Un’antologia sulla letteratura di fabbrica

Pubblicato il 30 Maggio 2013 in , , , da redazione grey-panthers

E’ stata presentata ieri a Milano un’antologia che raccoglie testi di scrittori italiani che si sono occupati di letteratura industriale, lavoro operaio, produzione, dal dopoguerra ad oggi.

Fabbrica di carta, a c. di Giorgio Bigatti e Giuseppe Lupo, Roma-Bari, Laterza, 2013, pp. 342, € 20

Una panoramica, afferma Antonio Calabrò nella sua introduzione, che dimostra come “l’identità italiana sia anche industriale. E il suo racconto, riscoperto, riletto, affidato a parole nuove, dice di noi, della nostra storia, della nostra complicata e contorta eppure buona umanità. Merita spazio. E sguardo lungo all’orizzonte”.

L’antologia, in libreria nei prossimi giorni, è a cura di Giorgio Bigatti, storico dell’economia, e Giuseppe Lupo, storico della letteratura. Ha una prefazione di Alberto Meomartini. presidente di Assolombarda e raccoglie brani di Vittorini, Gadda, Calvino, Levi, Bianciardi, Mastronardi, Ottieri, Volponi, Rea e altri, fino ai più recenti Antonio Pennacchi ed Erri De Luca.