempo e del divino.

PECUNIA

…da dove ha origine il temine “pecunia”?

Nell’antica Roma, peculium era la piccola parte di bestiame che lo schiavo riusciva ad avere con lavori extra, o di cui potevano usufruire figli e moglie senza la potestà del pater familias. La parola rimase in uso quando al bestiame fu sostituito il denaro.

APPUNTAMENTO A…

TARANTO con “La vigna di Dioniso. Vite, vino e culti in Magna Grecia” Ceramiche, terracotte, monete, per raccontare la complessa figura di Dioniso – dio del vino e dell’ebbrezza – nei suoi molteplici aspetti, insieme ad illustrazioni di feste religiose a lui legate e a raffigurazioni sulla produzione del vino, la sua commercializzazione e il suo consumo nei banchetti simposiali.

Museo Nazionale Archeologico, fino al 10.10.1

 

Contributo di Alice Cecchetti