Meno esami clinici. E la prevenzione?

Pubblicato il 30 Settembre 2015 in , da Vitalba Paesano

l colesterolo totale? Gratis, tra le analisi del sangue, solo per chi ha più di 40 anni o è a rischio cardiovascolare. La Tac? Pagata dal Servizio sanitario nazionale solo in caso di incidente o di intervento chirurgico. Secondo il ministero della Salute, i medici italiani prescriverebbero troppi esami superflui, con un costo per lo Stato di 13 miliardi di euro. Per questo, è stato messo a punto un elenco di 208 prestazioni “da rivedere” e un protocollo che stabilisce rigidamente quando sono gratuite e quando a carico del paziente. Protestano i medici: il provvedimento sarebbe un danno sia per i malati, che potrebbero rinunciare a curarsi, sia per loro stessi, che rischiano di essere denunciati se non prescrivono le analisi richieste. Ma c’è un modo per fare a meno degli esami inutili? Sì, la tecnologia.

BANCHE DATI PER I MEDICI I dottori di base saprebbero scegliere i percorsi di cura più appropriati e meno dispendiosi se fossero collegati in Rete con le più avanzate banche dati internazionali. Sono grandi archivi digitali (uno dei più usati è l’americano Hedis), gestiti da società scientifiche o private, che contengono le statistiche di migliaia di casi trattati. Risultato? Secondo una ricerca dell’Osservatorio Netics, presentata all’ultimo Forum della sanità digitale, si ridurrebbero del 25% le prestazioni superflue con un risparmio di 2,5 miliardi di euro. «Immaginiamo che un paziente lamenti dolore cervicale dopo un tamponamento» dice Paolo Colli Franzone, direttore generale dell’Osservatorio Netics. «Un software potrebbe attingere dalle statistiche degli incidenti stradali in tempo reale e suggerire al medico che, quando l’incidente avviene a non più di 30 chilometri all’ora, nel 99% dei casi è inutile prescrivere una risonanza magnetica perché il danno sarà modesto». Negli Stati Uniti e in Canada si lavora già così.

«Servirebbero pochi mesi per adottare il sistema anche da noi: la spesa pubblica per comprare il software e dotare i medici di una buonaconnessioneInternetsarebbeinferiorealrisparmioprevisto».

DISPOSITIVI WIRELESS PER I PAZIENTI Sia in farmacia sia su Internet si possono acquistare misuratori della glicemia o della pressione e perfino piccoli apparecchi per eseguire elettrocardiogrammi. «L’importante è che siano certificati con il marchio di sicurezza europeo “Ce” o con quello americano “Fda”. Sono facili da usare a casa e, grazie al wireless o al Bluetooth, permettono di trasferire i risultati sul pc o sullo smartphone e inoltrarli via mail al medico» spiega Colli Franzone. «Con questi sistemi non risparmia solo il Servizio sanitario nazionale, che evita di pagare esami di laboratorio inutili. Ma anche il paziente: per quanto debba spendere 50-100 euro per comprare il dispositivo, può evitare ore di attesa per un esame del sangue».

by ADRIANO LOVERA