La Barbera, da vino di tutti i giorni, si è trasformata in un prodotto di prestigio. Quella astigiana, in particolare, si distingue per la sua complessità e raffinatezza
La Barbera, un tempo considerata il vino dei contadini, era il rosso immancabile nelle osterie delle zone di produzione, ma raramente presente nelle carte dei vini dei ristoranti più esclusivi. In Piemonte, mentre il Barolo e il Barbaresco venivano riservati alle grandi occasioni, la Barbera era il vino che accompagnava i pasti di tutti i giorni. Le sue uve sono presenti in molte zone vinicole piemontesi e oltre i confini regionali, particolarmente in Lombardia, con una forte presenza nell’Oltrepò Pavese, ma anche nel Piacentino e in altre province emiliane.
Ogni territorio interpreta la Barbera con caratteristiche proprie; quella astigiana si distingue per la sua complessità e raffinatezza. È proprio nell’Astigiano che un produttore lungimirante decise di vinificare la sua Barbera come un vino di prestigio, elevandola in barrique – piccole botti – anziché nelle grandi botti della tradizione, talvolta esauste. Era il 1982 e il vignaiolo Giacomo Bologna fu il pioniere di questa innovazione, dando vita a un vino ancor oggi prodotto, incluso nella selezione.
Guardando alla sua evoluzione, la Barbera d’Asti ottenne la denominazione DOC nel 1970 e la DOCG nel 2008. Da vino popolare ha saputo trasformarsi, grazie a vinificazioni sempre più accurate e all’avanzamento delle conoscenze viticole ed enologiche. Oggi, la sua fama va ben oltre i confini nazionali ed è apprezzata anche all’estero. Come molti altri vini, può essere di pronta beva, se maturata in acciaio, oppure più strutturata e complessa, se affinata in legno, soprattutto se in piccole botti come barrique e tonneau. In generale, la Barbera si distingue per la sua spiccata acidità, che le dona freschezza, mentre i tannini – responsabili dell’astringenza percepibile anche nella frutta acerba – si presentano morbidi.
Foto in apertura: Visit Asti
Barbera d’Asti Ciabot d’la Mandorla Barbera d’Asti DOCG Gozzelino

Dopo una pigiatura soffice delle uve Barbera, la fermentazione avviene per circa quattro settimane in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Durante questo processo, le parti solide che tendono a galleggiare vengono mantenute immerse, favorendo una maggiore ricchezza gustativa nel vino. La maturazione prosegue sempre in vasche di acciaio per un periodo di circa sei mesi, garantendo la massima espressione del vitigno. Successivamente, il vino viene affinato in bottiglia per almeno due mesi prima di essere commercializzato, permettendo una maggiore armonizzazione dei suoi aromi e caratteristiche.
Note gustative Nel calice rivela colore rosso rubino con sfumature granate. Al naso si colgono sentori fruttati di prugna, ciliegia, mora, con suggestioni di fiore di mandorla. In bocca è scorrevole, fresco e al tempo stesso strutturato con finale di mandorla.
Abbinamento Tagliatelle al ragù.
Nove Filari Barbera d’Asti D.O.C.G. Superiore Nove Filari Riboli

Le uve Barbera vengono raccolte nelle prime ore del mattino, per preservarne la freschezza fino all’arrivo in cantina. Qui, i grappoli vengono delicatamente sottoposti a pigiatura e privati del raspo. La fermentazione ha una durata di circa quindici giorni, durante i quali la massa subisce un’evoluzione significativa, sviluppando profumi e struttura. Al termine di questo processo, il mosto e le bucce vengono lasciati a macerare per ulteriori due mesi. Questo periodo di contatto prolungato consente di estrarre dalle bucce una gamma più ampia di sostanze polifenoliche e aromatiche, conferendo maggiore complessità al vino. La fase successiva prevede l’elevazione del vino in tonneau, ovvero piccole botti di rovere da 500 litri. Questa fase permette di arricchire il profilo gustativo del vino, integrando le note fruttate con sfumature più evolute e morbide. Solo dopo questo periodo di maturazione, il vino viene imbottigliato.
Note gustative Colore rosso granato. Il profumo è decisamente fruttato con ricordi di fragola, cui si uniscono sentori di peperone e di noce moscata. Al naso presenta un ampio bouquet di aromi, di frutti rossi maturi, oltre che di pepe nero e peperone. In bocca è avvolgente e si riconoscono note fruttate e speziate già percepite in fase olfattiva.
Abbinamento Tagliolini al sugo di lepre.
Barbera d’Asti Vigne Vecchie 50 DOCG Vinchio Vaglio

Questa espressione raffinata della Barbera, è ottenuta da una selezione delle viti più vecchie coltivate da una cantina cooperativa. La scelta di questi vigneti maturi permette di ottenere un vino che esprime al meglio la ricchezza e la profondità del vitigno, valorizzando una vinificazione mirata a esaltare la componente fruttata e la piacevolezza al palato. Per mantenere intatta la freschezza e la purezza del frutto, l’intero processo produttivo avviene senza alcun passaggio in legno, evitando così influenze tanniche o speziate derivanti dalle botti. Dopo la pigiatura, il mosto viene trasferito per nove giorni in appositi vinificatori di acciaio inox, dotati di pale rotanti che facilitano l’estrazione ottimale delle sostanze presenti nelle bucce. Segue la maturazione per un periodo di sedici mesi in vasche di acciaio inox e cemento. Successivamente, viene affinato in bottiglia per ulteriori sei mesi.
Note gustative Colore rubino con riflessi violacei. Al naso si evidenziano sentori di frutta rossa e nera come ciliegia e mora. In bocca è armonico, di grande piacevolezza, complesso senza essere concentrato, elegante grazie anche alla freschezza che allunga il sorso.
Abbinamento Ravioli del plin al burro e salvia.
La Luna e i Falò Barbera d’Asti Superiore 2020 DOCG Vite Colte

Vite Colte è una cantina cooperativa che, attraverso un’attenta selezione di uve provenienti da vigneti con caratteristiche pedo-climatiche diversificate, riesce a ottenere una Barbera Superiore di grande complessità e profondità aromatica. La varietà di suoli e microclimi contribuisce a esaltare le peculiarità del vitigno, donando al vino ricchezza sensoriale e struttura equilibrata. Il processo di vinificazione inizia con la pigiatura, seguita da una macerazione della durata di dieci giorni a temperatura controllata. Questo passaggio consente un’estrazione ottimale delle sostanze contenute nelle bucce, favorendo l’intensità del colore, la complessità aromatica e la struttura tannica del vino. Terminata la fermentazione, la Barbera viene elevata in barrique, piccole botti di rovere dalla capacità di 225 litri, per circa un anno. Affina in bottiglia sino alla commercializzazione.
Note gustative Colore rosso porporino. Profuma di piccoli frutti, di viola e di spezie dolci. In bocca è armonico, fresco con corrispondenza delle note fruttate con quanto percepito in fase olfattiva; lunga la persistenza.
Abbinamento Formaggi di lunga stagionatura.
Bricco dell’Uccellone Barbera d’Asti DOCG Braida

Nata nel 1982, questa Barbera ha segnato una svolta nella vinificazione del vitigno, essendo la prima ad essere elevata in barrique. Questa scelta pionieristica ha permesso di conferire al vino una struttura più complessa, arricchita da eleganti sfumature derivanti dal legno di rovere. Il processo inizia con la pigiatura delle uve, seguito da una macerazione sulle bucce che si svolge a temperatura controllata per un periodo di venti giorni. Questo passaggio consente un’estrazione ottimale dei composti aromatici e polifenolici, contribuendo alla profondità e all’intensità del vino. Terminata la fase di fermentazione, il vino viene trasferito nelle barrique, piccole botti di rovere, dove viene elevato per un anno così da favorire l’integrazione delle note fruttate con quelle speziate e tostate, donando maggiore armonia e complessità al profilo gustativo. Successivamente, il vino viene affinato in bottiglia per un ulteriore anno.
Note gustative Colore rosso rubino granato. Al naso l’impatto è fruttato di ciliegia, di mora, di spezie ed è pieno, complesso. In bocca è ricco, concentrato, di grande struttura, morbido, con tannini ben integrati e lungo finale.
Abbinamento Brasato al vino rosso.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.