In cucina entra la piastra a induzione

Pubblicato il 13 Ottobre 2011 in da Vitalba Paesano

Controllare di aver chiuso il gas più volte al giorno, anche quando, la sera, … si è già a letto. Temere che l’acqua per la pasta tracimi e spenga il gas, magari  mentre siamo al telefono … Lottare con lo sgrassatore per tenere sempre in ordine i fornelli… E poi, all’improvviso, decidere che, passati i 50, è bene cambiare. Con qualcosa di nuovo che fa fare meno fatica e rende anche più moderni.

La piastra a induzione, per esempio.  

  • Si presenta con una superficie totalmente piatta, liscia, lucida e generalmente nera. Questo perché non funziona a gas, ma a corrente, non ha bisogno di fornelli dove far fuoriuscire gas né di piastre in ghisa per appoggiarci sopra le pentole.
  • Non si tratta, però, di una cucina elettrica. Il calore, infatti, viene generato da un campo elettromagnetico.
  • Quando si posa un recipiente metallico ferroso sopra la piastra, un induttore elettrico che è presente sotto di essa genera un campo magnetico. Questo campo crea all’interno della pentola delle correnti chiamate di “Focault” dal nome dell’inventore. Queste correnti trasformano l’energia magnetica in calore, provocando il riscaldamento della pentola che così cuoce le pietanze al suo interno.
  • Il campo magnetico, e quindi il calore, si sprigionano solo a contatto con la pentola e solo all’interno del diametro della pentola.
  • Molto diffuse all’estero, soprattutto in Germania, queste cucine hanno da qualche anno iniziato a essere vendute anche in Italia.

 Vantaggi della cucina a induzione

  • Sicurezza: non ci sono fiamme, il calore i è sprigionato dal campo magnetico e solo dentro diametro della pentola. Non si rischia quindi di scottarsi toccando la piastra vicino al bordo.
  • Pulizia: non essendo calda la piastra vicino al bordo delle pentole, non si formano incrostazioni dovute all’accidentale fuoriuscita di liquidi.
  • Design: per chi ama lo stile moderno e minimalista, le cucine a induzione sono bellissime, lineari, lisce, nere, con i tasti digitali.
  • Velocità nel riscaldare i cibi: il tempo per portare a ebollizione l’acqua per la pasta si dimezza (dipende ovviamente dalla potenza usata).
  • Assenza del pericolo di fughe di gas: utilizzando solo energia elettrica, non è necessario fare nella stanza i due fori perimetrali altrimenti obbligatori per legge, per chi usa il gas.
  • Controllo molto preciso della variazione di temperatura della pentola (tramite display digitali): si può bloccare l’ebollizione, mantenere un fuoco molto basso o molto alto, con una precisione elevata che non si può ottenere con il tradizionale fornello a gas.
  • Costo di utilizzo non superiore a quello a gas: l’energia elettrica costa di più, ma la cucina a induzione entra in funzione solo quando serve, i tempi di utilizzo sono inferiori e il rendimento è del 90%.

 Svantaggi della cucina a induzione

  • Costo iniziale molto più alto rispetto alle normali cucine a gas.
  • Potenza elettrica assorbita elevata: molte cucine a induzione in vendita in Italia hanno la regolazione automatica per evitare che accendendo più fuochi si arrivi a un consumo troppo alto, che può arrivare per certi modelli fino a 7 KW. Per usare questo tipo di cucina è praticamente necessario fare domanda alla compagnia di energia elettrica di un adeguamento della fornitura di potenza.
  • Pentole speciali richieste che devono essere costruite con acciai ad alto contenuto ferroso, (ce ne sono anche all’Ikea di piuttosto economiche). Per controllare che una pentola sia adatta alla cucina a induzione basta portarsi una calamita e controllare che si attacchi alla pentola stessa. Se non si attacca, non va bene, come nel caso di quelle in alluminio, vetro, terracotta, o ceramica.
  • Modo diverso di cucinare: chi è abituato ai classici fornelli a gas, deve ridurre i tempi di cottura.
  • Produce campi elettromagnetici di media frequenza, che non dovrebbero essere dannosi.

Per saperne di più

 

 Fonte: by Elena Liziero www.casainnovativa.com