Esonero canone TV, procedura online

Pubblicato il 17 Dicembre 2018 in , , , da redazione grey-panthers
canone Rai

Ai titolari di bolletta elettrica che non possiedono il televisore conviene affrettarsi nel trasmettere all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione: il termine per l’esonero del canone RAI è il 31 gennaio ma, aspettando gli ultimi giorni, c’è il rischio che venga addebitata comunque la prima rata. Meglio inviare il modello a dicembre secondo le consuete procedure.

=> Canone RAI, chi non deve inviare la dichiarazione

Il consiglio era già stato fornito in via ufficiale lo scorso anno dal Fisco: meglio anticipare l’adempimento a dicembre per evitare l’addebito della prima rata del canone RAI in gennaio. Questo vale non soltanto per chi sceglie la modalità telematica ma anche se la presentazione avviene in modalità cartacea (in questo caso, entro il 20 dicembre).

Addebito

Come è noto, la norma sul canone RAI introdotta nel 2016 prevede che l’abbonamento alla TV di Stato venga pagato direttamente con la bolletta dell’energia elettrica. L’addebito è automatico perché presuntivo. La famiglia che non possiede l’apparecchio televisivo deve comunicarlo per tempo al Fisco, anno per anno, in modo tale da non farsi addebitare l’importo. La dichiarazione va dunque presentata tutti gli anni, non scatta l’esenzione automatica per chi ha già comunicato negli anni scorsi di non possiede la tv. Quindi, tutti coloro che vogliono non pagare il Canone RAI, anche se hanno già presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione l’anno scorso, devono ripresentarla quest’anno.

Scadenze

La comunicazione di non detenzione è necessaria per avere diritto all’esenzione dal canone RAI e va presentata ogni anno entro il termine ultimo del 31 gennaio. Se la scadenza non viene rispettata sarà obbligatorio pagare il canone (anche se effettivamente non si possiede il televisore) almeno per l’intero primo semestre. E’ poi possibile presentare una dichiarazione di non detenzione entro il 30 giugno, per evitare il pagamento del secondo semestre. Se anche questo appuntamento non viene rispettato, si paga il canone per l’intero anno.

L’abbonamento alla TV di Stato costa 90 euro, importo che viene distribuito in dieci rate da 9 euro sulle bollette dell’energia elettrica da gennaio ad ottobre. Quindi, se un contribuente non possiede l’apparecchio televisivo ma lo comunica in gennaio, rischia di vedersi addebitare la prima rata 2018, sulla quale dovrà successivamente chiedere il rimborso.

=> Scarica il modello per l’esenzione dal Canone RAI

Invio

La dichiarazione sostitutiva va presentata compilando l’apposito modello, aggiornato lo scorso anno e pubblicato sul sito delle Entrate e su quello della RAI dedicato al canone. E’ possibile inviarlo telematicamente, attraverso l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline), tramite un intermediario, PEC (posta elettronica certificata) firmata digitalmente all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it, o in forma cartacea tramite plico raccomandato senza busta – unitamente a una copia del documento d’identità – all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Ufficio Torino 1 – Sportello abbonamenti TV –  Casella postale 22 – 10121 Torino.

L’esenzione avrà validità annuale. Sui siti del canone RAI e dell’Agenzia delle Entrate sono presenti le istruzioni per la compilazione del modello, esempi di compilazione, le risposte alle domande più frequenti, i contatti per chiedere eventuali informazioni ulteriori. Molto in sintesi, per comunicare la non detenzione della tv bisogna compilare il quadro A del modello, dichiarando che non è presente nessun televisore, nemmeno di proprietà di un altro componente della famiglia anagrafica, in nessuna delle abitazioni per le quali il contribuente è titolare di utenza elettrica. Ricordiamo che il quadro B della dichiarazione serve invece a comunicare che il canone tv viene già pagato da un altro membro della famiglia, su un’altra utenza. In questo caso, non bisogna compilare la dichiarazione tutti gli anni chi l’ha già presentata negli anni scorsi, non si vedrà addebitare il canone.


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