Case&Design: Xerolithi, la dimora che rispetta cultura, natura e ambiente

Pubblicato il 24 Marzo 2021 in , , da redazione grey-panthers

Grecia, Cicladi, terra aspra e ancora selvaggia. Materiali di prossimità. Ma anche esigenze di comfort e vivibilità, di raffinatezze materiche. Come conciliare nell’architettura e nel design il rispetto per ambiente, cultura e tradizione e, nel contempo, lasciarsi affascinare dal nuovo e dal bello.

Ne parliamo con l’architetto George Sinas, (Architect Aristotle University of Thessalonica -AUTH , MArch Southern California Institute of Architecture SCI-Arc), a cui si deve la realizzazione dell’abitazione di questa pagina.

“L’obiettivo principale del progetto era creare una casa che si fonde con il suo ambiente naturale. Un ambiente composto da ripidi pendii sterrati e ghiaiosi, ricoperti di cespugli spinosi selvaggi sparsi e bellissime formazioni rocciose di grandi dimensioni. In questa zona gli elementi esistenti più importanti erano i corti muri di sostegno in pietra, chiamati localmente xerolitie, creati molto tempo fa per la coltivazione della terra. Questi muri, di solito non più alti di un metro, formavano strisce piane di terreno parallele al pendio e si estendevano lungo l’intera superficie della collina. Il sito con le sue xerolitie è stata la scintilla dell’ispirazione.”

Se dovesse raccontare questo progetto in poche battute?
“Quando si pensa alle isole greche, vengono in mente scatole bianche impilate. Il progetto ha sfidato questo preconcetto morfologico, immaginando le facciate principali della casa come xerolitie, partendo dal basso e sviluppando gradualmente un’altezza sufficiente. Si avvicinano e si allontanano dal pendio, indipendentemente l’uno dall’altro, formando spazi tra loro.
Il tradizionale pergolato di bambù con le sue travi in ​​legno grezzo nel loro colore naturale può essere visto per tutta la lunghezza della casa, all’interno e all’esterno. Le travi seguono la morfologia sinuosa, come le vertebre di un lungo midollo spinale. Le facciate principali della casa sono formate da xerolitie. Queste pareti hanno una leggerezza come nastri nell’aria e sembrano muoversi dolcemente, avvicinandosi e allontanandosi dal pendio,  indipendentemente l’una dall’altra, formando spazi abitativi tra di loro. Il tetto ricoperto di terra e vegetazione imita il paesaggio naturale, rendendo la casa quasi invisibile.

Ci racconta qualche dettaglio in più di questo ambizioso progetto?
L’obiettivo principale di questo progetto è stato quello di sperimentare forme alternative, al posto dell’archetipo del modello dell’Architettura Cicladica (Isole Greche), ma rispettando tutti gli elementi di base che ne costituiscono il carattere, tenendo sempre in considerazione lo straordinario scenario che ospiterà questa nuova aggiunta.
Quando si pensa alle isole greche e alla sua architettura vernacolare, vengono in mente scatole bianche sparse e accatastate. Il primo passo è stato quello di sfidare questo preconcetto morfologico immaginando che le facciate principali (fronte e retro) della casa si formassero come “xerolitie”. Iniziano in basso e sviluppano gradualmente un’altezza sufficiente per una casa. Si muovono dolcemente più vicino e lontano dal pendio e indipendentemente l’uno dall’altro. Per ottenere ciò, tutte le funzioni della casa sono state disposte in sequenza, rendendola lunga e stretta. Le pareti hanno una leggerezza che sembra essere stata influenzata dai forti venti delle Cicladi, come “nastri nell’aria”. Per completare la somiglianza con la “xerolithia”, il tetto della casa è stato ricoperto di terra e vegetazione che imitavano il paesaggio naturale. Ciò ha reso la casa quasi invisibile soprattutto se vista da dietro e da lontano.
Un’altra caratteristica importante della casa rurale delle Cicladi è il pergolato in legno, costituito da travi di legno spesse, grezze, lisce e colonne con una copertura di bambù, tutte nel loro colore naturale. Questa struttura compare anche all’interno della casa, sul soffitto, seguendo il modo tradizionale di costruire i tetti. Questo particolare elemento è stato utilizzato su tutta la lunghezza della struttura, interna ed esterna. Le travi che sostengono questa struttura naturalmente non possono essere poste parallele tra loro, ma seguono la morfologia sinuosa della casa, come vertebre su un lungo midollo spinale. Di conseguenza, il bambù è stato lavorato a maglia a lisca di pesce creando un motivo unico con bellissime trame sfumate.
Le porte e le finestre sono in legno e semplici con un colore oliva chiaro e le pareti esterne principali sono in pietra senza malta per giunti. Entrambe queste decisioni seguono lo stile e la tecnica tradizionali.

Una fantastica casa estiva, dunque, contestualizzata al meglio nell’ambiente. Qualche misura degli spazi, per comprendere meglio?
• Casa principale 115  metri quadri,  con soggiorno, sala da pranzo, cucina aperta, una camera da letto principale.
• Guest house 65 metri quadri, con due camere da letto indipendenti per gli ospiti.
• Seminterrato 65 metri quadri

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