Giornata dedicata alla poesia: vi proponiamo Emily Dickinson, la poetessa statunitense famosa per i suoi versi sulla natura, sull’amore e sulla riflessione sul senso della vita. Nell’insieme, le sue liriche vivono di una magistrale limpidezza di linguaggio
La speranza è una creatura alata – Emily Dickinson
che si annida nell’anima –
e canta melodie senza parole –
senza smettere mai –E la senti dolcissima nel vento –
e ben aspra dev’esser la tempesta
che valga a spaventare il tenue uccello
che tanti riscaldò –Nella landa più gelida l’ho udita –
sui più remoti mari –
ma nemmeno all’estremo del bisogno
ha voluto una briciola – da me.
Fonte: La traduzione della poesia è di Silvio Raffo per il volume “Emily Dickinson, Tutte le poesie”, I Meridiani, Mondadori, 1997.
La metafora centrale di questa poesia richiama l’uccellino che si posa sull’anima. Questo uccello è una creatura alata e resiliente che canta anche nelle tempeste, simboleggiando la speranza come una forza interiore e indistruttibile che non chiede nulla in cambio. La speranza è quindi presentata non come un’idea astratta, ma come una forza viva e gratuita che resiste alle difficoltà più estreme.
In apertura: l’immagine è un’opera d’arte digitale intitolata “The Hope” (La speranza) creata dalla fotografa e artista Brooke Shaden