DATABASE PER ARGOMENTO DEGLI ESITI POSTOPERATORI RACCONTATI DAI CITTADINI

Pubblicato il in da Vincenzo Mazzei

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    • #90464
      Vincenzo Mazzei
      Partecipante

      Ho verificato, dovendomi operare di cataratta, che i vari centri, privati e non, non danno la possibilità ai pazienti operati, di esprimersi attraverso un forum libero, in qualche modo certificato, per evitare falsità e responsabilità ingiustificate a carico del gestore.
      Tanto per fare un esempio: i numerosi centri privati, cliniche sovvenzionate, ospedali ecc…decantano all’unisono quanti sono i cittadini che si sottopongono ogni anno a questo tipo di intervento: 50.000!
      Bello no, sapere quanta gente può avere ed ha una soluzione ai propri problemi?
      Resta il fatto che di queste 50.000 persone all’anno ( solo in Italia) non c’è traccia dopo l’intervento.
      Non si sa se il chirurgo di Milano è più affidabile di quello di Verona ( a parità di tecnologia e esperienza).
      Non si sa dove queste persone possono esprimersi e raccontarsi la propria esperienza: vantaggi, svantaggi, illusioni danni e soldi spesi.
      Questa situazione è inaccettabile: in tutto questo frastuono di idee l’importanza di raccogliere dati utili e informazioni di primo mano non ci è concessa. Mettersi nelle mani del Signore è una cosa, mettersi nelle mani di un ambizioso chirurgo a cui nessuno fa i conti in tasca è un altro.

    • #90467
      Vitalba Paesano
      Amministratore del forum

      Molto interessante, gentile lettore, il suo quesito. Esistono, in effetti, molti siti di carattere medico più o meno certificati, che consentono uno scambio di informazioni e pareri. Per quanto riguarda la cataratta deduco che lei abbia già scandagliato la Rete senza successo. Ci sono problemi di privacy, le dirà qualcuno, che non facilitano questo tipo di comunicazioni; ci sono oggettive difficoltà di affidare a questo mezzo la valutazione dei medici.
      La risposta migliore mi sembra quella che di recente Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista e autore dell’interessantissimo volume “Diagnosi e destino”, scrive nell’introduzione:”Nel suo Vangelo Matteo paragona il regno dei cieli a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, dice, i pescatori la portano a riva, poi si siedono, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via quelli cattivi. Lo stesso dovremmo fare noi quando usiamo la rete: discriminare. Interrogarla per conoscersi può essere un buon ausilio alla cura di sé purché non si dimentichi che la diagnosi richiede un esperto”.
      Da parte nostra, non possiamo che suggerirle questi articoli da noi pubblicati e assolutamente “sicuri”
      https://www.grey-panthers.it/wellness/la-cataratta-non-ci-spaventera/
      https://www.grey-panthers.it/wellness/chirurgia-della-cataratta/
      Cordialmente e auguri vp

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