Riflessi dorati e luminoso giallo paglierino di Lugana, vino del lago di Garda

Il territorio dei Comuni meridionali del lago di Garda gode di microclima mite e suolo ricco di minerali. Qui il vitigno autoctono del Lugana trova massima espressione

Lugana è un’area DOC a cavallo tra Lombardia e Veneto, che abbraccia i comuni meridionali del lago di Garda e unisce le province di Brescia e di Verona. Questo territorio di confine, pur nella sua compattezza, racconta la ricchezza di due culture enologiche che qui si incontrano e si fondono. La vocazione viticola è antica, favorita da un microclima mite e da una morfologia particolare: dolci colline e pianure che degradano verso il lago, protette a nord dalle Prealpi e costantemente mitigate dall’influenza delle acque gardesane. I suoli sono il tratto distintivo della zona: argillosi, ricchi di minerali e con strati che trattengono l’umidità, capaci di restituire al vino una straordinaria struttura e la tipica vena sapida-minerale.

Il paesaggio alterna vigneti ordinati, borghi storici e scorci lacustri, componendo un mosaico che spiega da sé il legame profondo fra natura e cultura del vino. La turbiana, vitigno autoctono e identitario, trova qui la sua massima espressione, dando vita a vini che uniscono freschezza, eleganza e longevità.

Foto in apertura: Regione Lombardia

Etichetta Oro Lugana DOC Tognazzi

Dopo la pressatura soffice, il mosto avvia la fermentazione e il vino matura in acciaio a contatto con le fecce fini. Qui entra in gioco una scelta peculiare: al posto del tradizionale bâtonnage manuale, le fecce vengono mantenute in sospensione tramite speciali eliche. Questo metodo, apparentemente semplice, incide in modo deciso sul profilo sensoriale, incrementando intensità olfattiva e rotondità gustativa. Ne deriva una morbidezza quasi dolce, percezione non legata alla presenza di zuccheri residui – praticamente assenti – ma alla cura enologica.

Note gustative Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso emergono netti i frutti a polpa gialla accompagnati da sfumature floreali delicate. L’assaggio è coerente: avvolgente, armonico, con una persistenza che richiama i profumi percepiti in precedenza

Lugana DOC Santa Sofia

Dopo la pressatura, la fermentazione del mosto avviene in acciaio, e sempre in acciaio si svolge la maturazione sulle fecce fini, con durata variabile secondo l’andamento dell’annata. Una volta imbottigliato, il vino riposa ancora tre mesi prima di raggiungere il mercato, garanzia di equilibrio e compiutezza espressiva.

Note gustative Il giallo paglierino domina la vista. Al naso emergono profumi di pesca bianca e note floreali, arricchite da nuance di neroli e da un sottile accento minerale. In bocca la freschezza è protagonista, sostenuta da acidità ben integrata che dona agilità e lunghezza. Le sfumature agrumate e minerali costruiscono un sorso elegante, di rara finezza.


Primessenza Metodo Classico Brut Lugana DOC Montonale

Montonale firma una Lugana spumantizzata con Metodo Classico che nasce dalla meticolosità. Le uve turbiana, subito raffreddate dopo la raccolta per proteggere i precursori aromatici, vengono pressate in assenza di ossigeno. Segue la fermentazione in acciaio e un affinamento di almeno sei mesi sulle fecce nobili. La rifermentazione in bottiglia rappresenta un dettaglio distintivo: al posto dello zucchero viene utilizzato mosto, eliminando qualsiasi elemento estraneo al vino stesso. La presa di spuma si protrae per 30 mesi, ai quali si aggiungono tre mesi di riposo successivi alla sboccatura.

Note gustative Il colore è giallo paglierino brillante, attraversato da una bolla sottile e persistente. Il profilo olfattivo si apre su fiori bianchi e frutta a polpa gialla, con rimandi a scorza d’agrume candita e tocchi balsamici. Al palato si distingue per cremosità e tensione verticale: fruttato, quasi croccante, con una mineralità marcata che racconta il territorio della Lugana.

Riserva del Lupo Lugana Riserva DOC Ca’ Lojera

Ca’ Lojera propone una Riserva che nasce da una vendemmia tardiva, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, su vigne quarantenni che beneficiano anche della presenza di botrite nobile. Dopo la vinificazione in bianco, il vino rimane 18 mesi in vasche d’acciaio e affina per almeno sei mesi in bottiglia, custodita nelle cantine sotterranee scavate sotto il livello del lago. Una scelta che conferisce stabilità e unicità al percorso evolutivo.

Note gustative Giallo paglierino con riflessi dorati, esprime al naso profumi maturi di albicocca, mango e agrumi. In bocca si rivela strutturato, complesso e ampio, con spiccata sapidità e una persistenza che lo caratterizza.

Sergio Zenato Lugana Riserva DOC  Zenato

La Riserva firmata Zenato porta con sé l’eredità di vigneti storici, alcuni con oltre cinquant’anni di età. La vendemmia, volutamente tardiva, consente di ottenere uve dalla concentrazione ideale. Dopo la pressatura soffice, il mosto viene diviso: il 70% fermenta in botti di legno di diversa capacità, il 30% in acciaio. La fermentazione dura circa quindici giorni, seguita da una maturazione di otto mesi in acciaio. L’assemblaggio delle diverse partite, calibrato a seconda dell’annata, precede l’affinamento in bottiglia di dodici mesi.

Note gustative Il colore è giallo paglierino luminoso. Il bouquet rivela fiori bianchi e gialli, con eleganti richiami fruttati e agrumati. Al palato mostra una struttura solida ma equilibrata da freschezza e vivacità. Le note minerali, con accenni salini, accompagnano un finale di carattere e lunga persistenza.

Fabiano Guatteri:
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