A Lisbona, per un lungo weekend di musica d’autore

Pubblicato il 26 Gennaio 2016 in , , da Vitalba Paesano

Lisbona.
3 -7 marzo 2016

Un lungo fine settimana nella capitale portoghese all’insegna dei migliori interpreti: un concerto diretto da Jukka-Pekka Saraste affiancato dalla grande mezzosoprano Waltraud Meier e un recital di pianoforte del celebre pianista russo Grigorij Sokolov. Quattro giorni per scoprire una delle più intriganti e affascinanti capitali europee, ricca di storia e di cultura, con i suoi tanti monumenti di incredibile bellezza, gli scorci suggestivi e i panorami mozzafiato.

Grande Auditório venerdì 4 marzo 2016 (19.00)

Lohengrin: Ouverture del 1 atto Wesendonck Lieder di R. Wagner Sinfonia n. 3 di A. Bruckner

Gulbenkian Orchestra

Jukka-Pekka Saraste wŠhrend der Proben zu den Konzerten am 8.+9.11.2009 in der Philharmonie Kšln mit dem WDR-Sinfonieorchester D-Kšln 9.11.2009

Direttore: Jukka-Pekka Saraste – Solista: Waltraud Meier

Grande Auditório domenica 6 marzo 2016 (19.00)

Recital di pianoforte: Grigorij Sokolov (Programma da definire)

giovedì 3 marzo 2015

Arrivo individuale a Lisbona e sistemazione presso l’Hotel Bairro Alto *****. Ore 18.30: ritrovo nella hall con la guida per una passeggiata nel quartiere della Baixa, con la Praça do Comércio e il Rossio.

La Baixa, la città bassa, divenne il cuore commerciale di Lisbona quando, a inizi del XVI sec., i re portoghesi vi stabilirono la propria residenza abbandonando il Castelo di São Jorge situato sulla collina dell’Alfama. Nel 1755 un devastante terremoto, seguito da uno tsunami, distrusse l’intero quartiere che fu così ricostruito secondo i canoni estetici dell’Illuminismo: strade a scacchiera che si aprono su vaste e sontuose piazze abbellite con palazzi dalle regolari facciate neoclassiche. La Baixa è ancora oggi il cuore economico della città, la maggior parte degli edifici sono occupati infatti da banche, uffici e negozi. L’asse principale del quartiere è la Rua Augusta che sbocca da un lato sulla Praça do Comércio e dall’altro nel Rossio.

Ingresso principale alla città, la Praça do Comércio sorge sul luogo dove si ergeva il palazzo reale distrutto dal terremoto del 1755. L’immenso spazio rimasto vuoto fu Praça do Comércio - Baixa - Lisboa_thumb[3]occupato da una grande piazza rettangolare aperta da un lato verso il fiume e delimitata, negli altri tre, da edifici governativi con portici ad arcate in stile neoclassico. All’estremità opposta della Rua Augusta si trova invece il Rossio, la piazza da sempre più animata della città, dove si svolgevano i mercati, le feste popolari, le corride e anche gli autodafé del tribunale dell’Inquisizione. Dopo il terremoto alla piazza fu data una struttura simmetrica e regolare, vi si costruirono nuovi palazzi e il monumentale Teatro Nacional Dona Maria II, in stile neoclassico.

Situato tra l’animato quartiere di Bairro Alto ed il più trendy Chiado, l’Hotel Bairro Alto permette agli ospiti di godersi in tutta comodità la bellezza della città. Le luminose camere del Bairro Alto Hotel, arredate in un elegante stile classico, sono caratterizzate da preziosi pavimenti in parquet brasiliano e pannelli in legno; tutte dispongono di TV al plasma, aria condizionata, minibar e scrivania, servizio 24 ore, scelta di cuscini di differente altezza.Il ristorante propone tradizionali piatti della cucina portoghese, abbinati a sapori provenienti da tutto il mondo, mentre al BA Café Bar è possibile rilassarsi sorseggiando un drink ed ascoltando musica dal vivo. L’hotel è rinomato per la splendida terrazza da cui si gode un panorama mozzafiato sui tetti dell’antico quartiere di Rio Tego e sul fiume omonimo.

Cena presso il Ristorante Solar dos Presuntos.

Al termine della cena rientro in hotel e pernottamento

venerdì 4 marzo 2016

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la prima visita di Lisbona dedicata alla zona di Belém: la Torre de Belém, il Monastero dos Jerónimos e il Palácio Nacional da Ajuda.

Il quartiere di Belém prende il nome dalla cappella della Madonna di Betlemme alla quale, secondo la leggenda, Vasco da Gama chiese protezione prima di salpare alla scoperta di una rotta per le Indie. Situato lungo le rive del fiume Tago, Belém era infatti il punto dal quale salpavano le caravelle nell’epoca d’oro delle scoperte. Qui, nel 1515, re Manuel I fece erigere una monumentale torre con la triplice funzione di faro, fortezza e punto di pagamento del pedaggio per l’ingresso delle navi in porto. La Torre, ormai vero e proprio simbolo di Lisbona, è oggi famosa per la straordinaria bellezza delle decorazioni scultoree dell’esterno che la rendono, insieme al vicino monastero, uno dei migliori esempi di quello stile detto ‟manuelino”, sviluppatosi durante il regno di Manuel I, e sintesi sontuosa di diversi stili, dal tardo gotico al plateresco spagnolo con alcuni elementi dell’architettura italiana e fiamminga.

palacio-nacional-de-Ajuda-LisboaIl Palácio Nacional da Ajuda, costruito nella prima metà dell’Ottocento in stile neoclassico, fu scelto come residenza della famiglia reale quando Luís I (1838-1889) divenne re del Portogallo e sposò la principessa italiana Maria Pia di Savoia.Gli interni sono rimasti esattamente come li lasciarono i sovrani nel 1910 alla proclamazione della Repubblica: mobili dai ricercati intagli, lampadari di cristallo, porcellane di Sèvres, arazzi fiamminghi e spagnoli, tappezzerie in seta. Gli ambienti più stupefacenti sono la Camera di Sassonia, interamente decorata da porcellane di Meissen, la Sala del trono e il giardino d’inverno, con le sue pareti in alabastro.

Miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1755, il Monastero dos Jerónimos, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è uno dei più grandi capolavori di arte mantellina. Grandiosa, opulenta, incredibilmente ricca di decorazioni, quest’opera colossale nacque per celebrare la potenza del Portogallo e i viaggi di Vasco da Gama nelle Indie. La sua realizzazione richiese settant’anni e testimonia del passaggio dallo stile gotico a quello rinascimentale. Bellissima è la chiesa con colonne simili a tronchi d’albero che sembrano voler sfondare il soffitto. Gli scranni del coro sono il primo esempio di scultura lignea rinascimentale in Portogallo. Ancora più sorprendente è il magnifico chiostro a due piani che, con le sue creature fantastiche e i motivi vegetali, è un autentico capolavoro dell’intaglio in pietra. Il refettorio, infine, è abbellito da azulejos policromi del XVII sec. All’interno del monastero si trovano le tombe di Vasco da Gama, di re Manuel I, del poeta Luis de Camões e dello scrittore Fernando Pessoa.

Durante la visita breve sosta nella celebre Antiga confeitaria de Belém per degustare i famosi pasteis de Belém.
Pranzo e pomeriggio liberi a disposizione.

Nel tardo pomeriggio trasferimento in pullman al Grande Auditório della Fondazione Gulbenkian.
Ore 19.00: concerto della Gulbenkian Orchestra diretto da Jukka-Pekka Saraste.
A seguire, cena nel Ristorante Eleven (1 stella Michelin).

Al termine della cena, rientro in pullman in hotel e pernottamento

sabato 5 marzo 2016

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per l’escursione a Sintra, inclusiva della visita del Palácio da Pena e del Palácio da Vila.

Amata e cantata da poeti e artisti, Sintra, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è un luogo suggestivo immerso in un paesaggio naturale di particolare bellezza, tra boschi, dirupi, sorgenti termali e panorami mozzafiato. Fin dal XII sec. fu un luogo molto amato dalla famiglia reale che vi costruì una propria residenza estiva, il Palácio da Vila. La vicinanza a Lisbona ne fece poi il luogo privilegiato di villeggiatura delle famiglie abbienti lisbonesi che gareggiarono a costruirvi sontuose dimore. La passione per Sintra raggiunse l’apice nel XIX sec., in piena epoca romantica, quando il principe consorte Ferdinando di Sassonia-Coburgo decise di realizzare qui, arroccata su uno sperone di roccia, una residenza reale fiabesca, Il Palácio da Pena.

palácio_da_penaLo stupendo Palácio da Pena è uno dei migliori esempi, in Portogallo, di revivalismo romantico del XIX sec. Innamorato di Sintra, il principe Ferdinando acquistò le rovine di un convento cinquecentesco che si ergeva sulla cima più alta della Serra de Sintra, costruendovi intorno il suo palazzo estivo circondato da un immenso parco costituito da piante esotiche da tutto il mondo. Nel palazzo dovevano coesistere tutti gli stili architettonici noti in Germania e in Portogallo, dal gotico al rinascimentale, dal neoclassico al rococò, dall’islamico al manuelino: il risultato è incredibilmente armonico e suggestivo. Gli interni, ancora arredati secondo il gusto dei re che lo abitarono, testimoniano dello stile di vita sfarzoso della nobiltà. Particolarmente belli sono il chiostro a due piani in stile manuelino e la cappella del XVI sec. finemente decorata con azulejos. Dalla terrazza panoramica si gode una vista mozzafiato.

Il Palácio da Vila, riconoscibile da lontano per i suoi giganteschi camini conici, fu edificato dal primo re portoghese nel XII sec. sulle fondamenta di una residenza moresca del X sec. Nei secoli successivi i reali continuarono a ingrandirlo e rinnovarlo, per cui oggi è costituito da una serie di corpi, apparentemente separati, ma in realtà parte di un unico complesso collegato da cortili, scale, corridoi e gallerie. Gli stili architettonici di questo complesso testimoniano del lungo processo di costruzione, andando dal Romanico e Gotico, al Manuelino per arrivare al Romantico. Gli interni sono riccamente decorati con azulejos: i più antichi, di fine XV sec., a motivi geometrici, si trovano nella Sala degli arabi e provengono da Siviglia, del XVIII sec., in stile Delft, sono invece quelli della Sala dei Blasoni. Meravigliose sono le decorazioni pittoriche come quelle del soffitto della Sala dei Cigni raffiguranti 27 cigni, o le 136 gazze che sembrano sospese sul soffitto della Sala delle Gazze.

Durante la visita sosta per il pranzo nel Ristorante Lawrence’s. Rientro a Lisbona nel pomeriggio. Cena libera e pernottamento.

domenica 6 marzo

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la visita dei quartieri centrali di Alfama, Chiado, e Bairro Alto.

L’Alfama, il quartiere più antico di Lisbona, si estende dal fiume sulle alture circostanti inerpicandosi in un variopinto e pittoresco intrico di viuzze ripide, scalinate e piazzette che ricordano una kasbah araba. Sormontato dalle rovine del Castelo São Jorge, una cittadella moresca conquistata dal primo re del Portogallo nel 1147 e rimasta residenza reale fino a inizi del ‛500, l’Alfama fu risparmiato dal terremoto e per questo è ricco di testimonianze storiche. Molto bella la Cattedrale Sé Patriarcal (1150), con le due torri merlate che ricordano le chiese fortificate medioevali del nord della Francia, o la monumentale chiesa di Sao Vicente de Fora. Edificata nel XII sec. e ricostruita nel 1580 in stile rinascimentale, la chiesa al suo interno vanta due chiostri agostiniani decorati con splendidi pannelli in maiolica del XVIII sec.

Dopo la conquista cristiana di Lisbona nel 1147, il Chiado fu per molti secoli il luogo di insediamento preferito dai potenti ordini religiosi. All’indomani della secolarizzazione del 1834, numerosi letterati, politici liberali e dandy vi si stabilirono facendo del quartiere, con i suoi nuovi negozi alla moda, i caffè raffinati e i teatri d’opera, una piccola Parigi. La strada più elegante del quartiere è Rua Garrett famosa per le sue boutique esclusive, le pasticcerie e i caffè storici quali la Brasileira, locale molto amato dallo scrittore Fernando Pessoa, che vi passava intere giornate a scrivere

Nel Medioevo la collina del Barrio Alto era abitata dagli ebrei di Lisbona. La loro cacciata, nel 1496, liberò vasti spazi edificabili dove si installarono i Gesuiti e i nobili in fuga dall’aria maleodorante della città bassa. A partire dai primi dell’800 si aprì poi alla borghesia intellettuale diventando il quartiere degli editori e delle redazioni delle testate più importanti, dei librai e degli antiquari. Furono proprio i tanti giornalisti, che qui vivevano e lavoravano, a portare quell’atmosfera bohémienne e la vita notturna che ancora oggi contraddistinguono questa parte di Lisbona.

Durante la visita giro panoramico in un tram storico, riservato in esclusiva. Pranzo e tempo liberi a disposizione.

Ore 16.00: ritrovo nella hall e trasferimento in pullman alla Fondazione Gulbenkian per la visita del suo museo.

Voluto dal magnate del petrolio Calouste Gulbenkian il museo ospita una delle migliori collezioni d’arte in Europa. Di origini armene, nato a Scutari nel 1886, Gulbenkian, che nella prima metà del Novecento era uno degli uomini più ricchi al mondo, amò circondarsi di opere d’arte. Nel 1942 lasciò Parigi per stabilirsi a Lisbona e, in segno di gratitudine per l’ospitalità ricevuta, lasciò il suo favoloso patrimonio in eredità alla capitale portoghese. Il museo espone più di 6.000 pezzi divisi in due percorsi principali: una sezione è dedicata all’antichità, con preziosi reperti egizi, greco-romani, persiani e armeni. Il secondo percorso è dedicato alle arti visive europee dal Medioevo fino alla prima metà del XX sec., con capolavori di Dierik Bouts, Van der Weyden, Cima da Conegliano, Carpaccio, Rubens, Van Dyck, Rembrandt, Guardi, Corot, Manet, Renoir, Degas, Monet, Boldini e molti altri. Il museo custodisce inoltre arazzi francesi, fiamminghi e italiani, pezzi di ebanisteria francese Luigi XV e Luigi XVI e 170 opere di René Lalique, uno dei più importanti orafi francesi del XX sec

grigory_sokolovOre 19.00: recital di pianoforte di Grigorij Sokolov.
Al termine del concerto, rientro in hotel in pullman e pernottamento.

lunedì 7 marzo 2016

Prima colazione in hotel e ritrovo nella hall con la guida per la visita del Palácio Fronteira.

Questa bellissima residenza venne costruita dal primo marchese de Fronteira nel 1640 come padiglione di caccia e residenza estiva. La famiglia vi si trasferì stabilmente solo all’indomani del terremoto del 1755 che distrusse il palazzo cittadino ed è tuttora abitata dai marchesi Fronteira. Gli interni custodiscono meravigliosi mobili antichi, opere d’arte, porcellane cinesi e di Delft. Quello che rende veramente unica la casa e i suoi giardini sono gli incredibili azulejos: la Sala della battaglia è decorata con pannelli di azulejos che raffigurano la guerra di Restaurazione, durante la quale i Fronteira conquistarono il titolo di marchesi. É però nei quattro ettari di magnifico giardino romantico, tra fontane, sculture e angoli appartati, che gli azulejos si mostrano in tutto il loro splendore: creature fantastiche, soggetti allegorici, segni zodiacali, motivi di animali decorano muri e panchine. Uno dei punti più suggestivi è il grande lago delimitato da una parete di azulejos che ritraggono, a grandezza naturale, quattordici cavalieri a cavallo, antenati dei marchesi Fronteira.

Rientro in hotel previsto per le 11.30. Check-out e partenza individuale.

La quota include:

• 4 pernottamenti in camera doppia deluxe con prima colazione inclusa presso l’Hotel Bairro Alto*****
• Biglietti di platea per i due eventi musicali in programma
• Visite guidate ed escursioni, inclusive degli ingressi, come da programma

• Cena di benvenuto nel Ristorante Solar dos Presuntos il 3 marzo • Pausa caffè e pasticcini nell’Antiga confeitaria de Belém il 4 marzo
• Cena dopo concerto nel Ristorante Eleven (1 stella Michelin) il 4 marzo

• Pranzo nel Ristorante Lawrence’s il 5 marzo
• Ricco aperitivo pre-concerto in una sala riservata della Fondazione Gulbenkian il 6 marzo
• Nostro accompagnatore

Quota di partecipazione in camera doppia deluxe: € 1.760 Supplemento camera doppia superior uso singola: € 300

Per info: IL SIPARIO MUSICALE– Via Molino delle Armi 11 – 20123 Milano. Tel. +39 02 5834941 Fax. +39 02 899 50 108- info@ilsipariomusicale.com –