Conto bancario scontato per pensionati e redditi bassi

Pubblicato il 5 Settembre 2018 in , da redazione grey-panthers
conto bancario

A due mesi dalla sua entrata in vigore, risultano positivi i risultati dell’introduzione del conto bancario o di altre spese, oneri o commissioni di alcun tipo – e consente un numero limitato di operazioni.I primi numeri li ha forniti l’ABI, che ha ricordato anche gli effetti positivi dell‘innalzamento delle soglie di reddito previste per accedere al conto low cost, tali da a ampliare la platea dei beneficiari. L’iniziativa era stata infatti anticipata dall’Italia nel 2012 grazie ad una Convenzione tra Banca d’Italia, MEF, ABI, Poste e AIIP. Il decreto 2018 ha poi previsto semplificazioni per i pensionati e soglie ISEE più convenienti.

Operazioni e costi del conto bancario

In estrema sintesi, si possono fare 12 prelievi presso sportelli non della propria banca, ricevere 36 pagamenti tramite bonifico ed effettuarne 18, 12 versamenti contanti e assegni. Un sevizio di base, insomma, con le operazioni aggiuntive rispetto a quelle incluse nel flat che vengono addebitate, “nel rispetto dei criteri di ragionevolezza e coerenza con finalità di inclusione finanziaria”.

Beneficiari

Il conto bancario di base è accessibile a contribuenti con un ISEE fino a 11.600 euro, può essere cointestato solo con i componenti del nucleo familiare compreso nel tetto. Bisogna ogni anno comunicare alla banca il proprio ISEE (basta un’autocertificazione, per attestare il possesso del requisito). I pensionati possono aprire il conto base se hanno un assegno previdenziale fino a 18mila euro, in questo caso le caratteristiche del conto sono un po’ diverse sul fronte dei servizi inclusi (elencati nell’allegato B del decreto). Non è possibile essere titolari di più di un conto di base.

Il provvedimento specifica infine che il canone annuo deve essere “ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziario”, che significa non eccedere in ogni caso l’importo mediano delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti per l’effettuazione delle operazioni e servizi in questione. Anche il costo delle operazioni aggiuntive si considera ragionevole e coerente con finalità di inclusione finanziaria quando non eccede l’importo mediano delle spese applicate nel semestre precedente ai propri clienti.