Acqua: al via il procedimento per restituire gli importi indebitamente versati nelle bollette

L’Autorità per l’energia ha approvato uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo degli importi da restituire agli utenti finali, corrispondenti alla remunerazione del capitale investito e versati nelle bollette dell’acqua nel periodo post referendum, dal 21 luglio al 31 dicembre 2011.

La decisione (delibera 38/2013/R/IDR1 disponibile sul sito www.autorita.energia.it) arriva all’indomani del parere che l’Autorità stessa aveva richiesto al Consiglio di Stato sull’esatta decorrenza temporale dei propri poteri in tema di tariffe dell’acqua.

Infatti, nelle consultazioni pubbliche svolte nel corso del 2012, erano emerse posizioni divergenti sulla titolarità dell’ Autorità a intervenire in periodi precedenti all’attribuzione delle funzioni di regolazione dei servizi idrici avvenuta con il DL 201/11 ‘Salva-Italia’ nel dicembre 20112.

Per individuare la quota parte della tariffa da restituire agli utenti finali con riferimento al periodo compreso fra il 21 luglio e il 31 dicembre 2011, l’Autorità intende seguire i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio 2012-2013, all’interno del quale già si sono considerati gli effetti del referendum abrogativo. Tali criteri sono anche confermati nel parere 267/13 del Consiglio di Stato quando si afferma che, anche nell’ambito dell’intervento di restituzione debba comunque essere assicurato il rispetto del principio del full cost recovery.

redazione grey-panthers:
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