Fine d’anno in musica, nelle terre verdiane

Pubblicato il 30 Novembre 2015 in , da Vitalba Paesano

Un Capodanno all’insegna della grande musica, in una città ricca di arte, sapori e cultura. Lontano dalla pazza folla delle megalopoli internazionali. Insomma, un Capodanno speciale, a misura di senior colti ed esigenti. Lo propone, tra gli altri in cartellone, Il Sipario Musicale (Via Molino delle Armi 11 – 20123 Milano. Tel. +39 02 5834941- info@ilsipariomusicale.com) agenzia di turismo d’élite ben nota al pubblico dei musicofili.

Schermata 2015-11-30 alle 10.35.34Parma. 29 dicembre – 2 gennaio 2016 – Il fine d’anno nelle terre verdiane con un Gala nel Teatro Regio di Parma e a seguire il Cenone di San Silvestro nel magnifico ridotto del teatro. Viaggio con accompagnatore

Ecco, in dettaglio il programma.

 martedì 29 dicembre 2015

Arrivo individuale a Parma e sistemazione presso lo Starhotels Du Parc****.
Ore 19.30: incontro nella hall con la guida e trasferimento al Ristorante Parizzi (1 stella Michelin) per la cena di benvenuto. Al termine della cena, rientro in hotel e pernottamento.

mercoledì 30 dicembre 2015

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la prima visita del centro storico di Parma inclusiva del complesso monastico di San Giovanni Evangelista e della Camera di San Paolo.

Fondato alla fine del X sec., il monastero benedettino di San Giovanni Evangelista venne completamente riedificato in epoca rinascimentale e dotato di una nuova chiesa costruita alla fine del XV sec. Il monastero, allora importante centro culturale oltre che caritatevole, non badò a spese per la decorazione interna che venne affidata ad artisti famosi e innovativi quali Correggio e un ancora giovane Parmigianino. Seppur rimaneggiata in epoca barocca, alla quale risalgono la facciata e il campanile, la chiesa conserva tre lunette del Parmigianino e la magnifica cupola opera del Correggio, un grande capolavoro che anticipa l’affollato e vorticoso cielo della posteriore cupola del duomo. L’artista annulla completamente il limite fisico delle pareti creando l’illusione di un cielo aperto al cui centro campeggia la figura di Cristo circondata dai dodici apostoli. Molto belli sono anche il coro ligneo, magnifica opera di ebanisteria cinquecentesca e la sagrestia decorata a grottesche. Dalla chiesa si accede al monastero con i suoi tre chiostri decorati sia dal Correggio che da altri artisti cinquecenteschi e alla favolosa Biblioteca Monumentale, rimasta intatta e interamente affrescata nel Cinquecento con carte geografiche e soggetti biblici.

La ‟camera” si trovava all’interno del monastero femminile di San Paolo e faceva parte degli appartamenti privati della badessa Giovanna da Piacenza. Spirito indipendente e vivace intellettuale, la badessa nel 1514 intraprese un’opera di sistemazione architettonica e pittorica del monastero incaricando della decorazione dei suoi appartamenti prima Alessandro Araldi e poi il Correggio. Per l’artista si trattò del primo capolavoro ad affresco che segnò l’inizio di un fortunatissimo decennio di importanti commissioni a Parma. In un gioco di sapiente illusionismo, la struttura della volta tardo-gotica venne trasformata in un pergolato aperto su un cielo dal quale si sporgono putti raffigurati nei più diversi atteggiamenti, creando così l’impressione di stare all’interno di un giardino incantato. La decorazione, di derivazione classica e mitologica, è una raffinata e simbolica rappresentazione delle virtù della badessa committente.

Pranzo libero e pomeriggio a disposizione. Cena nel Ristorante Rigoletto.
Rientro in hotel e pernottamento.

giovedì 31 dicembre 2015

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la seconda visita di Parma dedicata alla Pilotta: il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale.

La costruzione del palazzo iniziò nel 1583 per volere di Ranuccio I Farnese, che affidò il progetto all’architetto Simone Moschino. L’edificio, annesso a Palazzo Ducale, fu concepito come luogo di svago per la corte (da questo il suo nome, che deriva dal gioco della pelota) ospitando le sale d’armi, le scuderie, il teatro e la caserma. Le forme severe e grandiose dovevano rappresentare al meglio il fasto e il prestigio acquisito dalla famiglia Farnese, ma la costruzione non venne portata a termine, rimanendo priva della facciata.

Capolavoro ligneo voluto da Ranuccio I per celebrare sfarzosamente la sosta di Cosimo II de’ Medici a Parma, il teatro Farnese venne costruito molto rapidamente, nel 1619, usando materiali leggeri quali il legno e lo stucco dipinti. L’inaugurazione avvenne però solo nel 1628 per le nozze tra Margherita de’ Medici e il duca Odoardo. Il teatro fu considerato da subito un’opera d’arte e per questo ospitò spettacoli solo in occasioni particolarmente importanti. Nel 1944 venne gravemente danneggiato dai bombardamenti e nei restauri si seguì il principio di lasciare in legno grezzo la parte ricostruita per distinguerla da quella originale, finemente decorata.

Fin da inizi del Seicento i Farnese andarono raccogliendo nel Salone della Pilotta la propria leggendaria collezione d’arte che però nel 1734, a eccezione di alcuni dipinti celebri, fu trasferita a Napoli. Con l’arrivo in città di Filippo di Borbone e della moglie Elisabetta di Francia si aprì a Parma una vivace stagione culturale ispirata alle idee illuministe che portò alla fondazione dell’Accademia di Belle Arti e alla costituzione di una nuova raccolta con pezzi provenienti da chiese ed edifici religiosi soppressi oltre che da acquisti e donazioni. Fu infine Maria Luigia d’Austria, a inizi del XIX sec., a fondare la prima Galleria Ducale della città dando incarico all’architetto Nicola Bettoli di creare un nuovo allestimento capace di dare il massimo risalto alla collezione che continuava ad arricchirsi grazie a un’oculata campagna di acquisizioni. La galleria oggi ospita capolavori di fondamentale importanza di artisti del calibro di Beato Angelico, Cima da Conegliano, Leonardo, Correggio, Parmigianino, Annibale Carracci, El Greco, Guercino, Murillo, Van Dyck, Tiepolo, Tintoretto e molti altri.

Pranzo libero e pomeriggio a disposizione.
Ore 19.00: Gala di Capodanno.
Cenone di San Silvestro presso il Ridotto del teatro.
Al termine del cenone, rientro individuale in hotel e pernottamento.

venerdì 1 gennaio 2016

Prima colazione in hotel e tempo libero a disposizione. Nel primo pomeriggio ritrovo nella hall con la guida per la terza visita di Parma dedicata alla Cattedrale, al Battistero e alla Basilica di Santa Maria della Steccata.

La cattedrale di Parma, prezioso scrigno di opere d’arte, fu edificata verso la fine dell’XI sec. su una preesistente basilica paleocristiana e rappresenta una delle migliori realizzazioni del Romanico padano. La facciata a capanna, così come l’edificio nel suo complesso, vennero terminati un secolo dopo da Benedetto Antelami, mentre il campanile in stile gotico fu eretto tra il 1284 e il 1294. Gli stupefacenti interni della cattedrale sono interamente coperti di affreschi di epoca rinascimentale che culminano nella cupola interamente affrescata da Correggio tra il 1524 e il 1530. L’assunzione della Vergine è l’opera più monumentale e rivoluzionaria dell’artista che rappresentò una moltitudine di angeli e santi avviluppati in un vortice ascendente mentre accompagnano l’ascesa della Madonna verso una luce accecante, simbolo della presenza divina.

Il battistero è uno dei più significativi esempi di transizione dal Romanico al Gotico. La sua costruzione iniziò nel 1196 sotto la supervisione del grande Benedetto Antelami, al quale si deve la maggior parte dell’apparato scultoreo, per concludersi solo nel 1270. Di pianta ottagonale, è esternamente rivestito di prezioso marmo rosa di Verona e decorato con un complesso schema di pieni e vuoti oltre che da tre portali magnificamente scolpiti. Gli interni sono completamente affrescati. Le opere più antiche, in stile bizantino, risalgono al 1260 e abbelliscono i 16 spicchi che scandiscono la grande cupola, mentre le pitture murali che ricoprono le pareti inferiori risalgono al XIV e XV sec.

Raro esempio di architettura rinascimentale a Parma la chiesa venne eretta tra il 1521 e il 1539 per dare un degno luogo di culto ai tanti fedeli che si recavano a pregare davanti a un’immagine della Madonna allattante, affrescata sulle pareti esterne di un oratorio. Dallo steccato posto davanti a essa, la Vergine iniziò a essere invocata come ‟Madonna della Steccata”. La chiesa, a croce greca, è di chiara influenza bramantesca, mentre la cupola è opera di Antonio da San Gallo il Giovane. L’intera decorazione pittorica degli interni venne inizialmente affidata al Parmigianino che però riuscì a portare a termine solo il magnifico affresco delle Tre vergini savie e tre vergini stolte. Di grande valore è l’organo costruito da Benedetto Antegnati nel 1574, restaurato poi nel 1778 e successivamente nel 1970. Nel 1823, per volere di Maria Luigia d’Austria, venne realizzata una cripta per conservare i sepolcri dei duchi e dei principi delle case Farnese e Borbone-Parma.

Resto del pomeriggio a disposizione.
Cena di fine viaggio nel rinomato Ristorante La Greppia. Rientro in hotel e pernottamento.

sabato 2 gennaio 2015

Prima colazione in hotel e check-out. Partenza individuale.

La quota include:

• 4 pernottamenti in junior suite con prima colazione inclusa presso lo Starhotels du Parc**** • Tassa di soggiorno • Biglietto di platea per il concerto del 31 dicembre • Visite guidate inclusive degli ingressi come da programma • Cena di benvenuto presso il Ristorante Parizzi (1 stella Michelin) il 29 dicembre • Cena nel Ristorante Rigoletto il 30 dicembre • Cenone di San Silvestro nel Ridotto del Teatro Regio, inclusivo di vini e brindisi di mezzanotte • Cena di fine viaggio nel Ristorante La Greppia il 1° gennaio • Trasferimenti in pullman come da programma • Accompagnatore

Quota individuale di partecipazione: € 1.044 Supplemento camera doppia uso singola: € 222