Le agevolazioni fiscali per la casa sono destinate a un’ampia platea di contribuenti, ma con alcune specifiche importanti. E’ inoltre obbligatorio conservare una serie di documenti che attestino la regolarità dei lavori e la correttezza dei pagamenti
Se il 2025 è l’anno in cui si è deciso di ristrutturare casa, è fondamentale conoscere non solo le opportunità offerte dai bonus fiscali, ma anche chi può usufruirne e quali sono le procedure corrette per non perdere il diritto alla detrazione. La corretta gestione burocratica è, infatti, il passo cruciale per trasformare un’opportunità in un reale risparmio. Tenendo presente la riduzione dell’aliquota per le spese che saranno sostenute nel 2026.
Chi può accedere ai bonus
Le agevolazioni fiscali per la casa sono destinate a un’ampia platea di contribuenti, ma con alcune specifiche importanti. I principali beneficiari sono:
- i proprietari dell’immobile. Che siano proprietari esclusivi o in comproprietà, sono i primi a poter richiedere le detrazioni per i lavori eseguiti nell’abitazione
- i nudi proprietari e i titolari di diritti reali. Anche chi possiede un diritto di usufrutto, uso, abitazione o superficie può richiedere i bonus
- gli inquilini e i comodatari. Purché abbiano il consenso del proprietario, possono sostenere le spese e beneficiare delle detrazioni per i lavori effettuati nell’immobile che abitano
- I soci di cooperative. Sia che si tratti di società semplici o in nome collettivo (Snc), i soci possono usufruire delle agevolazioni
- Imprenditori individuali e soggetti Ires. Le detrazioni sono possibili anche per chi possiede un immobile utile all’attività d’impresa.
È importante sottolineare che la detrazione spetta al soggetto che ha effettivamente sostenuto la spesa, pagando le fatture. Inoltre, in caso di vendita dell’immobile, la detrazione residua si trasferisce all’acquirente, salvo diversi accordi tra le parti. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la Guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate sulle ristrutturazioni edilizie
Documenti indispensabili per la detrazione
Per poter beneficiare dei bonus fiscali, è obbligatorio conservare una serie di documenti che attestino la regolarità dei lavori e la correttezza dei pagamenti. L’Agenzia delle Entrate, in caso di controllo, richiederà l’esibizione di questa documentazione. I documenti principali da conservare con cura sono:
- Fatture e ricevute: ogni spesa sostenuta deve essere documentata da una fattura o una ricevuta fiscale. È fondamentale che le fatture riportino la descrizione dettagliata dei lavori eseguiti e i dati del beneficiario
- Bonifico “parlante”: per la maggior parte dei bonus, è obbligatorio effettuare il pagamento tramite un bonifico bancario o postale specifico per le detrazioni fiscali. Il bonifico deve riportare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita IVA o il codice fiscale del professionista o dell’impresa che ha eseguito i lavori e il riferimento normativo del bonus (ad esempio, art. 16-bis del Dpr 917/86 per il Bonus Ristrutturazioni).
- Comunicazione all’Enea (quando prevista): per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus), è obbligatorio trasmettere la documentazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. L’Agenzia per l’Efficienza Energetica rilascerà una ricevuta di avvenuta trasmissione, che va conservata. Maggiori informazioni sulle tipologie di documentazione si possono trovare sul sito dell’ENEA
- Altri documenti specifici: a seconda del tipo di bonus, potrebbero essere richiesti ulteriori documenti, come:
- La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per gli interventi edilizi
- Il contratto d’affitto, in caso di inquilini
- La delibera assembleare di approvazione dei lavori, in caso di interventi condominiali.
La mancata conservazione anche di uno solo di questi documenti può compromettere la possibilità di usufruire della detrazione. Per questo motivo, è consigliabile creare un fascicolo dedicato per ogni intervento di ristrutturazione, conservando scrupolosamente tutti i documenti in ordine cronologico. La consulenza di un professionista qualificato rimane il modo migliore per essere certi di seguire la procedura corretta e sfruttare appieno i vantaggi offerti dai bonus fiscali.