Fitoussi: le Borse ballano perché l’Europa lo permette. Hollande? Non vada dalla Merkel

Pubblicato il 24 Aprile 2012 in da redazione grey-panthers
BTP titoli di stato

Le elezioni francesi c’entrano poco, «le Borse europee ballano perché l’Europa ha accettato, non esplicitamente, di mettersi sotto il controllo dei mercati finanziari e ha aperto spazio alla speculazione». Lo ha detto l’economista Jean Paul Fitoussi prima di entrare in audizione in commissione Bilancio della Camera, respingendo l’ipotesi che a far cadere le Borse ieri siano stati i risultati delle presidenziali francesi per il successo di Francois Hollande oppure per il boom del Front National di Marine de Pen.

«I mercati ballano – ha proseguito Fitoussi – perchè così guadagnano molto, dove c’è volatilità guadagna la speculazione, cercano quindi solo un’occasione per fare l’altalena: la settimana scorsa era la Spagna, questa settimana la Francia, la prossima settimana sarà l’Irlanda. Il problema è che è l’Europa a permetterlo e il fiscal compact non ha risolto il problema».

Secondo Fitoussi la speculazione ha mano libera nei confronti dei paesi dell’Eurozona perchè la Bce non può intervenire acquistando in asta titoli e non abbiamo gli eurobond. Fitoussi ha poi citato l’esempio del Giappone. «Tokyo – ha detto – si è visto abbassare il rating sotto il livello del Botsawa, ma l’effetto sugli interessi dei suoi titoli di Stato è stato nullo. Questo perchè – ha spiegato – la speculazione non attacca un paese che ha una banca centrale che può acquistare i titoli di Stato».

Il consiglio a Hollande

L’economista ha poi dispensato un consiglio a Francois Hollande, favorito alla presidenza della Francia. «Il mio consiglio ad Hollande è di non andare dalla Merkel (per discutere del fiscal ompact ndr), prima vada dagli altri paesi dell’Eurozona e faccia un un gruppo di pressione. Se Hollande andrà dalla Merkel – ha proseguito l’economista francese – sarà spacciato come lo è stato Jospin che alla fine ha dovuto firmare. Se poi – ha concluso provocatoriamente – la Germania non accetta, che vada fuori dall’euro». Applausi della commissione.

da ilsole24ore.com