Aria verde anche in cucina

Pubblicato il 18 Aprile 2011 in , da Vitalba Paesano

Pulizie di Pasqua? Sempre la solita storia? Per quest’anno, tiriamo fuori l’anima verde che è in noi e vediamo di affrontare il dopo inverno con acqua, sapone e comportamenti ecologici. Incominciamo dalla cucina.

E’  proprio questo il primo luogo in cui può entrare in gioco l’animo ecologico. Realizzato che i piatti nel lavello non si laveranno mai da soli, ecco alcuni consigli per fare del lavaggio dei piatti (e non solo) un processo sostenibile per tasche e ambiente.

 I piatti a mano

Unto: la maggior parte delle volte, lo sporco dei piatti ha bisogno di sgrassatori efficaci. Prima, però, dare una passata con i tovagliolini di carta usati a tavola o pretrattare con gli spruzzini al bicarbonato, può far risparmiare acqua e detersivo. Un ottimo metodo è anche sciogliere il bicarbonato nella pentola incrostata e metterla sul fuoco per pochi minuti. Lo sporco andrà via con un dito. In più, sappiamo bene che più l’acqua è calda, più lo sporco si leva facilmente. Detto questo, il lavaggio vero e proprio va fatto con il detersivo classico, biologico o tradizionale, i cui componenti principali, i tensioattivi, servono a sgrassare. Ora, è bene riempire il lavello con poca acqua calda, mettendo qualche goccia di detersivo solo sulla spugna e poi risciacquare.

Inoltre…

Se avanza del limone, riponetelo nell’acqua di lavaggio dei piatti. E’ un buon sgrassante ed elimina gli odori. E un piccolo consiglio di bellezza: il limone è un ottimo irrobustente per le vostre unghie!

Anche l’acqua di scolatura di pasta e riso, se usata ancora bollente, tira via miracolosamente l’unto grazie all’amido che contiene.

I piatti in lavastoviglie

La cucina è dotata di lavastoviglie? Al di là delle disquisizioni se è più ecologico lavare a mano o no (ognuno dice la sua), in molti sono ormai ad averla in casa. Anche in questo caso, però, è necessario avere alcune piccole accortezze. Innanzitutto, al momento dell’acquisto di una lavastoviglie, bisogna tener conto di quelle a basso consumo energetico. Non solo, ma anche scegliere la misura giusta è importante: lasciamoci tentare dal modello più capiente solo se necessitiamo di un carico familiare!

E proprio il carico è un altro accorgimento: prima di avviare la macchina, siamo sicuri che l’abbiamo caricata in ogni suo spazio? O possiamo aspettare anche i piatti della cena di stasera? Energia, acqua e detersivo, insomma, in una sola volta! Inoltre, è inutile sciacquare le stoviglie sotto l’acqua corrente prima di metterle nel cestello…

Un altro rimedio per risparmiare energia, quando la lavastoviglie è manuale, è arrestarla prima della fase di asciugatura e aprirla lasciando asciugare le stoviglie all’aria, mentre è sempre utile controllare il livello del sale e pulire il filtro ogni due settimane. Quanto al detersivo, di biologici e alla spina ce ne sono tantissimi. E’ possibile anche prepararlo in casa con sale, aceto e limone.

 Per brillantare si può versare l’aceto nella vaschetta apposita. Attenzione a non versarlo liberamente nell’elettrodomestico, perché a contatto con il detersivo tradizionale l’alcalinità del detersivo stesso si annullerebbe e quindi anche la sua efficacia.

 Il forno e il frigo

Sia tradizionale sia a microonde, il forno non andrebbe mai pulito con prodotti commerciali che contengono soda caustica, solventi e un altro miliardo di sostanze tossiche. Gli eventuali residui, infatti, possono attaccarsi sui cibi. Meglio allora lavare il forno con acqua calda e bicarbonato o limone o aceto oppure passando un limone tagliato a metà sulla superficie e passando poi una spugna inumidita.

Nel caso del microonde, è sufficiente mettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto), accendere il forno a potenza massima per 5 o 6 minuti, attendere un altro paio di minuti e poi passare una spugnetta inumidita.

Aceto o bicarbonato anche per il frigorifero. In questo caso, a fare il suo dovere sarà lo spruzzino che abbiamo precedentemente preparato. Per eliminare cattivi odori, infine, basta lasciare nel frigo un po’ di bicarbonato in una vaschetta aperta.

E voi, care amiche grey-panthers, avete altri suggerimenti da dare? Qui di seguito, come sempre, spazio per voi e per i vostri commenti…

(su ispirazione da GreenMe.it)