Pistacchi contro la malinconia?

Pubblicato il 21 Novembre 2016 in da redazione grey-panthers

Se l’inverno butta giù, dicono i nutrizionisti, meglio avere a portata di mano una manciata di pistacchi. Antistress ed energetici, ricchi di vitamine e nutrienti, i pistacchi aiutano a migliorare l’umore e aumentano la concentrazione, oltre a frenare la fame nervosa. Secondo alcuni studi promossi, ovviamente, da American Pistachio Growers, l’associazione che rappresenta i coltivatori di pistacchio USA, il consumo di pistacchi in una dieta bilanciata può aiutare a contrastare la sindrome invernale del “winter blues”, il disturbo affettivo stagionale: una sensazione di malinconia e un calo dell’umore dovuti alla mancanza di sole, alle giornate più corte, all’abbassamento delle temperature e alla minore quantità di luce che caratterizzano la stagione invernale.

Aggiungere i pistacchi nell’alimentazione invernale può così contribuire al benessere mentale e ad abbassare i livelli di stress nei mesi più freddi, poiché fonte di nutrienti benefici per la salute del corpo e della mente. Se fino a qualche decennio fa si pensava che il sistema nervoso fosse relativamente immune dagli effetti della dieta, oggi si è scoperto che non solo il cervello si nutre come qualsiasi altro organo, ma che determinati squilibri nutrizionali possono anche favorire la comparsa di  sintomi quali la tristezza e gli sbalzi di umore. Alcune scelte alimentari nella varietà della dieta giornaliera possono garantire anche al cervello uno stato di maggior benessere. Tra le sostanze chimiche capaci di determinare il buonumore, come  stato d’animo, c’è la serotonina, che rappresenta l’ormone della calma  e viene sintetizzata nell’organismo a partire da un aminoacido assunto attraverso alcuni alimenti, il triptofano. I pistacchi sono una buona fonte di triptofano e per questo possono influenzare positivamente l’umore.  L’abbinamento dei pistacchi ad altri alimenti che forniscono i  precursori della serotonina, come il cacao ricco anche di magnesio, invita a creare e preparare snack golosi, ma soprattutto salutari.

Ecco 10 buoni motivi per inserire i pistacchi nell’alimentazione dell’inverno:

  1. Anti-stress. I pistacchi sono in grado di proteggere dagli effetti quotidiani dello stress. Uno studio della Pennsylvania State University pubblicato su “Hypertension”, una rivista della American Heart Association, rivela che introdurre pistacchi in una dieta sana ed equilibrata può ridurre positivamente la risposta dell’organismo agli stress della vita quotidiana. I pistacchi sono anche una fonte di magnesio e di molte vitamine B. Una mancanza di questi nutrienti può innescare una sensazione di fatica, peggiorando gli effetti dello stress.
  2. Migliorano l’umore. I pistacchi sono una buona fonte di triptofano, un aminoacido che aumenta i livelli di serotonina e può influenzare l’umore. Sono poi ricchi di vitamina B6, un altro nutriente che aiuta l’organismo a produrre la serotonina. Bassi livelli di serotonina possono essere associati a depressione. È stato provato come schemi dietetici che prevedono la frutta secca a guscio, presenti anche nella dieta mediterranea, siano associati a un minor rischio di soffrire di questo disturbo.
  3. Stabilizzano il metabolismo. I pistacchi non causano un picco di zuccheri nel sangue e possono ridurre, a differenza di altri tipi di snack, il rischio di malattie cardiache.
  4. Controllano l’appetito. Con solo 160 calorie per una porzione di 28 grammi (circa 50 unità) i pistacchi aiutano a frenare il desiderio di altri spuntini meno sani. Il mix di proteine, fibre e grassi presenti nei pistacchi provoca una sensazione di sazietà e aiuta a tenere a bada la fame. Alcuni studi dimostrano che i pistacchi influenzano anche il rilascio degli ormoni della sazietà.
  5. Ricchi di nutrienti. I pistacchi sono ricchi di vitamine, minerali e sostanze fitochimiche. Una manciata di pistacchi apporta circa il 20% del fabbisogno giornaliero di vitamina B6, così come il 20% di quello di rame e manganese. Inoltre questo frutto è ricco di tiamina (vitamina B1), fosforo, magnesio e potassio. E i benefici sono dimostrati: mangiare frutta secca a guscio, inclusi i pistacchi, migliora la qualità della dieta.
  6. Una carica di antiossidanti. I pistacchi sono fonte di una vasta gamma di antiossidanti come gamma-tocoferolo (una forma di vitamina E), polifenoli, e i carotenoidi luteina e zeaxantina. Gli antiossidanti sono sostanze che possono proteggere le cellule contro gli effetti dei radicali liberi, sostanze dannose che avrebbero un peso nelle malattie cardiache, nel cancro, nel’artrite reumatoide e in altre malattie. È dimostrato che il consumo di pistacchi può aumentare i livelli di antiossidanti nel sangue e contribuire a livelli più bassi di stress ossidativo.
  7. Un pieno di proteine. Una porzione di pistacchi contiene 6 grammi di proteine, il 12% del fabbisogno giornaliero. Le proteine sono importanti per la riparazione e il rinnovamento dei tessuti del corpo e per costruire e mantenere la massa muscolare. Mantengono sazi più a lungo e quindi aiutano a resistere alla tentazione di spuntini extra e di zuccheri.
  8. Una buona fonte di fibre. Una porzione di pistacchi da 30 g fornisce 3 grammi di fibre, ovvero il 10% del fabbisogno giornaliero. Le fibre, come le proteine, aiutano a mantenere sazi più a lungo.
  9. Fanno bene al cuore. Con la giusta combinazione di fibre, antiossidanti, grassi sani e fitosteroli, i pistacchi aiuterebbero a proteggere contro le malattie cardiache. Consumarli all’interno di una dieta salutare per il cuore può concorrere a un sano profilo lipidico del sangue.
  10. Un aiuto nella gestione del peso.  Lo confermano gli studi: le persone che mangiano frutta secca a guscio  tendono a pesare di meno. In uno studio pubblicato sul Journal of College of Nutrition, scegliere pistacchi, piuttosto che salatini, come snack in una dieta bilanciata, supporterebbe meglio il rapporto con il proprio peso. Molti recenti dati hanno confermato questi risultati.  Senza contare il “Principio del Pistacchio”: l’atto dello sgusciare i pistacchi può rallentare il ritmo del mangiare e la vista dei gusci vuoti può aiutare ad evitare l’eccesso di cibo.La ricetta per super esperti:La ricetta per suppistacchi-e-cioccolatoer esperti: Pistacchi e CioccolatoIngredienti  per 4 personePer la Quenelle Crémeuse al Pistacchio:

    40g latte- 10g panna- 30g cioccolato bianco- 5g glucosio- 23g pasta pistacchio- 200g cioccolato fondente per glassare la quenelle

    Per la Spugna ai pistacchi:

    160g pistacchi tostati- 160g zucchero- 6 uova- 2 tuorli- 20g farina

    Per il Crumble ai pistacchi:

    100 farina pistacchi- 70g burro- 50g zucchero

     Procedimento

    Quenelle Crémeuse  al Pistacchio

    Portare a bollore panna e latte, aggiungere poi a filo il cioccolato fuso e infine la pasta di pistacchio.Colare in stampi a forma di quenelle, lasciare congelare in freezer e glassare con cioccolato fondente all’82%.

    Spugna ai pistacchi

    Frullare tutto in un thermomix, inserire gli ingredienti in un sifone caricato con 2 cartucce. Sifonare 25g di composto in un bicchiere di plastica e cuocere in microonde per circa un minuto

    Crumble ai Pistacchi

    Frullare insieme la farina di pistacchi, il burro e lo zucchero. Formare un panetto lasciandolo rassodare in frigo. Grattugiare su un silpat e cuocere per 10 minuti a 170 gradi.

    Per l’impiattamento disporre i vari elementi in modo armonico dopo aver farcito la spugna con della pasta di pistacchi.