Weekend sul Garda: Desenzano, Peschiera, Sirmione, Manerba, Riva, Limone, Gargnano, Malcesine, Bardolino

Pubblicato il 24 Maggio 2010 in , da Vitalba Paesano

Il lago di Garda – 370 chilometri quadrati di superficie per una profondità massima di 346 metri – è il maggiore lago d’Italia: con il suo lungo collo stretto tra le ripide rocce delle sponde, ha da sempre stupito i viaggiatori di ogni tempo che ne hanno descritto colori, forme, suggestioni e riflessi.

A nord si incunea nelle montagne, mentre a sud si allarga nella Pianura Padana, distendendosi tra le colline e tra i golfi di Peschiera da una parte e di Desenzano dall’altra. Il lago, benché stretto tra le Prealpi e circondato da alte vette, è caratterizzato da un clima quasi ‘marino’, mediterraneo, mite in tutte le stagioni, e racchiude un mondo a sé: è un mondo di paesi ordinati e romantici, distesi lungo le sponde, circondati da cipressi, ulivi, viti; di paesaggi idilliaci e quieti, di castelli medievali e ville nobiliari nella cornice magnifica di giardini storici. Ma il Garda è anche spiagge, sole, vele bianche e lidi invitanti, con la distesa azzurra dell’orizzonte punteggiata dai colori sgargianti dei windsurf.

Nello stesso tempo, in questo piccolo universo di verde e azzurro, si distinguono diverse realtà, in risposta a diversi stili di viaggio o vacanza. Le cittadine sulla sponda meridionale, come Desenzano, Peschiera, Sirmione, Manerba sono borghi vivaci e ricchi, dalla vita culturale e mondana animata, dalle proposte di turismo variegate, dal golf alla vela, dalle terme alla ristorazione di qualità; sulla punta settentrionale, invece, c’è Riva, un paese dall’aspetto asburgico, raffinato e colto, incuneato tra alte e verdeggianti montagne, quieto e riservato. Poi ci sono i tanti borghi sulle sponde occidentale e orientale, come Limone, Gargnano, Malcesine, Bardolino, ciascuno con un suo carattere, qualcuno più semplice e paesano, qualche altro più raffinato e ricco, come Gardone e Salò, già mete di turismo d’elite nei secoli scorsi.

Le chiavi per godere delle bellezze del Garda sono molteplici: c’è quella del gusto, che ricerca i prelibati prodotti gardesani come l’olio, il vino, il pesce di lago, i limoni; c’è quella della cultura, con le tante occasioni di visita a castelli, ville, musei, dal castello di Malcesine a quello di Sirmione, dalla torre dell’orologio di Riva del Garda al Vittoriale, la Villa Museo del poeta Gabriele d’Annunzio; durante la stagione estiva non mancano un po’ ovunque concerti e manifestazioni culturali. Gli appassionati di natura sceglieranno i borghi più tranquilli, magari un po’ in quota, tra il verde dei pendii montagnosi, come lo splendido Tremosine, o non si faranno mancare una salita al monte Baldo, il gran custode del Lago, per una giornata di trekking o di mountain bike. Infine, per tutti e in ogni paese del Garda, il semplice e piacevolissimo relax balneare: le acque del lago sono invitanti e pulite, le passeggiate lungolago ben curate, con giardini e panchine, costellate da gelaterie, ristoranti, caffè, per godere della splendida tranquillità di questo piccolo ‘mare tra i monti’.

 Le Grotte di Catullo, una misteriosa villa romana

Sulla punta estrema della penisola di Sirmione, all’interno di un ampio parco, si trovano i resti di una grande villa romana del I secolo, la più importante dell’Italia settentrionale. Il nome Grotte di Catullo si deve ai primi cronisti-viaggiatori che nel XV secolo scoprirono i resti del complesso, vere e proprie rovine che sembravano grotte. La tradizione vuole che la villa appartenesse a uno dei più grandi poeti latini, Caio Valerio Catullo, la cui famiglia (dei Valeri, appunto) era originaria di questi luoghi, ma di questo non vi sono dati certi. Alla spettacolarità del complesso si unisce il notevole interesse dei reperti rinvenuti nell’area e raccolti nel piccolo museo adiacente alla villa.

Piazzale Orti Manara, 4 ?tel. 030/91.61.57 Le grotte di Catullo sono raggiungibili solo a piedi o, da aprile a ottobre, per mezzo di un trenino elettrico che parte dal piazzale antistante lo stabilimento termale di Sirmione.

Dal 1° marzo al 31 ottobre dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 19, la domenica dalle 9 alle 18;?dal 1° novembre al 28 febbraio dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 17, la domenica dalle 8,30 alle 14.

La casa del poeta

Gabriele d’Annunzio fu uno dei più importanti poeti e letterati d’Italia, ma non solo; con le sue imprese durante la prima guerra mondiale divenne anche personaggio pubblico e politico che tanto influenzò il pensiero e il sentire nell’Italia degli anni tra fine Ottocento e inizio Novecento. Verso la fine della sua vita (morì nel 1938) si rifugiò a Gardone Riviera in una tenuta vastissima dove, tra giardini e viali, fece costruire un teatro, una residenza, un mausoleo. Il poeta alla sua morte donò la splendida tenuta allo Stato italiano: la visita è molto affascinante, sia della dimora, con un’incredibile varietà di libri e oggetti d’arte, sia del giardino, in cui fece sistemate una nave donatagli dalla Marina Militare Italiana.

In via Vittoriale 12, a Gardone Riviera

Chiuso il lunedì. Info: tel. 0365/296511; Aperto da aprile a settembre dalle 8.30 alle 20, da ottobre a marzo dalle 9 alle 17; visite guidate a gruppi di 10 persone per volta.

 Monte Baldo, il giardino d’Europa

Posto sul lato orientale del Garda, il monte Baldo è una presenza naturale unica e caratteristica del panorama del Garda. Spesso innevato quando già sulle rive del Garda si fanno i primi bagni, si è guadagnato l’appellativo di giardino d’Europa, vero anello di congiunzione delle Alpi con il Mediterraneo, per la convivenza di molti ambienti naturali diversi, dalla macchia mediterranea sino ai pascoli. Sul Baldo in estate si fa trekking e mountain bike sui tanti sentieri; in inverno si scia con lo sguardo che spazia sull’azzurro del lago.

Al Baldo si sale da Malcesine con la funivia: in soli 10 minuti l’impianto supera un dislivello di oltre 1700 m e arriva sulla cima a quota 1800 m. La funivia di Malcesine ha una particolarità unica al mondo: nel secondo tratto la cabina ruota su sé stessa, offrendo una visione a 360°.

Dal 4 aprile al 1 novembre aperto dalle 8 alle 18.45 con partenze ogni 30 minuti; dal 4 aprile al 13 settembre è in funzione dalle 8 alle 19. (Info: tel. 045/7400206, ).

Andar per vino e per olio

Il Garda, grazie al suo clima mediterraneo, è costellato di oliveti e vigneti, da cui si ricavano produzioni pregiate in frantoi e cantine, soprattutto nell’area più meridionale del lago. Tra i vini più rinomati, il Nosiola, il Merlot, il Cabernet e il Vino Santo delle terre settentrionali, il Garda Classico Groppello della Valtenesi e i vini del Bardolino e del Lugana. Per degustare e scoprire il mondo del vino del Garda, si visita il Museo del Vino, presso la Cantina Fratelli Zeni (in via Costabella 9, a Bardolino, 045/62.28.331; ). A

nche l’olio extra vergine d’oliva prodotto sulle rive del lago è uno dei vanti della zona: rinomato per leggerezza e delicatezza, si sposa sia con il pesce della cucina lacustre, sia con i piatti di carne e la polenta della tradizione contadina. Visite e degustazioni presso il Museo dell’Olio all’Oleificio Cisano (in via Peschiera 54, a Bardolino, tel. 045/6229047 ).

 Un giardino segreto: l’antico orto Guerrieri

L’azienda agricola Guerrieri Rizzardi è una delle storiche aziende vitivinicole del Veneto: appartiene alle famiglie nobiliari Rizzardi e Guerrieri, questi ultimi proprietari di una secolare tenuta con vigneti e cantina nel centro storico di Bardolino, sulle rive del lago. All’interno esisteva un orto-giardino botanico impiantato nel Cinquecento, che i proprietari hanno riportato all’antico splendore: ci sono roseti, limonaie, quattro piccoli labirinti di vigna con i vitigni storici del vino bardolino, un frutteto e un piccolo oliveto con le specie coltivate sul Garda. L’orto-giardino si può visitare, su richiesta, con degustazione dei vini e degli oli della tenuta.

Aperto da maggio a ottobre su prenotazione, via Giuseppe Verdi 4, Bardolino, tel. 045.6210409

I punti panoramici: San Vigilio e Tremosine

Due suggerimenti per ammirare il lago in tutta la sua bellezza: sono due punti panoramici, uno a livello dell’acqua, l’altro in quota, uno sulla riva orientale, l’altro dalla parte occidentale. Sulla sponda orientale, poco dopo il paese di Garda, c’è l’idilliaca Punta San Vigilio, una lingua di terra che si protende sul lago proprio dove è più ampio e aperto: con lo sguardo si abbracciano la rocca di Manerba, l’isola di Garda, il Golfo di Salò, Gardone e Maderno; su di un fianco si apre, poi, una piccola baia chiamata delle Sirene, dall’altro vi è un pittoresco porticciolo davanti al quale sorge dalle acque uno scoglio detto della Stella.

Passando dal lato occidentale invece, è molto emozionante la salita tortuosa, tra gole di roccia e boschi fittissimi, a Tremosine, un borgo arroccato su uno sperone a strapiombo sul lago: dalla terrazza panoramica della piazza del paese si gode una vista mozzafiato, come in volo, sul tutto il Garda e sul Monte Baldo, proprio di fronte. La strada per Tremosine si stacca dalla statale 45 bis, a sud di Limone sul Garda.