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Cinema

Nel 1969, quando ero al liceo, il film La Via Lattea di Luis Buñuel mi ha fatto capire cosa può essere il cinema nelle mani di un poeta. Da allora mi occupo della “decima musa”. Ho avuto la fortuna di frequentare maestri della critica come Adelio Ferrero e Guido Aristarco che non mi hanno insegnato solo a capire un film, ma molto altro. Ho scritto alcuni libri e non so quanti articoli su registi, autori, generi e film. E continuo a farlo perché, nonostante tutto, il cinema non è, come disse Louis Lumiére, “un'invenzione senza futuro”. Tra i miei interessei, come potrete leggere, ci sono anche i viaggi. Lo scrittore premio Nobel portoghese José Saramago ha scritto: “La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna ricominciare a viaggiare. Sempre”. Ovviamente sono d'accordo con lui e posso solo aggiungere che viaggiare non può mai essere fine a se stesso. Si viaggia per conoscere posti nuovi, incontrare altra gente, confrontarsi con altri modi di pensare, di affrontare la vita. Perciò il viaggio è, in primo luogo, un moto dell'anima e per questo è sempre fonte di ispirazione.
Wim Wenders

Dodicesima lezione: Wim Wenders – “L’amico americano”

I modelli culturali che hanno ispirato il regista tedesco Wim Wenders (n. 1945) nel corso della sua carriera, iniziata nel 1970 con l’esordio nel lungometraggio Estate in città, rimandano al cinema francese della Nouvelle Vague e al cosiddetto cinema classico americano, ossia quello prodotto dalle Major tra gli anni ‘30...
Alexander Klüge

Undicesima lezione: Alexander Klüge – “Ferdinado il Duro”

Gli anni ‘70 sono il periodo in cui, per numero di film, autori e riconoscimenti internazionali la cinematografia tedesca arriva al suo apice. La rinascita era partita nel 1962 con il cosiddetto Manifesto di Oberhausen, dalla città della Renania in cui era stato stilato. Nel Manifesto, 26 giovani autori, tra...
Lo specchio

Nona lezione: Andrej Tarkowskij – “Lo specchio”

Il russo Andrej Tarkowskij (1932-1986) è certamente uno dei registi più innovativi nel panorama europeo della seconda metà del ‘900. Nonostante la breve vita e l’esiguità della produzione artistica (solo sette lungometraggi in 25 anni) le sue opere hanno inciso profondamente nel linguaggio cinematografico e lasciato un’impronta indelebile nonostante le...
Orson Welles

Sesta lezione: Orson Welles – “F for fakes”

Senza alcun dubbio l’insieme dell’opera del regista americano George Orson Welles (1915-1985) rappresenta un caposaldo della storia del cinema. Welles arriva a Hollywood dopo che, il 30 ottobre 1938, la sua drammatizzazione radiofonica della Guerra dei mondi di H.G. Welles, viene scambiata dal pubblico per la cronaca in diretta di...
Robert Altman

Quinta lezione: Robert Altman – “Quintet”

Sean Baker, uno dei registi emergenti più interessanti nell’attuale panorama cinematografico americano, in un’intervista ha dichiarato che Robert Altman e Hal Ashsby sono i due autori che l’hanno maggiormente influenzato sia sul piano stilistico sia su quello ideologico. Due autori marginali per l’industria cinematografica più importante del mondo, ma evidentemente...
L’assassinio di un allibratore cinese

Quarta lezione: John Cassavetes – “L’assassinio di un allibratore cinese”

Se l’abolizione del Codice Hays apre nel cinema americano una stagione di fervore creativo dovuta alla possibilità di trasporre sullo schermo storie più aderenti alle autentiche condizioni del paese reale, la rigida organizzazione industriale delle Major di Hollywood impedisce tuttavia che gli autori (sceneggiatori e registi) più innovativi abbiano la...