Legge 104: guida alle novità per disabili e caregiver
Pubblicato il 11 Giugno 2025 in
Business, Denaro, Care da redazione grey-panthers
Dal 2027 cambia il riconoscimento dell’invalidità civile e per i benefici della Legge 104 scattano nuovi criteri e procedura: guida alla nuova disciplina
Un cambiamento strutturale nel sistema di accertamento dell’invalidità civile e nell’accesso ai benefici previsti dalla Legge 104 è stato annunciato per il 2027. Dopo una lunga fase di preparazione normativa e tecnica, e con un rinvio ufficializzato dal decreto Milleproroghe, il nuovo modello sarà applicato su scala nazionale con l’obiettivo di rendere le valutazioni più eque, inclusive e coerenti con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
La riforma, già avviata in via sperimentale in alcune province, è stata concepita per semplificare le procedure, digitalizzare i passaggi burocratici e ridefinire il concetto stesso di disabilità, superando l’approccio strettamente sanitario in favore di una valutazione più ampia e multidimensionale.
Le novità previste avranno un impatto diretto non solo sulle persone con disabilità, ma anche su caregiver, famiglie e datori di lavoro. Verranno interessati sia gli aspetti procedurali (domande, certificazioni, revisioni), sia quelli legati ai diritti esigibili, come permessi retribuiti, congedi, agevolazioni fiscali e progetti di vita personalizzati. Di seguito, tutte le modifiche introdotte e i tempi di attuazione previsti dalla nuova disciplina.
Con il Decreto Milleproroghe, convertito in legge il 21 febbraio 2025, è stato disposto il rinvio dell’entrata in vigore della riforma dell’invalidità civile al 1° gennaio 2027.
Prevista inizialmente per il 2026, l’attuazione è stata prorogata per consentire un ampliamento della fase di sperimentazione, che verrà estesa da 12 a 24 mesi e includerà 11 nuove province, tra cui Genova, Palermo, Lecce, Vicenza e la provincia autonoma di Trento. Vediamo in dettaglio tutte le novità per disabili, famiglie e caregiver.
Attribuzione esclusiva all’INPS e ridefinizione dei criteri
Conclusioni e prossimi passi
La riforma, rinviata al 2027, è stata progettata per trasformare il sistema di riconoscimento dell’invalidità civile in una struttura più equa, accessibile e aderente ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Il superamento dell’approccio esclusivamente medico-legale in favore di una valutazione multidimensionale rappresenta non solo un cambiamento procedurale, ma anche culturale, volto a mettere al centro la persona e le sue reali condizioni di partecipazione sociale.
Nei prossimi mesi è prevista la pubblicazione dei decreti attuativi e l’avvio esteso della sperimentazione in 11 nuove province, che fungerà da banco di prova per testare l’efficacia delle nuove modalità di accertamento e della gestione digitale. I risultati ottenuti in questa fase saranno monitorati con attenzione per valutare l’impatto sulla qualità dei servizi, i tempi di risposta e il grado di uniformità territoriale.
La riuscita della riforma dipenderà anche dalla formazione del personale coinvolto, dalla capacità delle amministrazioni di adottare strumenti digitali evoluti e dalla disponibilità delle istituzioni a garantire un lavoro coordinato tra tutti gli attori del sistema: INPS, Regioni, Comuni, ASL e servizi sociali. Il 2026 sarà quindi un anno chiave per definire l’assetto definitivo e preparare il passaggio completo al nuovo sistema, previsto per il 1° gennaio 2027.