Capire le figlie senza figli

Pubblicato il 1 Ottobre 2015 in , da redazione grey-panthers

“Ma cosa aspetti ad avere un figlio anche tu?”, “E tu quando pensi di iniziare a provarci?”, “Non è ora che inizi a pensarci anche tu?”, queste le domande che amiche con figli, genitori, nonne, zie e parenti anche di ultimo grado che, superati i 30, iniziano a fare con sempre più insistenza, a volte con tono di rimprovero e disapprovazione, a quelle donne che invece di averne non ci pensano nemmeno e vengono viste come delle mezze aliene.

Childrfree not childless

Vengono definite childfree quelle che scelgono liberamente e senza rimpianti di non vivere l’esperienza della maternità, sostenendo di avere una vita appagante e completa. A tal proposito l’autrice americana Melanie Notkin ha scritto un libro sul tema, in cui sostiene che questa scelta sia la per una nuova felicità delle donne, l’unico modo per staccarsi dal binomio obbligato della visione: “femminilità-maternità”. Al di là di visioni che possono essere ritenute estreme sul nuovo femminismo, quel che è certo è che non tutte sono obbligate a questo percorso di vita e non per questo risulteranno essere persone meno felici.

Il primato delle donne senza figli spetta proprio a noi italiane; secondo i dati Istat sulla natalità, si registrano un calo di 20.000 nascite in meno rispetto al 2012 e un indicatore di fecondità sceso a 1,3 nel 2013.

Secondo i dati di una ricerca Eurisko le non-mamme per scelta in pochi anni sono aumentate di quasi dieci volte. Sembra che più che un rifiuto a priori ci sia una tendenza a procrastinare l’esperienza perché motivata da un interesse blando alla maternità, che spesso si conclude con la rinuncia della stessa.

Le celebrities childfree
A pensarla così ci sono, tra le celebrità, CameronDiaz, Jennifer Aniston, Zoeey Deschanel, Kim Catrall di Sex and the City, Rèene Zellweger. Le star sono chiare sulla questione; la Aniston ha dichiarato a un famoso magazine americano relativamente alla questione maternità: “Non mi piace la pressione che la gente mette su di me o sulle donne in generale, non mi sento di aver fallito come donna per non aver procreato” e ancora: “C’è tutta una serie di motivi per i quali i bambini non arrivano nelle vite delle persone e nessuno ha il diritto di giudicarli”. Cameron Diaz ha sentenziato invece così alla faccia di chi sostiene che l’amore per un figlio sia solo una questione biologica ”Non sono angosciata dall’avere presto dei figli e sicuramente non è la pancia il criterio su cui basare la scelta di essere mamma” oltre a: “E’ un gran lavoro avere figli. Essere responsabili della vita di qualcuno. Non me la sono sentita. Non è stata una decisione facile. Mi piace proteggere le persone, ma non sono mai stata attratta dall’essere madre”. Ma anche tra le vip di casa nostra ci sono childfree come Sabrina Ferilli, la giornalista e scrittrice Candida Morvillo, che ha dichiarato in merito: “Il mio orologio biologico non è mai scattato. Ho preferito il lavoro, i viaggi, gli amici”. Anche nomi nelle istituzioni hanno fatto questa scelta, come il governatore del Piemonte Mercedes Bresso che ha spiegato di non aver voluto figli e di non aver alcun senso di colpa perché, ha detto: ” Nella mia vita c’è stato molto altro”.

E’ stato realizzato un documentario sul tema, realizzato da due registe romane,, Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, intitolato Lunàdigas, parola del dialetto sardo che indica le pecore che si rifiutano di figliare. Tra le intervistate Veronica Pivetti, Alessandra Bonacci, Margarita Hack, Lea Melandri e anche alcuni uomini, come Moni Ovadia. Curiosa la sezione dei “monologhi impossibili” dove un attrice rievoca i pensieri di donne del passato come Coco Chanel, Rosa Luxemburg, Jeanne D’Arc…e Barbie!

Credits photo @OpenCages @AnthonyLiekens@Nehrams2020@LadyLotus@RyanGosling@LadyLotus@CHR!S @APOLOGIA TV @Siebbi @DavidShankbone

4 thoughts on “Capire le figlie senza figli

  1. Grazie per aver toccato questo delicato e scottante argomento. Proprio l’altro giorno ne discutevo con una collega più giovane (38) la quale ha espresso, senza ombra di dubbio, il concetto del childfree e non del childless.

    • Grazie gentile amica, per il pronto e attento riscontro. Ci piacerebbe alimentare il dibattito, proprio tra donne mature e figlie altrettanto consapevoli. Anche qui di seguito, con commenti a seguire. Proprio come ha fatto lei! Grazie e buona giornata vp

  2. Sono una mamma (anche piuttosto giovane per la mia generazione) e concordo pienamente sul diritto delle donne di scegliere di non avere figli senza per questo essere socialmente pungolate sul tema.

    Quello che mi chiedo, però, è quanto la scelta sia davvero libera e non sia invece il risultato di una società incapace di offrire certezze che rende la donna insicura e fragile. Rende la donna una persona che deve correre più dei suoi coetani maschi, che pur devono lottare, per ottenere un buon lavoro, un buono stipendio, un riconoscimento professionale.
    Guardandomi intorno vedo tante donne che alla soglia dei 40 non hanno dei bambini e si dicono contente di questo, salvo poi incupirsi e infastidirsi sull’argomento maternità
    Benvenga il childfree, purchè sia davvero libero

    Un grande abbraccio a te Vitalba.

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