La grande mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale a Roma, e adesso per tutti online

Pubblicato il 4 Maggio 2020 in , , , , da Laura Bolgeri
raffaello

“Raffaello. 1520-1483”, aperta il 5 marzo e chiusa ai visitatori dopo pochi giorni, a causa del decreto Anti-Coronavirus, è visibile in questo periodo solo online, con un percorso virtuale e un video-racconto che, oltre a illustrare alcune delle più belle opere esposte, presenta dettagli e curiosità sull’arte del grande pittore rinascimentale. La mostra a oggi non ha una data certa di riapertura, che sarà comunque con ingressi contingentati, ma probabilmente sarà fruibile dal pubblico, nelle sale delle Scuderie del Quirinale, a partire dal 18 maggio e probabilmente la chiusura sarà posticipata oltre la fine di giugno; sono in corso infatti le procedure per chiedere l’estensione del prestito delle opere, da oltre 50 enti.

L’importante esposizione, organizzata in occasione dei cinquecento anni dalla morte del grande artista del Rinascimento, riunisce  una serie dei capolavori dell’artista, pittore e architetto (nato a Urbino nel 1483 e morto a Roma nel 1520). E’ forse una delle più grandi mostre mai fatte a Raffaello, con un’ampia documentazione dell’origine della sua arte, e la presentazione di  204 opere di cui 120 realizzate dallo stesso Raffaello.

Fra le opere esposte ci sono dipinti, disegni, arazzi, progetti architettonici, raramente esposti e messi a confronto. Diversi e interessanti i video che sono commentati dai curatori, fra cui in prima fila la storica dell’arte Marzia Faietti e lo storico Francesco Paolo Di Teodoro. La rassegna vanta capolavori provenienti dalle collezioni di importanti musei internazionali difficilmente raggiungibili, specie in questi tempi. Tra le opere molto amate “La Madonna del Granduca”, “ La velata “della Galleria degli Uffizi, “La Madonna Alba “ della National Gallery di Washington. In attesa della riapertura della mostra è possibile fare un giro attraverso il video-racconto della mostra, disponibile sul sito delle scuderie del Quirinale e sugli account social dello spazio espositivo che permetterà di ammirare alcune tra le più belle opere esposte.

Raffaello
“La Madonna del Granduca” Palazzo Pitti, Firenze

Con l’hashtag #RaffaelloOltreLaMostra sarà possibile ascoltare il racconto dei curatori e partecipare virtualmente agli incontri ospitati a palazzo Altemps prima dell’apertura al pubblico dell’esposizione. Da Silvia Ginzburg, che affronta il tema della giovinezza di Raffaello, ad Antonio Natali, che racconta il periodo fiorentino del pittore, fino ad Alessandro Zuccari, che ne approfondisce l’attività nella Capitale.

Tanti i contributi offerti anche dai curatori della mostra e da importanti studiosi che, attraverso pillole video, approfondiranno le opere e le grandi tematiche relative all’arte di Raffaello. La serie, introdotta dalla curatrice Marzia Faietti con “Qualche ragione, tra le tante, per amare Raffaello”, partirà con Matteo Lafranconi, curatore e Direttore di Scuderie del Quirinale, cominciando proprio dal punto in cui parte il percorso espositivo, con “La morte di Raffaello”. A seguire, i co-curatori Francesco Di Teodoro e Vincenzo Farinella approfondiranno la Lettera a Leone X, il progetto di Villa Madama, il rapporto di Raffaello con l’antico, con i suoi committenti e gli anni della gioventù. Infine, lo studioso Achim Gnann presenterà una riflessione su “Raffaello e Giulio Romano”. Le attività online proseguiranno con molti altri contenuti: video-passeggiate all’interno delle sale, arricchite da dettagli e curiosità sulle opere, e incursioni nel backstage,  con il racconto dell’allestimento e approfondimenti su aspetti più particolari e specifici dell’opera di Raffaello e sul Rinascimento.

Raffaello
“La Velata” Palazzo Pitti, Firenze