Legge di Bilancio e Decreto Fiscale: cosa cambia

Pubblicato il 4 Dicembre 2019 in , da redazione grey-panthers

C’è l’annunciata marcia indietro del Governo sui punti maggiormente contestati, come la plastic tax e la stretta sulle auto aziendali, la proroga del bonus verde e in vista novità sul fronte Industria 4.0, con l’estensione degli incentivi alle imprese agricole e la proposta di trasformare iper e super-ammortamento in credito d’imposta. Sono gli emendamenti e le proposte di modifica annunciate dall’esecutivo alla Legge di Bilancio 2020, è in Commissione in Senato e dal 3 dicembre in Aula.
Nel frattempo, il Parlamento modifica anche il decreto fiscale collegato alla manovra, facendo slittare in luglio la partenza della lotteria degli scontrini. Fra le altre novità del decreto fiscale, ricordiamo la detrazione IRPEF al 19% per le lezioni private dei figli minorenni e task force Fisco e Guardia di Finanza contro le imprese mordi e fuggi.

Emendamenti Manovra 2020

Plastic tax

Il premier Giuseppe Conte conferma che il Governo sta predisponendo modifiche alla tassa sulla plastica: “abbiamo trovato già per buona parte le coperture, siamo in dirittura finale e questa è una notizia molto positiva”. Dunque, sarà ridimensionato il provvedimento che, nella formulazione originaria del ddl, prevede un costo aggiuntivo di un euro al chilo per gli imballaggi di prodotti monouso (in prims, gli alimentari). Contro questo balzello c’è uno schieramento compatto dal mondo delle imprese, non solo di settore. L’ultima protesta è arrivata infatti da dieci associazioni imprenditoriali che rappresentano artigianato, agricoltura, commercio, cooperative e piccola e media industria (Cna, Casartigiani, Claai, Confesercenti, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Agci).

Auto aziendali

Il Governo, prosegue Conte, sta anche «lavorando con tutti i soggetti coinvolti per pervenire a una soluzione quanto più possibile condivisa, che riveda in maniera sostanziale e rimoduli la misura» sulle auto aziendali. Al momento, il ddl alza dal 30 al 60% il fringe benefit sulle auto aziendali ad uso promiscuo non ecologiche, al 100% su quelle di grossa cilindrata ad alte emissioni.
L’idea è quella di una revisione sostanziale, che “dovrà contemperare, da una parte, l’esigenza di perseguire una giusta transizione verso tecnologie a zero emissioni e, dall’altra, accompagnare la transizione senza colpire, in modo improvvido, lavoratori ed aziende”.

Bonus casa

Modifiche anche al capitolo detrazioni sulla casa, con diversi emendamenti che chiedono la proroga del bonus verde (in vista, potrebbe esserci anche una proposta di modifica da parte del Governo). Si tratta della detrazione fiscale al 36%, su un tetto di spesa di 5mila euro, sui lavori di sistemazione a verde degli edifici. Restano tutte le altre detrazioni previste dal ddl: proroga agevolazione ristrutturazioni ed ecobonus nell’attuale misura del 50 e 65%, bonus mobili, nuovo bonus facciate al 90%, anche sui lavori di manutenzione ordinaria, senza tetti di spesa.

Industria 4.0

In vista, potrebbero esserci novità anche sul fronte delle misure Industria 4.0. Il ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, ha sottolineato che “a saldi invariati, stiamo cercando di capire se già con questa legge di Bilancio si possa passare a un sistema diverso di incentivazione”. L’idea è quella di trasformare il super e l’iper ammortamento in crediti d’imposta. In questo modo, “potremmo allargare la platea delle imprese del 40%”, aprendo ad esempio alle imprese che applicano regimi forfettari. E c’è un emendamento che prevede l’estensione dell’iper e del supermmortamento anche agli agricoltori, per il rinnovo delle macchine agricole (come i trattori). Le imprese del settore chiedono anche misure di rottamazione, sempre per incentivare l’acquisto di nuovi macchinari.

Decreto Fiscale

Modifiche in vista anche al decreto legge fiscale collegato alla manovra. Fra le altre, il rinvio a luglio della lotteria scontrini (attualmente prevista dal primo gennaio) e una nuova strategia di lotta alle imprese “mordi e fuggi” (che aprono e chiudono velocemente con l’unico obiettivo di evadere il Fisco), che prevede la creazione di una specifica task force di cui faranno parte Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Infine, introduzione di una nuova detrazione fiscale al 19% sulle lezioni private per figli minorenni, destinata alle famiglie con un reddito ISEE fino a 50mila euro.

=> Decreto fiscale in Gazzetta: il testo e le misure

Vediamo nel dettaglio le modifiche al testo originario del decreto fiscale, fra cui spiccano:

  • nuovo calendario scadenze per il 730 e nuova platea di contribuenti ammessi all’utilizzo di questo modello di dichiarazione dei redditi;
  • aliquota ridotta per nuove categorie di prodotti, come quelli igienici femminili e le auto green;
  • nuove regole per la stretta sulla manodopera negli appalti;
  • moratoria sanzioni POS fino a luglioe credito d’imposta sui pagamenti tracciabili;
  • ravvedimento operoso anche per i tributi locali;
  • banca dati furbetti bollo auto, incentivi air bag moto, moratoria multe seggiolini.

Dichiarazione dei Redditi

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, slitta al 30 settembre la scadenza per la presentazione del modello 730, che viene quindi unificata a quella del Modello Redditi. Non solo, viene ampliata la platea dei contribuenti che possono presentare la dichiarazione con il 730: oltre a lavoratori dipendenti e pensionati, tutti i titolari di redditi assimilati a lavoro dipendente e lavoratori autonomi (con esclusione di professioni e imprese).

Tasse

Introdotto il ravvedimento operoso che consente il pagamento di sanzioni ridotte per i ritardatari che non hanno versato l’IMU. Fino a questo momento era previsto solo per le somme dovute al Fisco, mentre ora viene esteso ai tributi locali, non solo IMU ma anche TASI e TARI. Introdotta l’aliquota IVA ridotta al 4% per l’acquisto di veicoli a basso impatto al 5% sugli assorbenti bio.