Fuorisalone, alla scoperta del design, senza troppa folla né traffico

Pubblicato il 18 Aprile 2018 in da redazione grey-panthers

Torna la Design Week a Milano, dal 16 al 22 aprile 2018 e, mentre in Fiera va in scena il Salone Internazionale del Mobile, le vie della città si popolano delle migliori espressioni del design italiano e internazionale sotto il nome di Fuorisalone. Una settimana di eventi, installazioni, esposizioni, presentazioni e feste che coinvolgono appassionati di architettura e design, turisti giunti apposta in città e cittadini travolti dal fermento che si respira nel capoluogo lombardo durante la Design Week.

Gli appuntamenti sono centinaia e sono disseminati tra i vari “distretti”, come vengono chiamate le zone interessate dalle manifestazioni, rendendo pressoché impossibile l’impresa di vedere tutto. C’è chi sceglie di perdersi girovagando per le vie di un solo distretto a caccia di visioni futuristiche e ispirazioni progettuali. Noi vi proponiamo una selezione di eventi giusti per noi, per avere un assaggio di quello che il Fuorisalone ha da offrire in questi giorni.

SmarTown, Orto Botanico di Brera

Nella cornice suggestiva dell’Orto Botanico di Brera prende vita una smarTown. Un’installazione architettonica curata dall’architetto Mario Cucinella e da SOS – School of Sustainability trasforma l’Orto Botanico in una città immaginaria nella quale gli ambienti storici del giardino si integreranno con modelli urbani innovativi. 700 mini case di luce, tutte diverse tra loro, punteggiano il giardino tra fiori e piante: l’idea è di raccontare come il rapporto tra energia e design, grazie alla contaminazione portata dalla tecnologia, serva a migliorare la vita degli Italiani all’interno delle loro case.

Orto Botanico di Brera – Via Brera, 28


House in Motion, Università degli Studi di Milano

Dalla ventennale esperienza della rivista Interni nasce uno degli appuntamenti imperdibili del Fuorisalone 2018: House in motion, una collezione di installazioni sperimentali e interattive a cura di designer internazionali, aziende, istituzioni e startup. Il filo conduttore è la riflessione su due temi fondamentali: residenza e mobilità. I cortili dell’Università si trasformano in una mostra a cielo aperto: attraverso percorsi sensoriali i visitatori possono interagire con le diverse installazioni, ponendo il design alla portata di tutti.

Università Statale degli Studi – Via Festa del Perdono, 7


Living Nature, Piazza Duomo

Il Salone del Mobile porta nel cuore del capoluogo lombardo un ambiente di 500 metri quadrati, concepito con criteri volti al risparmio energetico, dove sono racchiusi quattro microcosmi naturali e climatici che permettono alle quattro stagioni dell’anno di coesistere nello stesso spazio, allo stesso momento, l’una accanto all’altra. I visitatori potranno immergersi nella natura e viverne i cambiamenti attraverso le quattro aree: inverno, primavera, estate e autunno. Fino al 25 aprile, davanti a Palazzo Reale, il progetto sviluppato allo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati vuole creare un connubio tra gli spazi domestici, urbani e la natura da un lato, e, dall’altro, la proposta di soluzioni sostenibili, realmente applicabili. Se la climatizzazione è spesso associata a consumi eccessivi, questo progetto propone un radicale cambio di prospettiva, dimostrando la fattibilità di una tecnologia per il controllo climatico che sia sostenibile, basata sull’uso di celle fotovoltaiche e accumulatori energetici, dalle ampie potenzialità per future applicazioni.


Portaluppi a Casa degli Atellani

Piero Portaluppi ha progettato alcuni dei monumenti più belli di Milano, come Casa degli Atellani, Villa Necchi Campiglio, l’Albergo Diurno Venezia, l’Arengario e il Cimitero Monumentale. A distanza di 130 anni dalla sua nascita, la Fondazione Portaluppi e l’intero capoluogo lombardo celebrano l’architetto milanese con una serie di manifestazioni nei luoghi dove visse e lavorò. All’interno del palazzo quattrocentesco saranno messi in mostra diversi pezzi unici di arredo di Portaluppi, proprio nell’appartamento in cui visse. Accanto agli oggetti appartenuti e disegnati dall’architetto, Casa degli Atellani ospita una selezione delle collezioni private di progettisti recenti come Matteo Thun e Faye Toogood insieme a pezzi di designer emergenti provenienti da scuole internazionali.

Casa degli Atellani – Corso Magenta, 65


Tram Corallo, zona Brera

La designer e architetto Cristina Celestino ha scelto di interpretare lo storico tram milanese immaginando un ideale “Cinema Corallo” che circolerà nel cuore di Brera. Il mezzo di trasporto pubblico porta su rotaia una suggestiva sala di proiezione, un vero e proprio salotto viaggiante all’interno dello storico tram 1928, che viene riletto nei suoi interni in chiave contemporanea. Il progetto si ispira al tema del viaggio, declinato come esperienza ai limiti di un mondo onirico e surreale, in una sala cinematografica d’antan. Sono i paesaggi urbani milanesi il soggetto della pellicola che viene idealmente proiettata e che scorre sulle finestre a nastro in coda al tram. Lo spazio è ripartito in due parti, che riproducono due momenti ricorrenti nei teatri e nei cinema. Un foyer, progettualmente inteso come spazio principale, interpretato come una sala d’attesa ovattata e morbida, con divanetti composti e rigorosi, a coprire i finestrini ricercati tendaggi visibili dall’esterno e una moquette intarsiata a pavimento. In coda al tram, dietro una tenda in passamaneria, si accede all’intima sala cinematografica dove, seduti su comodi pouf, i passeggeri-spettatori possono godere di una visione insolita della città di Milano.

Tram Corallo, capolinea in Piazza Castello 2


Per concedersi un momento di relax… 

Dopo un tour all’insegna del Design, dopo essersi “persi” tra istallazioni, tecnologia e architetture futuristiche, serve un momento di riposo, per rifocillarsi concedendosi la possibilità di godere di design anche in locali e ristoranti. In zona Cairoli (Foro Bonaparte 52) Xiaobo Zhou ha aperto Cinquantadue, un salotto a pochi passi dal Castello Sforzesco e il Teatro Strehler. Qui il padrone di casa è lo chef Sixia, maestro del sushi creativo contemporaneo. Gli arredi, caratterizzati dai toni del beige, del bianco écru e dall’imponente lampadario di design italiano, sono opera dello studio di architettura Naos Design SRL. Un intimo dehors sotto gli alberi dona la possibilità ai clienti di mangiare all’aperto.


Dopo aver percorso chilometri in cerca di innovazione o design, ci si può concedere un bicchiere di vino. Se non si vuole abbandonare le atmosfere eleganti dei padiglioni di Salone e Fuorisalone ci si deve fermare in Porta Venezia. Al Bicerin (Via Panfilo Castaldi 24) buon vino e poltrone comode per riposare mente e spirito. Panorama da sogno, direttamente su Piazza Duomo, un minimalista bianco e nero che viene ravvivato dai piatti colorati dello chef Felice Lo Basso. Da Felix (piazza Duomo 21) si è circondati da eleganza e da cibo di qualità: e proprio in questi giorni, con il tempo clemente, si può chiedere di sedersi nel meraviglioso terrazzo direttamente sulle guglie.