Pari opportunita’, online la guida perchè i diritti di figli e nipoti sul lavoro siano difesi

Pubblicato il 20 Luglio 2012 in , da redazione grey-panthers

È ora possibile consultare e scaricare gratuitamente sul sito www.cartaparioppotunita.it la prima guida pratica all’applicazione della Carta per le Pari Opportunità e  l’Uguaglianza sul Lavoro alla quale, in Italia, hanno già aderito 510 imprese che danno lavoro a 700mila dipendenti e ben 150 Pubbliche Amministrazioni.

La Bussola è dedicata in particolare alle piccole e medie imprese, che rappresentano la grande maggioranza del tessuto industriale italiano.

Proprio le PMI sono le principali destinatarie del Programma realizzato dal Fondo Sociale Europeo per diffondere la Carta nelle 4 Regioni “Obiettivo Convergenza” – Sicilia, Campania, Calabria e Puglia – dove sono stati recentemente inaugurati quattro Tavoli Regionali per la promozione di una cultura del lavoro libera da ogni discriminazione e pregiudizio.

La Bussola per le PMI  è stata curata da Fondazione Sodalitas, che gestisce la Segreteria Organizzativa della Carta e che ha sviluppato in Italia il Programma del Fondo Sociale.

“Imprese e istituzioni hanno dimostrato, malgrado la grave crisi occupazionale, un livello di interesse  sui temi della non-discriminazione e valorizzazione delle diversità che ha superato ogni nostra più ottimistica aspettativa – ha dichiarato Ruggero Bodo, Responsabile della Segreteria Organizzativa della Carta perFondazione Sodalitas – Questo impegno merita ora di essere supportato da strumenti pratici come la Bussola, che fornisce dei modelli cui ispirarsi nelle pratiche esemplari realizzate da altre PMI, in larga parte meridionali, rilevate nel corso del progetto”.

La Bussola per le PMI

La Bussola per le PMI è una guida pratica all’attuazione dei principi della Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul Lavoro dedicata alle piccole e medie imprese, che intende approfondire aspetti della gestione delle risorse umane finora non ampiamente dibattuti proponendo un percorso di cambiamento con misure già sperimentate nella loro realizzazione pratica.

All’interno della guida i temi proposti nella Carta sono stati affrontati in una chiave più  vicina alle esigenze e al contesto delle PMI, con un linguaggio alleggerito dai tecnicismi usati dalle grandi imprese multinazionali nella redazione del testo originale del documento.

La Bussola propone, punto per punto della Carta, un approccio pratico all’attuazione dei principi  attraverso la ricerca di prassi e sperimentazioni promosse sul territorio da altre PMI.

La guida si rivolge con particolare attenzione alle imprese delle Regioni Obiettivo Convergenza  – Campania, Calabria, Puglia, Sicilia – e alle sfide che questi territori lanciano oggi alla diffusione di una cultura del lavoro che valorizzi le risorse umane sovente lasciate ai margini, a cominciare dalle donne il cui tasso di attività lavorativa si attesta attorno al 33%, una percentuale sensibilmente inferiore alla media italiana che pure si colloca già agli ultimi posti della graduatoria europea.

Il Programma del Fondo Sociale Europeo

La Bussola per le PMI rientra nel Programma italiano finanziato dal Fondo Sociale Europeo – asse pari opportunità e non discriminazione –  su proposta di UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha individuato nella Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro il principale strumento per diffondere una cultura moderna e inclusiva del lavoro nelle Regioni Obiettivo Convergenza.

Il progetto ha visto in questi mesi la costituzione di una Rete di Tavoli Regionali in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Si tratta di coalizioni territoriali di istituzioni, associazioni imprenditoriali e sindacati con l’obiettivo di sensibilizzare gli attori locali sul tema delle pari opportunità, di promuovere la sottoscrizione della Carta da parte di nuovi soggetti facilitando le PMI nella sua applicazione e di individuare azioni concrete replicabili per il suo sviluppo attraverso attività di monitoraggio e di diffusione di pratiche esemplari.

La costituzione dei Tavoli Regionali per la diffusione della Carta per le Pari Opportunità  è un importante risultato non destinato a restare isolato – ha affermato Massimiliano Monnanni direttore di UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri –  ma rappresenta una piattaforma permanente per la diffusione sul territorio della cultura della diversità e della non-discriminazione, su cui stiamo innestando altre interessanti iniziative. PariMerito, ad esempio, è un progetto che mira a sviluppare azioni di Diversity Management nelle 4 Regioni Ob. Convergenza coinvolgendo le aziende per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone appartenenti a categorie tradizionalmente discriminate“.

Il coordinamento e il presidio territoriale permanente dei Tavoli Regionali è stato affidato all’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità tramite la  Rete delle Consigliere territoriali coinvolte nel progetto.

“La Carta è divenuta parte integrante delle politiche per le pari opportunità e per il lavoro che il Ministro Elsa Fornero ha illustrato in Parlamento il 23 gennaio scorso – ha sottolineato Alessandra Servidori,  Consigliera Nazionale di Parità – L’utilizzo efficace di tutte le risorse, europee e nazionali, diventa essenziale per attuare un strategia di contrasto alle discriminazioni e affermazioni dei diritti”.

 Per dare visibilità ai Tavoli, sul sito della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul lavoro(www.cartapariopportunita.it) è stata creata una sezione dedicata, dove è già possibile reperire le informazioni relative alla composizione e alle attività di ciascun tavolo.

Oltre 200 le aziende e più di 90 le Pubbliche Amministrazioni che hanno aderito ai quattro Tavoli Regionali costituiti in questi mesi. Tra i principali partner sostenitori, le Amministrazioni Regionali e i Governatori delle Regioni, fra cui Nichi Vendola che ha tenuto a battesimo il Tavolo Pugliese, che hanno individuato nella Carta uno strumento sinergico con le proprie politiche attive in favore delle pari opportunità. Significativo anche l’impegno manifestato dalle rappresentanze datoriali e dagli ordini professionali (che ha coinvolto quasi tutto il sistema Confindustriale oltre che Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative e Legacoop) così come la presenza delle principali sigle sindacali e delle associazioni dei consulenti del lavoro-ANCL.

A proposito della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro

Lanciata in Italia nel 2009 sulla scia del successo delle iniziative francese e tedesca, la Carta è unadichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. La Carta fornisce un quadro di riferimento valoriale per guidare le imprese aderenti nella sua applicazione, contenendo non prescrizioni dettagliate ma pochi impegni programmatici basati su principi chiave di programmi di cambiamento sperimentati con successo dalle imprese impegnate in materia da più tempo.

La Carta per le Pari Opportunità è promossa da Fondazione Sodalitas insieme con l’Ufficio Consigliere Nazionale di Parità e con le reti d’impresa orientate eticamente AIDAF – Associazione Italiana delle Imprese FamiliariAIDDA – Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’AziendaImpronta EticaUCID – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti. Ad oggi aderiscono alla Carta oltre 500 imprese con 700mila dipendenti e 150 Pubbliche Amministrazioni.

Approfondimenti

La Bussola per le PMI

www.cartapariopportunita.it