Nell’era del lavoro fluido

Nell’era del lavoro fluido
«Il lavoro certo non sparirà, ma diventerà sempre più fluido, le mansioni di routine si contrarranno rapidamente e i vari settori produttivi saranno esposti a veri e propri effetti marea; espansioni repentine seguite da contrazioni, non interamente prevedibili». Con l’immagine della marea Maurizio Ferrera, Professore ordinario presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali (SPES) ed editorialista del Corriere della Sera, tocca il tema della «capacità dei lavoratori di inserirsi in un contesto strutturalmente mutevole, cioè dell’«occupabilità» di cui si parla da tempo. «La novità è però che in vari Paesi questa nozione si è finalmente tradotta in schemi concreti. I Paesi scandinavi stanno sperimentando sistemi di smistamento intersettoriale e interprofessionale dei lavoratori per far fronte agli effetti marea di cui parlavamo. In Olanda e Germania (ma anche in Canada e Australia) i lavoratori effettuano test periodici di «occupabilità» che consentono loro di accertare lo stato delle proprie competenze. Alcuni propongono che queste forme di accertamento periodico e gli eventuali aggiornamenti diventino una forma di assicurazione sociale». Per saperne di più leggi:
http://www.corriere.it/opinioni/17_giugno_16/nuovo-welfare-0bee3846-520b-11e7-bf53-660c452c585b.shtml

redazione grey-panthers:
Related Post