Antigone on the road al Teatro Elfo Puccini

Pubblicato il 7 Giugno 2018 in , da redazione grey-panthers

Teatro Elfo Puccini 

Antigone on the road – dal 12 al 29 giugno 2018

Il Teatro Ringhiera ha chiuso lo scorso ottobre per lavori di manutenzione straordinaria. In quegli stessi giorni si sta ripensando alla tragedia greca “Antigone. Rivelazione. La grandezza umana di Creonte, il buon senso di Ismene, il qualunquismo della guardia, il coraggio di Emone… Gli interrogativi che muovono Antigone sono gli stessi che tormentano sul futuro di Atir. “Antigone è il testo che potrà illuminarci lungo la strada nuova che ci troviamo a percorrere. Saremo “on the road” ma non saremo soli. Le parole di Sofocle accompagneranno il viaggio. Intanto telefono ai colleghi degli altri teatri milanesi, chiedendo aiuto e ospitalità” così racconta la direttrice artistica del Teatro Atir Ringhiera, Serena Sinigaglia. Grazie alla collaborazione del Teatro Elfo Puccini, la programmazione del mese di giugno dell’Elfo diventa Teatro Ringhiera.

Martedì 12 giugno h 21/ Sala Shakespeare

incontro pubblico nell’ambito del progetto “Filosofie del Teatro”a cura dell’Università Vita-Salute del San Raffaele

Massimo Cacciari “Tragedia e dramma”


Giovedì 14 giugno h 21/Sala Shakespeare

Antigonedi Sofocle

regia di Gigi Dall’Aglio – traduzione e adattamento a cura di Maddalena Giovannelli – con Anna Coppola, Aram Kian, Stefano Orlandi, Francesca Porrini, David Remondini, Arianna Scommegna, Sandra Zoccolan – scene Emanuela dall’Aglio, Federica Pellati / costumi Katarina Vukcevic – produzione ATIR Teatro Ringhiera.

“Qualcuno afferma che la regia è morta. Per noi, evidentemente, non è così e anzi ne sentiamo un bisogno fortissimo, quanto di buoni testi e buoni attori. Qualcun altro (e sono in molti) afferma che della politica non gli importa nulla: tutti uguali, tutti corrotti e chi non lo è, lo diventerà molto presto. A noi, invece, importa molto. Importa riaffermare in ogni istante un gesto culturale che sappia farsi “politico”. Ecco perché abbiamo deciso di affrontare l’Antigone di Sofocle e di affidarla a Gigi Dall’Aglio. Gigi Dall’Aglio perché è un maestro, e questo già basta. E’ uno degli incontri più significativi della nostra formazione personale ed artistica. Antigone perché racchiude dentro di sé tutto il dolore, tutta la contraddizione, tutte le domande (e le speranze) che si sono riversate su di noi all’indomani della decisione comunale di chiudere il Teatro Ringhiera. Era come trovarsi di fronte al corpo di Polinice. Un teatro viene chiuso per ragioni di sicurezza: ma un teatro chiuso è un “corpo” morto abbandonato al degrado del tempo. Dimensione privata e dimensione pubblica in Antigone coincidono e la posta in gioco è altissima: l’inviolabilità di un corpo. Scegliere Antigone e affidarla ad un grande regista significa andare a nutrire la propria coscienza politica, diventare un po’ più consapevoli e dunque meno inermi o manipolabili.”  Serena Sinigaglia


Giovedì 21 e venerdì 22 giugno h 21 / Sala Bausch

“Antigone e le guerriere dai capelli bianchi” – Studio teatrale e esercizi di improvvisazione

Esito del II anno de “Gli spazi del teatro” – progetto di teatro integrato per cittadini abili e disabili a cura di ATIR Teatro Ringhiera e Cooperativa Sociale Comunità Progetto – con la partecipazione del gruppo “Lezioni aperte” e degli studenti del Liceo Artistico Statale di Brera – Conduttori Chiara Stoppa e Arianna Bianchi, educ-attrice Valentina Ledono

“Antigone e le guerriere dai capelli bianchi” è una storia che ne racchiude tante altre; è un racconto originale, ambientato in una casa di riposo, dove alcune anziane protagoniste si ritrovano ad affrontare un compito ardimentoso; è una riscrittura – libera, anzi liberissima! – da Sofocle, che dà voce al singolo e al coro, alla forza del gruppo e al coraggio del gesto individuale; è l’esito finale del secondo anno del progetto “Gli Spazi del Teatro”, percorso di teatro integrato, con attori abili e diversamente abili insieme, volto alla costruzione di linguaggi e modalità comuni e universali, senza mai perdere l’eccezionalità di ciascuno; è, infine, un’occasione di gioco e analisi di un tema capitale – quello della “ribellione” – declinato secondo l’esperienza personale. Con Antigone giocheranno anche i partecipanti al gruppo “lezioni aperte”, che da anni ha sperimentato consolidato pratiche e tecniche di improvvisazione teatrale, sempre nell’ottica dell’integrazione tra attori abili e diversamente abili.


Lunedì 25 e martedì 26 giugno h 19.30/Sala Bausch

“Tragici a pezzi” – Tragicomica parabola di un messaggero, di classica reminiscenza (anche se ho fatto lo scientifico)

di e con Omar Nedjari

Ogni tragedia greca degna di questo nome ha almeno un messaggero, che arriva solo quando sono tutti morti… o ciechi… o pazzi. Un monito a chi crede che il ritardo non sia una tragedia. Non ha nome: a volte è solo messaggero, se gli va bene è l’Araldo, se gli va di lusso è “araldo di Creonte”. Se invece è sfortunato “secondo messaggero” e finisce che il messaggio l’hanno già consegnato… “Non puoi scrivere una tragedia senza messaggero!” diceva spesso Aristotele ad Alessandro Magno, che riuscì a conquistare la Grecia proprio perché nessuno li aveva avvertiti. Eppure il messaggero con la notizia dell’arrivo degli invasori era arrivato in tempo! Avrebbe potuto avvertire la città, la Grecia intera… Ma tradizione vuole che il messaggio debba essere preceduto dal racconto dei fatti e fedele alla tradizione il messaggero iniziò dalla partenza di Agamennone per Troia… Questa è la sua storia. Un viaggio paradossale nella storia della Grecia e della sua letteratura drammatica, dalla Tragedia alla Commedia, per scoprire i retroscena dei nostri miti, gli ultimi gossip sui personaggi famosi del tempo, nell’attesa che l’invasore ci conquisti…


 Giovedì 28 e venerdì 29 giugno h 21/ sala Fassbinder

“Preferirei di no”Spettacolo esito del laboratorio permanente per attori e drammaturghi 2017/2018

A cura di Serena Sinigaglia e Renata Ciaravino

Il laboratorio permanente è un percorso formativo per attori e drammaturghi – della durata di un anno – che ATIR propone con cadenza biennale, rivolto a chi vuole fare esperienza di formazione teatrale. Il laboratorio di scrittura è coordinato da Renata Ciaravino, quello di recitazione da Serena Sinigaglia. “Antigone che muore per seppellire suo fratello ci risulta davvero incomprensibile. E anche Creonte che si intestardisce per far rispettare le leggi dello Stato ci fa tanto “rigido”.  Ci indigniamo davanti al cesto d’ananas con su scritto origine: Costa Rica. Crea la tua petizione: vuoi abolire gli ananas del Costa Rica e comprarti quelli di casa tua? Si, lo voglio.

Ma in privato quelle battaglie continuiamo a viverle davvero. Dire dei no, assumersi delle responsabilità continuiamo a farlo. Certo, “no” che non cambiano il mondo, ma chissà se è vero. E allora Antigone, Ismene, Creonte, Emone hanno ispirato le nostre declinazioni. Padri che non vedono i figli, figli che muoiono per essere visti dai padri. Donne che cercano di uscire da un ruolo. Eutanasie. Uomini di potere che abdicano evirandosi. Figli che evirano i padri. E abbiamo provato anche a tirar fuori dalla tragedia la commedia, che nasce quando la storia di una famiglia in cui si è amato, ucciso, tradito – come quella di Antigone – ci ricorda un po’ le nostre famiglie e quel desiderio di non ripetere più gli errori dei nostri padri e delle nostre madri… spesso, umanamente, fallendo! Battaglie piccole, si dirà, eppure in cui misuriamo ancora tutto il senso dell’esistenza. In cui ci giochiamo ancora tutto, testa e corpo, dalla notte dei tempi.” Renata Ciaravino

 

Prezzi: Antigone 15€ (+ prevendita 1,50€) – Per gli altri spettacoli: 10€ (+ prevendita 1,50€)

Prenotazioni e informazioni: Teatro Elfo Puccini

corso Buenos Aires 33 Milano – tel. 02 00660606 – biglietteria@elfo.org