Il sedano bianco di Sperlonga diventa IGP

Pubblicato il 17 Marzo 2010 in , , da Vitalba Paesano

L’Unione Europea riconosce l’Indicazione Geografica Tipica per il “Sedano bianco di Sperlonga”. Il Sedano bianco di Sperlonga diventa il 17° prodotto della Regione Lazio ad ottenere un riconoscimento comunitario e si aggiunge ai 10 prodotti DOP e 6 IGP già approvati. Così il Lazio può vantare 354 prodotti Tradizionali e altri 7 prodotti DOP e 2 IGP in fase di riconoscimento.

La produzione di Sedano Bianco oggi si aggira sulle 4.000 tonnellate l’anno. L’introduzione del marchio IGP consentirà ai produttori di aprire nuove ed interessanti prospettive sia dal punto di vista produttivo che commerciale

Il Sedano Bianco di Sperlonga è stato introdotto nelle zona di Fondi e Sperlonga intorno agli anni `60. La coltura del sedano si rivelò fin da subito una valida forma di utilizzazione dell’area dei “Pantani”, compresa fra il Lago di Sperlonga ed il mar Tirreno, caratterizzate da falda affiorante, che oggi costituisce l’ambito di elezione della coltura. La presenza della coltura nell’areale di produzione è comprovata, inoltre, da una ricca documentazione fiscale risalente ai primi anni ’60, fino ai giorni nostri, quando il Sedano Bianco di Sperlonga, dopo una prima fase di introduzione, trova rapida valorizzazione commerciale e consumo sui mercati di Roma. Negli ultimi due decenni la coltura del sedano ha fatto registrare un trend di crescita costante.

La zona di produzione del Sedano Bianco di Sperlonga è caratterizzata da una situazione pedoclimatica molto favorevole per la coltivazione del sedano. Il suolo è costituito in parte da terreni calcarei e in parte da terreni alluvionali. Tipica della zona di produzione è la presenza di terreni con falda pressoché affiorante, compresi tra l’area di bonifica ed il mare. È su questi terreni, denominati “pantano”, ovvero zone paludose, che si è sviluppata la coltura del sedano, prima in piena area e poi in coltura protetta. Infatti i terreni sono caratterizzati da una soluzione circolante con un elevato grado di salinità che, insieme alle particolari condizioni climatiche, conferiscono al Sedano bianco di Sperlonga le qualità organolettiche distintive, cioè la sapidità e il gusto dolce moderatamente aromatico che lo rende particolarmente indicato ad essere consumato fresco.

La produzione del seme avviene direttamente in azienda da parte degli agricoltori mediante selezione fenotipica (ossia ottenimento del seme dalle piante migliori) e deve essere quello iscritto al Registro volontario Regionale che tutela la biodiversità in agricoltura. Tale registro è detenuto dall’Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura del Lazio).

Il suo utilizzo migliore è crudo in pinzimonio o in accompagnamento al pesce azzurro.

Cari amici grey panther, se passate dalla parti di Sperlonga, chiedetolo, acquistatelo e vi rivelerete per buongustai informati.