Viaggio in Corsica … Un’estate di lungo Còrso

Pubblicato il 10 Maggio 2014 in , da Auro Bernardi

È l’esotico più vicino a noi. Un mare splendido, paesi incantevoli, una natura selvaggia ed esuberante, autentiche delizie a tavola. Il tutto a poche ore di traghetto. Sì, stiamo parlando della Corsica, l’isola mediterranea francese dal 1768, ma pisana prima e poi genovese dal Medioevo al XVIII secolo. Proprio l’impronta ligure è la cifra che colpisce al primo impatto, ancora a bordo della nave all’ingresso del porto di Bastia, la principale città del nord. I colori pastello delle case, i carugi che le separano (in còrso si scrive carughji ma la pronuncia è uguale), lo stile delle chiese. Una volta sbarcati è facile trovare altri legami: per esempio quello linguistico-culinario che unisce il Brocciu còrso al Brusso del Ponente ligure, una ricotta fermentata base di molti piatti. Ma Bastia è anche una città double-face. All’antico borgo genovese, appollaiato sulla scogliera, si contrappone la francesissima città bassa, distesa attorno alla grande piazza Saint-Nicolas. Eppure, anche qui basta un toponimo per riattivare il cortocircuito storico-culturale. È infatti Casa Fantozzi, del 1885, che ospita il negozio Luigi Napoleone Mattei, marchio del famoso aperitivo Cap Corse. Un assaggio d’obbligo per entrare subito nello… spirito dell’isola.

Vale un Patrimonio

Sempre a proposito di spirito (alcolico), dal Col de Teghime, che separa il versante di Bastia da quello occidentale, si può gettare un colpo d’occhio su quasi tutti i 500 ettari della Aop (equivalente francese della nostra Doc) Patrimonio, dal nome del principale paese della zona. Le caratteristiche del terreno rendono questa microregione adattissima alla coltivazione della vite. Il risultato sono vini rossi, rosati e bianchi di elevata qualità cui si aggiunge un superbo moscato. Il giorno di San Martino (11 novembre) si tiene la festa del vino nuovo, nel resto dell’anno non mancano occasioni per assaggi e visite alle cantine, quasi tutte aperte al pubblico. Su 33 vignaioli circa la metà sono ormai convertiti alla produzione biodinamica e la tendenza si sta espandendo sicché alla naturale bontà dei prodotti si aggiunge ora anche una particolare tutela dell’ambiente. Una scorribanda enologica è molto agevole. Nel territorio esiste infatti una Strada dei vini e tutte le cantine visitabili sono ben segnalate.

Le spiagge più vicine a Patrimonio sono quelle di Saint-Florent, delizioso paesino affacciato su una baia riparata, dove il mare lambisce le case, fatto piuttosto inconsueto nel tempestoso Tirreno. Da qui parte il Sentiero del litorale che segue per 35 km la frastagliata costa del Desert des Agriates, uno dei luoghi più incontaminati dell’isola caratterizzato da macchia mediterranea e formazioni rocciose scavate in forme bizzarre dal vento e dagli agenti atmosferici. È la porta d’ingresso alla costa nord-ovest che comprende alcune dei più bei lidi dell’intera isola (Saleccia, Ostriconi, Lozari, Aregno…) e su cui si affaccia la Balagna, territorio di enorme suggestione paesaggistica e dalle profonde radici storiche.

Tra mare e montagna

Una sosta d’obbligo è al Parco di Saleccia (tel. 0033.0495368883 ), 4 km da Isola Rossa lungo la strada litoranea. Qui il sogno visionario di Bruno Demoustier è diventato realtà. Arrivato in Corsica per una vacanza, non se ne è più andato. Dagli anni ’50 ha trasformato un fondo agricolo della famiglia della moglie, Irene Acquaviva, in un giardino botanico che compendia l’intero sistema della flora mediterranea e dei climi mediterranei esistenti al mondo. Lentischi, euforbie, fresie, ellebori, aretotis, ninfee, olivi, pini, cipressi e molte altre essenze colorano in ogni stagione i sette ettari del parco in un tripudio di colori e profumi che si mescolano all’eco del mare che chiude l’orizzonte.

I piedi in acqua, la testa tra le nuvole. È questa la sintesi di una delle più belle regioni còrse: la Balagna. Paesi antichissimi arroccati sulle pendici o sulle cime dei monti e una distesa rigogliosa di campi, orti, prati e boschi che scendono verso arenili “caraibici”. E in ciascuno di questi paesi una o più eccellenze artigianali e agroalimentari come olio, miele, erbe aromatiche, latticini e prodotti del sottobosco. Una particolare Strada di l’Artigiani (www.routedesartisans.com) segnala le manifatture presenti su territorio. Si va dalla liuteria alla bigiotteria, dalla coltelleria alla lavorazione del vimini, dalla ceramica alla pasticceria, dall’ebanisteria alla vetreria. Impossibile elencare tutte le botteghe e i laboratori. Per quanto riguarda i paesi, l’imbarazzo della scelta è grande. Ciascuno ha una propria caratteristica e un pregio paesaggistico. Dovendo scegliere, si può optare per Pigna, dove sono presenti decine di atelier artigianali, e, per la posizione panoramica, Sant’Antonino, che pare sorgere dalle stesse rocce di un cocuzzolo montuoso da cui si domina tutto il litorale, da Isola Rossa a Calvi. Nelle giornate limpide un vero spettacolo.

Tu vuo’ fa’ l’americano

Per gli italiani, Cristoforo Colombo è genovese, per gli spagnoli è spagnolo (Cristóbal Colón), per i portoghesi è portoghese (per giunta marrano, ossia ebreo convertito). Per i còrsi, Cristoforo Colombo è còrso, nato a Calvi. Di sicuro la famiglia del navigatore ha soggiornato in questa genovesissima cittadina, ma sul fatto che lo scopritore dell’America sia effettivamente nato qui non ci sono documenti storici sicchè ognuno può seguitare a pensarla come vuole. Colombo a parte, il fatto la dice lunga su come i còrsi si sentano particolarmente legati all’Italia, alla nostra storia e alla nostra cultura. La lingua è molto simile all’italiano tanto che ci si intende benissimo senza scomodare il francese. Insomma il feeling italo-còrso è un dato di fatto, che si percepisce in ogni occasione e ben oltre le leggi dell’ospitalità turistica. E anche a Calvi, in particolare nell’inespugnabile cittadella, si respira aria ligure. E il malcelato senso di orgoglio isolano per aver resistito vittoriosamente persinio all’assedio di Orazio Nelson, nel 1794. In effetti le possenti mura che ancora oggi sovrastano il porto scoraggerebbero qualsiasi tentativo d’assalto. Tranne che delle torme di turisti giustamente incantati dall’atmosfera del luogo.

Dove fermarsi

Affacciato sull’arenile della baia di Saint-Florent, l’hotel La Roya è un albergo di design di grande suggestione. Con ottimo ristorante.

tel. 0033.0495370040  

A Calvi, ricavato in un antico monastero a ridosso del centro storico, l’Hostellerie de l’Abbaye è un 4* che unisce storia e comfort.

tel. 0033.0495650427  

Cosa mangiare

Di solito conviene diffidare dei locali affacciati sul mare. Si paga la vista e si viene delusi dai piatti. Il ristorante Le Così di Bastia è l’eccezione che conferma la regola. Terrazza sul blu e cucina còrsa reinterpretata con estro e fantasia.

Quai des Martyrs de la Libération, tel. 0033.0495366020

 Nel cuore delle Balagne, a Cateri, in posizione panoramicissima, Chez Léon propone esclusivamente piatti della tradizione con specialità rigorosamente prodotte sul territorio. Anche possibilità di alloggio. tel. 0033.0495617395  

Top di gamma per una cena decisamente gourmet in una cornice di grande impatto emozionale è il ristorante del Resort La Signoria, 5* lusso con spa e camere con piscina privata. A una manciata di km da Calvi.

Route de la forête de Bonifato, tel. 0033.0495659300  

Vicino al paese di Patrimonio, il Domaine Orenga de Gaffory offre una grande varietà di prodotti enologici.

tel. 0033.0495374500  

Sempre a Patrimonio, il Domaine Leccia è in una posizione splendida. Perfetto per una sosta davanti a un calice.

Morta Piana, Poggio d’Oletta, tel. 0033.0495371135  

Dove acquistare

Carillon artigianali in legno del laboratorio Scat’A Musica di Marie Darneal a Pigna. Ovviamente con melodie del repertorio tradizionale còrso. tel. 0033.0495617734  

Come arrivare

Corsica Ferries (n.v. 199.400500 ) è l’unica compagnia che collega l’Italia all’isola in tutto l’arco dell’anno dal proprio terminal di Vado Ligure (Sv). Su questi traghetti la vacanza comincia davvero all’imbarco, sia per la qualità della tavola che per il trattamento alberghiero. Per chi prenota in anticipo è prevista la possibilità di pagamento rateale senza alcuna maggiorazione. Per prenotazioni entro il 31 maggio possibilità di sconto fino al 20%. Corsica Ferries è anche una compagnia eco-friendly. Ogni giorno le navi ospitano i ricercatori della Fondazione Cima  che monitora i mammiferi marini nel Santuario Pelagos del Mar Ligure. D’estate Corsica Ferries collega l’isola anche con Livorno e Piombino.

INFO

www.rendezvousenfrance.com

www.visit-corsica.com/it